L'aguzza vetta del monte RA GUSELA DOLOMITI - Escursione invernale con le ciaspole al  monte RA GUSELA

Galleria di fotografie di una escursione invernale con le ciaspole o racchette da neve al monte Ra Gusela, nelle Dolomiti. Nel panorama delle montagne che fanno da cornice alla conca di Cortina d'Ampezzo in direzione sud-ovest, è la cima più orientale, proprio sopra il Passo Giau. La Ra Gusela svetta con le sue eleganti forme, con l'inconfondibile aguzza vetta e costituisce l'estremità sud del monte Nuvolau. D'inverno rimane solitaria, vergine, un pò defilata nei confronti del vicino Nuvolau, famoso e molto frequentato. Sono proprio queste sue caratteristiche ad invitare gli appassionati più avventurosi di ciaspole, a salire la sua immacolata vetta, circondata da infinite distese di neve vergine, immersa nel silenzio e nella bellezza incontaminata delle Dolomiti. Paradiso della fotografia.

PERCORSO- Il primo tratto fino al rifugio Scoiattoli è uguale all'itinerario per la salita al monte Nuvolau. In sintesi: Cortina d'Ampezzo-parcheggio seggiovia Cinque Torri/rifugio Bai de Dones 1.889 m.-rifugio Cinque Torri 2.137 m.(sentiero CAI 439)-rifugio Scoiattoli 2.225 m. Dal rifugio si sale a sinistra della pista di sci, lungo una larga traccia riservata alle passeggiate invernali, puntando alla Forcella Nuvolau. A circa metà di questa salita una piccola tabella in legno indica la deviazione (a sinistra) per il monte Ra Gusela. Superato un dosso si osserva l'intero percorso da effettuare: una distesa infinita di candida neve che termina con la slanciata vetta. L'itinerario è logico e non presenta difficoltà, la traccia corre alla base della parete settentrionale del Nuvolau e prosegue tra piccoli avallamenti e dossi, in un paesaggio che sembra un deserto innevato. Le ciaspole battono una neve soffice e alzano un pulviscolo bianco e scintillante, mentre si raggiunge la base del pendio finale. Un ripido zig-zag, un pò faticoso ma breve, consente di salire sulla cresta finale dove un omino di pietre e una piccola Madonnina annunciano la vetta del monte Ra Gusela 2.595 m. Il panorama è straordinario ed indimenticabile come sul Nuvolau, soltanto l'atmosfera è diversa, meno chiassosa e affollata, quì regna il silenzio e la solitudine, un momento di grande sintonia con la montagna.

DISCESA - Lungo lo stesso itinerario di salita. 

ATTREZZATURA TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali: ciaspe, bastoncini, ghette, l'ARVA, la pala e la sonda.

DESCRIZIONE DIFFICOLTA' - La salita con le ciaspole al monte Ra Gusella è facile nell'avvicinamento, poichè ricalca l'itinerario delle Cinque Torri-monte Nuvolau. In seguito, quando si devia dall'itinerario per il monte Nuvolau, può diventare molto faticosa nel caso la traccia non fosse battuta. Le difficoltà aumentano nell'ultimo tratto, quando il pendio si fa più ripido, ed infine bisogna prestare molta attenzione ai cornicioni nevosi creati dal vento sulla vetta.

NOTE - Si può abbinare questa salita con la salita al monte Nuvolau, soltanto con manto nevoso ben assestato ed una preparazione fisica adeguata ad una giornata di cammino abbastanza faticosa. Per concatenare le due salite, l'itinerario comporta una traversata alla base del Nuvolau sia all'andata che al ritorno della salita al monte Ra Gusela. Da evitare assolutamente la salita da est del Nuvolau, lungo la via che d'estate è attrezzata con cavo metallico e d'inverno si presenta molto ripida ed esposta.

 Vai alla galleria di fotografie: 

Salita RA GUSELA

       

    Escursione con le ciaspole al monte RA GUSELA    

 

 

                                 

                                              

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Tempo salita: 2,30 h  
Tempo discesa: 2,00 h

Dislivello salita:       

710 m. 

Dislivello discesa:

710 m.  

Difficoltà:       

media 

Note:

Possibilità di abbinare questa salita con l'ascesa al Nuvolau 

Salita RA GUSELA Salita al monte Ra Gusela

 

Cartografia

Ed. Tabacco 1:25.000    Foglio 03 Cortina d'A.

DATA escursione:

2 gennaio 2011 

RA GUSELA Cresta finale del monte Ra Gusela

 

Altri link:

Escursioni invernali con le ciaspole nella zona di Cortina d'Ampezzo

 

IMPORTANTE: Chi affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base della propria capacità, esperienza e del buon senso. Le indicazioni riportate si riferiscono allo stato del percorso al momento in cui l'escursione è stata effettuata, in caso di ripetizione bisogna pertanto verificare preventivamente lo stato e la percorribilità dell’itinerario. Gli autori declinano ogni eventuale responsabilità. Anche l'escursionista con le ciaspe è soggetto al rischio valanghe! Non bisogna lasciarsi ingannare dal percorso agevole: il giudizio "facile" non è sinonimo di "sicuro". L'utilizzo e il corretto uso dell'ARVA (assieme alla sonda ed alla pala) è fortemente consigliato all’escursionista invernale,  il quale deve anche conoscere i temi fondamentali della sicurezza, conoscere i meccanismi della formazione del manto nevoso e delle valanghe. Ed inoltre, prima di ogni escursione invernale, bisogna consultare (sempre!!) il bollettino nivometereologico. www.aineva.it  

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