Collezione cartoline d'epoca di montagna

      Rifugio RE ALBERTO- La storia dei rifugi alpini, attraverso la visione delle fotografie fornite dalle cartoline d'epoca. 

Settore Alpino: Dolomiti
Gruppo: Catinaccio

Altitudine:       

2621 m. 

Località:

Campitello-Mazzin (Val di Fassa)

Proprietà:

Privato 

Paese:       

Italia 

 STORIA del Rifugio RE ALBERTO - Nella parte centrale del gruppo del Catinaccio si trova l'anfiteatro del Gartl, è il più famoso belvedere delle Dolomiti, si possono ammirare le slanciate, ardite, inimitabili Torri del Vajolet. Alla loro base, qualche metro sotto il Passo di re Laurino, nel 1929 la guida fassana Marino Pederiva costruì una capanna in legno. Nel 1933 "il diavolo delle Dolomiti" Tita Piaz comprò il manufatto e costruì il Rifugio Gartl. Successivamente il rifugio venne intitolato al Re Alberto I del Belgio, in omaggio al celebre sovrano che effettuava le ascensioni dolomitiche al fianco della celebre guida Piaz. Il rifugio in seguito venne ampliato per raggiungere l'aspetto attuale. Indimenticabile lo spettacolo del tramonto sulle Torri del Vajolet: la leggenda dell'enrosadira

- Rifugio Gartl (Re Alberto) - anno 1936      "Ed. Ghedina, Cortina"

- Rifugio Gartl (Re Alberto) - anno 1936      "Ed. Ghedina, Cortina"  (retro)

-  Rifugio Re Alberto - anno 1957      "Ed. Ghedina, Cortina"   

-  Rifugio Re Alberto - anno 1957      "Ed. Ghedina, Cortina"   (retro)

 

 

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