Galleria
di fotografie dell'escursione invernale con le
ciaspole o racchette da neve al monte Lastoni di Formin. Lungo
itinerario ad anello intorno alla Croda da Lago nelle Dolomiti di
Cortina. La salita
con le ciaspe al rifugio Palmieri è un'escursione storica, la posizione del rifugio, sotto le verticali pareti della Croda da Lago,
offre una straordinaria vista verso le vette delle Dolomiti che
chiudono l'anfiteatro di Cortina: le Tofane, il Cristallo, il
Sorapiss e l'Antelao. Bellissimo è anche il lago Federa tutto
ghiacciato e ricoperto dalla candida neve. La prosecuzione del giro della Croda da Lago e la salita del
monte Lastoni di Formin con le ciaspole è una impegnativa escursione, di grande valore paesaggistico, poichè la montagna costituisce un pulpito senza ostacoli sopra il passo
Giau, con
bellissime viste verso la Civetta, il Pelmo, il Gruppo Sella e il Fanes. La
possibilità di dividere l'itinerario in due giorni, (con pernottamento
al rifugio Palmieri o alla malga Fedèra, ndr), permette di ciaspolare con
tranquillità (le giornate
d'inverno sono terribilmente corte) e d'ammirare senza fretta tutte le
Dolomiti Orientali, in un continuo susseguirsi di panorami
mozzafiato. PERCORSO
- Dal paese di
Cortina d' Ampezzo si segue la strada verso il passo Giau, fino alla
località Ponte Peziè de Parù 1.505 m. Calzate le ciaspole si supera
subito un ponticello, e al primo bivio si segue la traccia a sinistra
(sentiero CAI 424/430). In breve si raggiunge il rifugio Lago de Ajal
1412m. (aperto), si prosegue in salita nel bosco (sentiero CAI 428) fino
ad interseccare la carrareccia, che da Cortina sale al rifugio Palmieri.
In costante salita si segue la strada, fino a raggiungere la malga
Fedèra 1.816 m. e di seguito il rifugio
Croda da Lago-Palmieri 2.046 m. Dal
rifugio Palmieri si sale dolcemente una traccia (sentiero CAI
434), verso est, che
offre bellissimi panorami sulla conca di Cortina, lentamente ci si
avvicina al Becco di Mezzodì fino a raggiungere la forcella Ambrizzola 2.277.m. Dopo aver ammirato lo spigolo
orientale della Croda da
Lago, si valica la forcella mantenendo la destra,(sentiero CAI 436) e si
continua in discesa fino ad una depressione sotto la forcella Rossa 2.180
m. L'itinerario prosegue ora in salita (sentiero CAI
435), sotto la
spettacolare parete di Cima Ambrizzola, con faticosi zig-zag in direzione
della forcella Formin 2.462 m. Dalla forcella si risale il pendio a
balze rocciose, senza un percorso obbligato, e rapidamente si raggiunge la vetta del
monte
Lastoni di Formin 2.657 m. Dall'ampia e panoramica vetta inizia la discesa con itinerario libero,
in direzione delle ripide pareti occidentali della Croda da Lago.
Raggiunta la traccia che scende nell'Alta Val Formin
(sentiero CAI 435) ci
si inoltra in un tratto particolare, caratterizzato da uno stretto
canalone, invaso da grossi massi che ostacolano la discesa.
Superato non senza difficoltà questa tratto, la valle inizia ad
allargarsi, in direzione del Cason di Formin, da dove si continua sulla
traccia (sentiero CAI 434) fino a
rientrare al Ponte Peziè de Parù 1.505 m.
(Dal 2019 il rifugio Palmieri può essere raggiunto con un nuovo
sentiero, realizzato dalle guide di Cortina d'Ampezzo attraverso le
Gores de Federa, un itinerario che conduce in uno scenario fiabesco,
tra cascate ghiacciate, ponti sospesi e stretti canyon. Vedi salita invernale
al rifugio Palmieri all'interno delle Gole di Federa (ndr)
Percorso ad anello con rientro lungo
la Val Negra e la bassa Val Formin (sentiero CAI 434)
ATTREZZATURA
TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali:
ciaspe,
bastoncini, ghette, ramponcini leggeri,
l'ARVTA, la pala e la sonda. DESCRIZIONE
DIFFICOLTA' - Difficile escursione invernale sulle Dolomiti, con il giro della Croda
da Lago e la salita al monte Formin. Molto lunga e faticosa se percorsa
in giornata. Passaggi su ghiaccio molto impegnativi si possono
trovare sulla Forcella Ambrizzola,
versante Mondeval. Lungo la discesa della Val Formin, fare molta attenzione !!!
alle grosse buche fra i giganteschi massi. Infine non è da
sottovalutare l'ascesa al monte Formin, il suo dolce pendio può far
pensare ad una salita tranquilla, in realtà nella parte centrale,
presenta pendii piuttosto ripidi e talvolta ghiacciati.
Rifugio Palmieri | Monte Formin | |
Tempo salita: | 2,30 h | + 2,30 h |
Tempo discesa: | 2,00 h | + 2,00 h |
Dislivello salita: |
650 m. | + 650 m. |
Dislivello discesa: |
650 m. |
+ 550 m. |
Difficoltà: |
facile | difficile |
Note: | Consigliato effettuare l'escursione in due giorni |
Cartografia |
Ed. Tabacco 1:25.000 Foglio 03 Cortina d'Ampezzo |
Data escursioni: |
5-6 marzo 2005 |
Salita al monte Lastoni di Formin
IMPORTANTE:
Chi
affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base
della propria capacità, esperienza e del buon senso. Le indicazioni
riportate si riferiscono allo stato del percorso al momento in cui
l'escursione è stata effettuata, in caso di ripetizione bisogna
pertanto verificare preventivamente lo stato e la percorribilità
dell’itinerario. Gli
autori declinano ogni eventuale responsabilità. |
Modalità per chiamare il Soccorso Alpino |
ITALIA : 118 |
SLOVENIA: 112 |
AUSTRIA: 140 |
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