Galleria di fotografie della salita invernale con le ciaspole, racchette da neve, sull'altipiano boscoso di Hrušica (Selva di Piro), formato dalle montagne Križna gora, Sveti Duh, Srednja Gora e Streliški vrh. La piccola catena montuosa si trova in Slovenia, nell'Alto Carso e si pone tra la Trnovski gozd (Selva di Tarnova) e il monte Nanos. Dopo la nuova suddivisione alpina secondo i criteri SOIUSA, non appartiene più all'arco alpino, ma costituisce il tratto più settentrionale delle Alpi Dinariche. Un altopiano ricco di boschi, con una morfologia ideale per facili escursioni invernali, e nonostante l'altezza dei rilievi sia modesta, d'inverno la neve non manca mai, grazie al vento di Bora, implacabile in questa zona, dove crea un microclima particolarmente freddo e con abbondanti precipitazioni. La zona è anche interessante dal punto di vista storico, poichè nell'antichità queste fitte foreste erano attraversate dalla via romana Gemina, che univa Aquileia a Aemona (Ljubljana) e qui si trovava l'importante fortezza Ad Pirum, che in seguito darà il nome a tutto il territorio: Selva di Piro. La nostra proposta permette di salire, con un itinerario ad anello, quattro sommità dell'altipiano.
ACCESSO - Dall'Italia (Trieste), via autostrada (A1 slovena), si raggiunge la città di Ajdovščina (Aidùssina) in Slovenia. Dalla Valle del Vipacco, si risalgono i margini della Selva di Tarnova (direzione Idrija) fino al paese di Col, dove si devia a destra per raggiungere la località di Podkraj. Non si entra nel centro paese ma si rimane sulla strada superiore, dove nei pressi di un tabellone informativo si trova un piccolo parcheggio.
PERCORSO
- Dal parcheggio di Podkraj 820 m. si seguono le indicazioni
in direzione di
Križna gora
e
Sveti Duh,
si sale lungo un
pendio erboso e un piccolo boschetto, fino a raggiungere un bivio. Si
continua a sinistra con una lunga diagonale alle pendici della montagna,
fino ad un gradino roccioso, dove un cavetto d'acciaio aiuta a superare
l'elementare passaggio. Il bivio successivo offre l'opportunità di
scegliere la difficoltà del proseguo della via di salita, a sinistra la
più impegnativa lungo una serie di gradini rocciosi, diritti la più facile attraverso il
bosco. Si sceglie di continuare a sinistra per salire la crestina
rocciosa del versante sud, discretamente ripida ma particolarmente panoramica. Alla fine
si raggiunge l'orlo dell'altipiano, dove una piccola croce indica la
vetta del monte
Križna gora
1.162 m.
Spettacolare panorama verso meridione,
sul gruppo del Nanos.
Dalla sommità,
caratterizzata anche da una torre di vedetta, inizia la dolce discesa
sul versante settentrionale della montagna. Una traccia di sentiero
molto tortuosa, attraversa fitti boschi di conifere fino ad un piccolo
avvallamento, dove si trova un incrocio di sentieri. Si seguono le indicazioni
e rapidamente si raggiunge la cima del
Sveti Duh
1.221 m. con la suggestiva chiesetta di Santo Spirito (Cerkev Sveti
Duh).
Una comoda strada forestale discende il
rilievo sul versante est, con bei panorami sul vicino monte Javornik e
le più lontane Alpi Giulie. Raggiunta la base dell'altura, il fitto
bosco e la mancanza di segnalazioni, spesso coperte dalla neve, possono
creare problemi d'orientamento. Calpestando il vergine manto bianco,
all'interno di una splendida faggeta, si trova la traccia che sale il
ripido versante nord-ovest del monte
Srednja Gora 1.275 m.
La vetta, seppur ricoperta
dal bosco, d'inverno consente una bellissima vista verso oriente, sul
Nanos, le colline della Notranjska e le lontane cime delle Alpi di
Kamnik e della Savinja.
Dalla montagna si scende con
una larga carrareccia in direzione est. Lunghi tornanti attraversano
piccole radure e fitti boschetti fino ad un piccolo valico, dove in
corrispondenza di un crocifisso, si abbandona la strada per iniziare
l'ultima salita. Una facile traccia, conduce sulla vetta del monte
Streliški
vrh 1.265 m. Anche questa cima è ricoperta da alberi di alto fusto,
per fortuna la costruzione di un'alta torre d'avvistamento ha consentito
di liberare la vista verso settentrione, offrendo un panorama magnifico.
Lo sguardo spazia dalla
Trnovski gozd (Selva di Tarnova) con le cime del Golak, alle Alpi
Giulie, dal Canin al Triglav e infine le Karavanke. La discesa si
effettua sul versante sud, all'interno di una faggeta, con percorso
quasi libero, poiché le indicazioni sono rare. All termine si raggiunge
una grande prateria al cui centro si trova una deliziosa baita. Da
questo punto si segue il sentiero SPP n°1 che proviene dal monte
Javornik (Vodice) e riporta, attraverso bellissime distese bianche, al paese di Podkraj 820 m.
ATTREZZATURA TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali: ciaspe, bastoncini, ghette, l'ARTVA, la pala e la sonda, consigliati i ramponcini.
DESCRIZIONE DIFFICOLTA' - L'itinerario invernale sulle alture dell'altipiano di Hrušica (Selva di Piro) è facile dal punto di vista tecnico, presenta però qualche breve tratto con difficoltà d'orientamento, tra i monti Sveti Duh e Srednja Gora. Itinerario discretamente lungo e con diversi sali-scendi dove bisogna seguire con attenzione i classici bollini sloveni, segnavia di Knafelč (cerchio rosso e punto bianco)
Vai alla galleria fotografica:
Salita con le ciaspole sull'altipiano di Hrušica (Selva di Piro)
Tempo salita: | 3,00 h. |
Tempo discesa: | 2,00 h. |
Dislivello salita: | 600 m. |
Dislivello discesa: | 600 m. |
Difficoltà: | facile-media |
Note: | Sviluppo circa 9 km (qualche breve tratto con difficoltà d'orientamento). |
CARTOGRAFIA |
Planinska Zveza Slovenije n° 16 NANOS 1:50.000 |
DATA escursione: | 10 dicembre 2023 |
Brevi NOTE STORICHE del Sito archeologico romano "Ad Pirum"
Il nome Selva di Piro deriva dal toponimo "Ad Pirum" (oggi in sloveno
Hrušica) dove nel III° secolo d.C. fu costruita una fortezza romana. |
Altre "ciaspolate" sull'altopiano carsico: |
MONTE NEVOSO (Snežnik) |
MONTI GOLAKI |
MONTE SVETA TROJICA |
MONTE SUHI VRH (Nanos) |
IMPORTANTE:
Chi
affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base
della propria capacità, esperienza e del buon senso. Le indicazioni
riportate si riferiscono allo stato del percorso al momento in cui
l'escursione è stata effettuata, in caso di ripetizione bisogna
pertanto verificare preventivamente lo stato e la percorribilità
dell’itinerario. Gli
autori declinano ogni eventuale responsabilità. |
Modalità per chiamare il Soccorso Alpino |
ITALIA : 118 |
SLOVENIA: 112 |
AUSTRIA: 140 |
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