Forcella Toblin:il rifugio Locatelli e le Tre Cime di Lavaredo al chiaro di luna 

DOLOMITI - Escursione con le ciaspole al chiaro di luna al Rifugio LOCATELLI

    Galleria di fotografie e descrizione dell'escursione invernale con le ciaspole o racchette da neve al rifugio Locatelli, con la luna piena. Le Dolomiti vengono anche chiamate "Monti Pallidi" per il loro caratteristico colore bianco avorio, dovuto alla particolare composizione chimica della roccia che le formano, la Dolomia. Esiste però un'altra spiegazione affascinante del fenomeno: la leggenda dei Monti Pallidi. Una fiaba che spiega romanticamente l'origine del candido pallore delle Dolomiti, un evento che diventa fantastico soprattutto d'inverno, quando le montagne sono ricoperte dalla neve e vengono illuminate dalla luce lunare. Per osservare questo spettacolo, bisogna cercare una zona lontana da paesi, strade e luci artificiali, dove la natura regna in perfetto isolamento. La zona dove si pone il rifugio Locatelli, risponde a queste premesse ed è anche uno dei luoghi più belli delle Dolomiti, in straordinaria posizione panoramica di fronte alle Tre Cime di Lavaredo. Tre pilastri di roccia che s'innalzano maestosi da un'altopiano che sembra un palcoscenico, una scenografia naturale unica, dove, eleganza, potenza e spettacolarità di dimensioni si fondono in un quadro indimenticabile. E' il luogo ideale per effettuare una ciaspolata al chiaro di luna nel silenzio totale della montagna, un'esperienza suggestiva ricca di emozioni.

    (Qualche anno fa, avevamo realizzato un "grande sogno", salire al rifugio Locatelli d'inverno, per ammirare le pareti settentrionali delle Tre Cime di Lavaredo. Successivamente nella ripetizione dell'esperienza, avevamo impreziosito l'escursione con la salita del vicino Sasso di Sesto. Per la nostra terza salita abbiamo pensato a qualcosa di speciale, di magico: ciaspolare al chiaro di luna davanti alla spettacolare triade. Un'avventura indimenticabile, affascinante ma...glaciale. ndr)

     PERCORSO - Da Sesto in Val Pusteria si devia verso la Val Fiscalina (Fischleintal) fino al parcheggio (a pagamento) del Campo Fiscalino, 1.454 m. per continuare fino al Rifugio Fondovalle 1.526 m. (Talschlusshütte). Dal rifugio una traccia (sentiero CAI 102) percorre tutta la Val Sassovecchio, risale il ripido pendio alla base del Crodon di San Candido e conduce sull’Alpe dei Piani, infine prosegue ai piedi della Torre Toblin e termina nella zona dei laghi dei Piani (vedi descrizione itinerario salita invernale al Rifugio Locatelli).

    Raggiunto nel tardo pomeriggio, il pianoro dove d’estate si specchiano i laghi dei Piani (Bödenseen), si trova un grande crocifisso, è questo il posto ideale per osservare la sequenza magica di mutazioni del cielo e dei colori durante il crepuscolo. Mentre il sole scende sotto l'orizzonte, inizia un momento fiabesco: l'ora blu (dal francese heure bleue) Si tratta di un breve intervallo di tempo dove è già buio, ma non completamente, grazie ad una luce soffusa di un incredibile colore blu intenso, che filtrata dall'atmosfera, permette di vedere ancora qualcosa. E' uno spettacolo di rara bellezza, tutto viene avvolto da una fredda luce, il cielo, le montagne, i pendii innevati si tingono di un'intensa colorazione blu.

    In questo breve lasso di tempo, che precede l'oscurità, si continua la salita, ed in breve si raggiunge la Forcella Toblin, dove si rimane senza parole davanti al panorama unico ed impareggiabile che si gode sulla corona di montagne che circondano il rifugio Antonio Locatelli 2.405 m. (Drei Zinnenhütte). Ma l'arcobaleno di colori che la natura propone in alta montagna non finisce mai di stupire, mentre ad occidente, alcune striature di rosso e violetto insistono all'orizzonte, ad oriente fa la sua comparsa una pallida luna piena. Le emozioni si susseguono osservando le Tre Cime di Lavaredo e il Paterno, che terminata l'ora blu, mostrano la loro inimitabile silhouette nell'oscurità totale. Si accendono le luci frontali, si cerca di combattere il freddo gelido, -16 C°, (con qualche "grappino"), in attesa della magia.

