Il Gruppo del monte Cavallo, Cimon dei Furlani, Cima Manera e Caulana PREALPI VENETE - Salita invernale la "Passeggiata delle Malghe" a Piancavallo

   

   Galleria di fotografie della salita invernale con le ciaspole o racchette da neve lungo “la Passeggiata delle Malghe” sull'ampio e soleggiato altopiano a nord di Pordenone: il Piancavallo. (Prealpi Venete-Bellunesi, criterio SOIUSA). Fu per secoli un’area forestale e i primi insediamenti umani risalgono al Paleolitico superiore. In tempi moderni, Piancavallo è sinonimo di una nota località sciistica, che sorge a 1280 metri in una conca del versante orientale del Monte Cavallo, vicino alla foresta del Cansiglio. Il nome di monte Cavallo non nasce per richiamare l’anonimo animale, ma deriva dal termine celtico che significa “montagna alta” in quanto è una montagna ben visibile dalla pianura friulana. D’inverno gli alpeggi che la circondano, si trasformano in candide distese di neve farinosa e consentono  bellissime “ciaspolate”. Inoltre i suggestivi panorami sulla pianura e sulla laguna veneta, creano un contrasto armonioso tra neve e mare, donando un fascino del tutto particolare a queste montagne. L'escursione invernale chiamata “Passeggiata delle malghe è un facile itinerario ad anello, indicato a coloro che desiderano iniziare l'esperienza di camminare con le racchette da neve.

    ACCESSO - Con l'autostrada A 28 (Portogruaro-Conegliano), si raggiunge Pordenone, e di seguito il paese di Aviano.  Si continua in salita con la bella strada panoramica fino a Piancavallo. Raggiunta la rotatoria della località turistica, si mantiene la destra , per imboccare la via Collalto, fino al piazzale Martiri della Libertà, dove si parcheggia.     

    ITINERARIO - Dal parcheggio si continua a piedi ancora per un breve tratto sulla strada asfaltata di via Collalto, fino all’incrocio con via Capitano Maset. Sulla sinistra della strada, nei pressi di una cabina della corrente elettrica, si trova l’inizio della “Passeggiata delle Malghe” (tabella - 1.327 m.). La traccia si inoltra in un boschetto di cedui e con una breve salita si porta nei pressi dell’arrivo della sciovia Collalto (dismessa-2015) si prosegue in falsopiano traversando  il Colle delle Lastre, all’interno di un rado bosco di faggi, con belle visioni verso il monte Cavallo. Una breve salita conduce alla panoramica sella tra il Colle delle Lastre ed il Col Spizzat (piccolo capitello con Madonnina) alla quota di 1.353 metri, da dove per la prima volta si apre la vista sulla pianura. Se la giornata è limpida, si possono osservare i riflessi del Mar Adriatico. Una breve discesa conduce alla Casera Caseratte 1.349 m.
    Da qui si prende la strada forestale sentiero
(CAI 985) che attraversa una grande radura, contorna la base del fianco sudorientale del Col Spizzat, ed entra nell’ampio catino della casera Valfredda. Tralasciando le tracce che conducono alla casera, si continua sulla sinistra, con una breve serpentina che sale verso una piccola sella. Lungo la facile ascesa si può ammirare ancora lo splendido panorama sulla pianura pordenonese. Raggiunta l’insellatura dove convergono diverse tracce (cartelli), a quota 1542 m, punto più alto dell’escursione, si prende a sinistra la larga traccia su strada forestale che in leggera discesa raggiunge la Casera Valfredda 1.380 m.
   
Nei pressi della malga si trova un bel pulpito panoramico sopra la pianura. Si prosegue in discesa fino alle morbide ondulazioni della zona, chiamata Pradalto, sotto le pendici del monte Caseratte. Si traversa in prossimità della Casera del Medico 1.220 m. e, dopo aver tralasciato un primo incrocio, seguendo sempre le indicazioni “Passeggiata delle malghe”, si arriva velocemente la Casera Barzan 1.166 m. Si prosegue lungo un leggero falsopiano a fianco di coltivazioni di fiori di arnica e poi in leggera salita fino ad incrociare una strada asfaltata. Si attraversa la strada e si raggiunge la Casera Collalt 1.238 m., ultima malga dell’itinerario, e dopo una decisa ansa, s’imbocca un sentiero pianeggiante in un bosco di faggi che conduce ad un impianto dell’acquedotto. Infine, con una leggera salita, si ritorna al parcheggio 1.307 m.

    ATTREZZATURA TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali: ciaspe, bastoncini, ghette, l'ARTVA, la pala e la sonda, consigliati i ramponcini. 

    DESCRIZIONE DIFFICOLTA' - La salita invernale con le ciaspole o racchette da neve lungo “la Passeggiata delle Malghe” è facile, anche se di media lunghezza.

    Vai alla galleria fotografica:

   Salita con le ciaspole lungo “la Passeggiata delle Malghe” a Piancavallo

 

 

 

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Tempo tot. anello "Giro delle Malghe":   5,00 h.
Dislivello tot. salita/discesa anello "Giro delle Malghe": 430 m. 
Difficoltà: facile
Note: Sviluppo circa 12 km.

Passeggiata delle Malghe La panoramica "Passeggiata delle Malghe"

CARTOGRAFIA

Ed. Tabacco 1:25.000    Foglio 012 Alpago – Cansiglio – Piancavallo – Val Cellina

DATA escursioni:     29 gennaio 2023

Altre "ciaspolate" in zona :

Monte Castelat-Casera Caseratte- PIANCAVALLO

IMPORTANTE: Chi affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base della propria capacità, esperienza e del buon senso. Le indicazioni riportate si riferiscono allo stato del percorso al momento in cui l'escursione è stata effettuata, in caso di ripetizione bisogna pertanto verificare preventivamente lo stato e la percorribilità dell’itinerario. Gli autori declinano ogni eventuale responsabilità. Anche l'escursionista con le ciaspe è soggetto al rischio valanghe! Non bisogna lasciarsi ingannare dal percorso agevole: il giudizio "facile" non è sinonimo di "sicuro". L'utilizzo e il corretto uso dell'ARTVA (assieme alla sonda ed alla pala) è fortemente consigliato all’escursionista invernale,  il quale deve anche conoscere i temi fondamentali della sicurezza, conoscere i meccanismi della formazione del manto nevoso e delle valanghe. Ed inoltre, prima di ogni escursione invernale, bisogna consultare (sempre !!) il bollettino nivometereologico. www.aineva.it  

Modalità per chiamare il Soccorso Alpino

ITALIA : 118

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