Album di fotografie e descrizione dell'itinerario della salita all’Anticima Est o “Pilastro” del monte Coglians. L’imponente montagna si trova lungo il confine tra l'Italia e l’Austria, ed è la vetta più alta delle Alpi Carniche. La complessa sommità del monte si compone di tre vette: la Cima principale 2.780 m., la Cima di Mezzo 2.713 m. e l’Anticima Est o Pilastro del monte Coglians 2.750 m.
Il punto di partenza per l’ascesa all’Anticima Est è il rifugio Marinelli, raggiungibile con tre percorsi diversi: dal passo di Monte Croce Carnico in circa 2,30 ore (CAI N°146), dal rifugio Tolazzi via Casera Morarĕt, 2 ore – facile (CAI N°143), infine, sempre dal rifugio Tolazzi alla Forcella Monumenz via Sentiero Spinotti, 3 ore -impegnativo (CAI N°144+145).
ACCESSO - Dall’autostrada Alpe-Adria (A23), si esce al casello di Carnia (UD), e con la SS 355 si raggiunge Forni Avoltri (UD). Dal centro del paese, si gira a destra per raggiungere la frazione di Collina e in seguito il parcheggio del rifugio Tolazzi 1.350.
ITINERARIO - Raggiunto il rifugio Marinelli 2.111 m. si continua la salita con il sentiero CAI N°143, che conduce alla vetta principale del monte Coglians. La traccia inizialmente sale attraverso vaste praterie che portano alla caratteristica cresta di rocce nere scistose del Pic Chiadin. Tagliato tutto il versante occidentale della montagna con un’ex mulattiera di guerra scavata nella roccia, si raggiunge la Forcella Monumenz 2.307 m. Il sentiero piega a sinistra e incrocia la deviazione per la Cima di Mezzo (CAI N°143), si continua sul sentiero principale e in breve si raggiunge la seconda deviazione, a destra, per l’Anticima Est o Pilastro del monte Coglians CAI N°143A. La salita inizia subito discretamente ripida e articolata, tra roccette, zolle erbose e ghiaino friabile. Superata la prima bancata rocciosa, si entra nel canalone ghiaioso tra la Cima di Mezzo e il “Pilastro”. La risalita del vallone detritico è molto faticosa, a causa della pendenza e della presenza di un numero infinito di massi, i quali appena sforati, tendono a scivolare verso il basso. Raggiunta la testa del canalone, si devia a sinistra per affrontare una seconda fascia rocciosa, con passaggi impegnativi ed esposti (I° grado superiore). La traccia traversa tutta la parete rocciosa, verso destra, fino a raggiungere lo spigolo sud-est del “Pilastro”. Si aggira lo spigolo con due spezzoni di cavo, (attenzione!) e ci si porta sul versante nord-est della montagna. L’ultimo tratto della salita prosegue su roccette di I° grado, discretamente esposte, che terminano sull’articolata cima dell’Anticima Est o Pilastro del monte Coglians 2.750 m.
Tra le rocce s’individua la piccola cassettina metallica con il libro di vetta. Spettacolare vista ad est, verso la ripidissima parete settentrionale della Creta della Chianevate, e ad ovest verso il vicino cupolone della Cima principale del Coglians. Il panorama invece, si apre all’infinito verso nord con le alpi austriache e verso sud sulle dorsali carniche che degradano lentamente verso la pianura friulana.
DISCESA - La discesa si compie lungo lo stesso percorso della salita.
DIFFICOLTA' - La salita al pilastro est del monte Coglians è nel complesso di media difficoltà e discretamente faticosa. Lungo il tratto finale dell'ascesa, sulla parete nord-est, si trovano alcuni passaggi impegnativi esposti non attrezzati (I° grado sup.).
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Salita all’Anticima Est o Pilastro del monte COGLIANS 2.750 m.
Salita all'Anticima Est (Pilastro) del monte COGLIANS |
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Sintesi: | Salita: | Discesa: |
Dislivello tot:: | 1.400 m. | 1.400 m. |
Tempo tot: |
4,00 h. |
3,00 h. |
Difficoltà: | EEA F- | (difficoltà) |
Cartografia: Ed. Tabacco 1:25.000 Foglio 09 Alpi Carniche | ||
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