    E la magia non tarda ad arrivare, la luna salendo lentamente nella volta celeste prende forza e vigore, ombre e penombre iniziano ai rincorrersi sulle pareti dolomitiche, mentre la candida neve assume una tonalità di azzurro chiaro. Inizia la leggenda dei Monti Pallidi, la luce lunare squarcia il velo della notte, le montagne vengono avvolte in un'atmosfera ovattata e sospesa in una dimensione irreale, un fenomeno cromatico molto affascinante.

    E' il momento d'iniziare la discesa, si osservano con meraviglia i cristalli della neve che brillano come fosse giorno, le cime dolomitiche luminose come fossero irradiate dal sole, allora si spengono le luci frontali, inizia una fantastica avventura, un'esperienza indimenticabile: ciaspolare al chiaro di luna.

    DISCESA - Lungo lo stesso itinerario della salita. 

    ATTREZZATURA TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali: ciaspe, bastoncini, ghette, ramponcini leggeri, l'ARTVA, la pala e la sonda. 

    DESCRIZIONE DIFFICOLTA' - L'escursione con le ciaspole sulle Dolomiti, con la salita al rifugio Locatelli, di fronte alle spettacolari pareti settentrionali delle delle Tre Cime di Lavaredo, è difficile. Il percorso non presenta passaggi tecnici di particolare difficoltà, ma per la lunghezza dell'itinerario, il dislivello e qualche tratto "delicato" è nel complesso da considerarsi molto impegnativo. ll tratto mediano della salita, a fianco della cascata del Rio Sassovecchio, può essere interessato dal pericolo valanghe, a causa del versante montuoso esposto al sole del Crodon di San Candido, ripido ed erboso, che se carico di neve non assestata, può generare lo scivolamento verso valle del manto nevoso. 

L'album fotografico è stato realizzato in collaborazione con gli amici Maurizio Toscano e Cristiano Rizzo. 

 Vai alla galleria fotografica: 

  Escursione con le ciaspole al rifugio LOCATELLI al chiaro di luna 

 

                                       

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Tempo  salita: 3,00 h  
Tempo  discesa: 2,00 h  

Dislivello salita:       

960 m. 

Dislivello discesa:

960 m. 

Difficoltà:       

difficile 

Lunghezza itinerario:

 c.a. 13 km. andata/ritorno

Salita al rifugio Locatelli Salita al rifugio Locatelli durante il crepuscolo

 

Cartografia

Ed. Tabacco 1:25.000    Foglio        10   Dolomiti di Sesto

DATA escursione:

19 gennaio 2019 

  18 marzo 2023 

Il rifugio Locatelli con la luna piena Il rifugio Locatelli con la luna piena

 

Altri link:

Escursioni invernali con le ciaspole nella Dolomiti di Sesto 

 

IMPORTANTE: Chi affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base della propria capacità, esperienza e del buon senso. Le indicazioni riportate si riferiscono allo stato del percorso al momento in cui l'escursione è stata effettuata, in caso di ripetizione bisogna pertanto verificare preventivamente lo stato e la percorribilità dell’itinerario. Gli autori declinano ogni eventuale responsabilità. Anche l'escursionista con le ciaspe è soggetto al rischio valanghe! Non bisogna lasciarsi ingannare dal percorso agevole: il giudizio "facile" non è sinonimo di "sicuro". L'utilizzo e il corretto uso dell'ARTVA (assieme alla sonda ed alla pala) è fortemente consigliato all’escursionista invernale,  il quale deve anche conoscere i temi fondamentali della sicurezza, conoscere i meccanismi della formazione del manto nevoso e delle valanghe. Ed inoltre, prima di ogni escursione invernale, bisogna consultare (sempre !!) il bollettino nivometereologico. www.aineva.it  

Modalità per chiamare il Soccorso Alpino

ITALIA : 118

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