Galleria di fotografie dell'escursione invernale con le ciaspole o racchette da neve alla Cima Mandriolo o Costalta. La montagna si trova quasi al confine, tra l'altopiano di Asiago e l'Alpe Cimbra, (Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna), nelle Prealpi Venete. Fa parte di una serie di montagne che costituiscono l'orlo settentrionale dell'altipiano di Asiago, si elevano oltre i 2.000 metri e precipitano sulla sottostante Valsugana e la Val di Sella. Tutta la zona fu coinvolta durante la Prima Guerra Mondiale 1915-18. Il inverno, il dolce versante meridionale della Cima Mandriolo (Manderiolo), è ricoperto da una candida coltre, la sue ampie praterie e i suggestivi boschi, consentono entusiasmanti "ciaspolate", circondati da una natura incontaminata, tra scenari da fiaba, con paesaggi magici e silenziosi. Breve descrizione dell'itinerario invernale ad anello, con partenza/arrivo in Val Formica.
ACCESSO - Da sud: dall’Autostrada A4 Serenissima (Milano-Venezia), in prossimità dell'uscita Vicenza Est si imbocca l'autostrada A31 Valdastico sino a Piovene Rocchette. Con la statale SS 349 si risale il ripido versante meridionale dell'altopiano di Asiago. La salita conduce al paese di Treschè Conca, e di seguito alla cittadina di Asiago. Si prosegue con la SS 349 in direzione di Lavarone, dopo circa 10 km, superata la frazione Ghertele, si devia a destra per proseguire in direzione rifugio Larici-rifugio Val Formica. Ampio parcheggio presso la Ski Area Val Formica.
ITINERARIO
- L’escursione
ha inizio dal Rifugio Val Formica 1.648 m. A fianco del rifugio,
una traccia taglia un pendio per innestarsi sulla carrareccia che sale
dal rifugio Larici. La strada forestale sale dolcemente tra boschi di
abeti rossi e candidi prati, fino ad un crocevia che consente di salire
a Porta Manazzo 1.795 m., dove si trova un piccolo cimitero.
L'abbondante coltre nevosa non consente di proseguire sulla Alta Via
degli Altipiani. (n.d.r.)
Si ritorna sulla carrareccia che porta verso il Vezzena,
dove l'itinerario entra in un fitto bosco,
fino ad un bivio presso una curva, dove bisogna seguire, a destra, l'indicazione
per la Cima. La traccia sale tra gli abeti, fino ad uscire dal bosco per
raggiungere il vasto pianoro dei
"Fondi di Campo Mandriolo" ai piedi della montagna. Si attraversa la
grande prateria, candidamente ricoperta dalla neve, per iniziare l'ultimo tratto della salita, quello
leggermente più impegnativo. Una serie di ripidi zig-zag aiutano a
superare un erto costone sul versante meridionale della
montagna. Tra solitari mughi e radi larici, con un ultimo traverso si
raggiunge l'ampia sommità della Cima Mandriolo 2.047 m.
La vista a 360° gradi è
strepitosa, (con meteo favorevole), si ammira un panorama vastissimo sugli altipiani Cimbro e d’Asiago, sulla sottostante Valsugana, e sulle
lontane cime innevate dei gruppi Presanella-Adamello.
Questa cima fu un importante "Osservatorio" durante la
Grande Guerra sull'Altipiano di Asiago,
dove si
svolsero diverse battaglie tra italiani ed austro-ungarici tra cui la
"Strafexpedition",
l'offensiva più grande mai organizzata dagli asburgici prima della
sfondamento di Caporetto (XII Battaglia d'Isonzo). Tutte le montagne,
per oltre tre anni, divennero campi di battaglia, teatri di scontri
cruenti e scenari di atti eroici.
Dalla vetta si scende, (attenzione ai cornicioni di
neve !!) lungo il crinale ovest, per raggiungere la bella croce sulla
rupe rocciosa dell'anticima Mandriolo 2.031 m. Si continua
la discesa, inizialmente sulla traccia dell'andata, in seguito
liberamente sulla candida neve fino a raggiungere la Malga di Porta
Manazzo 1.738 m.
Dall'ampia radura della casera, si percorre un
lungo tratto panoramico sulla dorsale orientale della Val Formica, che
conduce al pulpito panoramico sopra la Val d'Assa, della Malga
Dosso di Sopra 1.730 m.
Infine, un tratto
divertente fuori traccia sulla neve fresca e un tratto sulla carrareccia
di servizio alla malga, conducono nuovamente al Rifugio Val Formica 1.648 m.
ATTREZZATURA
TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali: ciaspe,
bastoncini, ghette, l'ARTVA,
la pala e la sonda, consigliati i ramponcini.
DESCRIZIONE
DIFFICOLTA' - L'escursione
invernale sulla Cima Mandriolo è facile, soltanto l'ultimo tratto è di
media difficoltà.
Vai alla galleria di fotografie:
Escursione con le ciaspole alla Cima Mandriolo sull'Altopiano di Asiago
Tempo salita: | 2,00 h. |
Tempo discesa: | 1,30 h. |
Dislivello salita: | 450 m. |
Dislivello discesa: | 450 m. |
Sviluppo: | 9,5 km. |
Difficoltà: | facile |
CARTOGRAFIA: | Ed. Tabacco 1:25000 foglio 050 - Altopiano dei Sette Comuni Asiago - Ortigara |
Data escursione: | 24 febbraio 2024 |
Altre "ciaspolate" sull'altopiano di Asiago: |
Monte BALDO-CIMON |
Cima e forte CAMPOLONGO |
Monte FIOR |
Monte ZEBIO |
- |
.....sui sentieri della Grande Guerra d'estate: |
ALTOPIANO DI ASIAGO |
IMPORTANTE:
Chi
affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base della
propria capacità, esperienza e del buon senso. Le indicazioni riportate
si riferiscono allo stato del percorso al momento in cui l'escursione è
stata effettuata, in caso di ripetizione bisogna pertanto verificare
preventivamente lo stato e la percorribilità dell’itinerario. Gli
autori declinano ogni eventuale responsabilità. Modalità per chiamare il Soccorso Alpino
ITALIA :
112
SLOVENIA: 112
AUSTRIA: 140