Galleria di fotografie dell'escursione invernale con le ciaspole, racchette da neve, al Monte Lussari. La montagna è inserita nella catena delle Alpi Giulie ed è famosa principalmente per due motivi: il primo, lo si nota anche dalla valle, è la presenza sulla sua vetta del Santuario dedicato alla Madonna, il secondo è da ricercare nello straordinario panorama che si gode dalla sua cima verso le Alpi Orientali. Sulla sommità della montagna, il Santuario Mariano di Lussari è circondato da un piccolo nucleo di case, costruite molti anni fa per dare ricovero ai fedeli che salivano in pellegrinaggio alla Chiesa. Il piccolo borgo si sviluppa lungo la cresta della montagna, in fila indiana verso il Santuario, e questa sua caratteristica lo rende identificabile ed unico, da qualunque vetta delle Alpi Giulie lo si osservi. Il nome monte Lussari deriva dall'antica denominazione monte Luscharie che significa "luogo di luce". Dal 1500 è stata la meta di pellegrinaggi di tre popolazioni: l' italiana, la slava e la tedesca, per questo motivo la chiesa è chiamata anche " dei tre popoli", in quanto accomuna le genti delle tre nazioni confinanti alle pendici della montagna. In tedesco viene chiamato Luschariberg o Heiligen Berg, in sloveno Svete Visarje ed infine in italiano, il Santo Monte di Lussari. Oggi una moderna ovovia trasporta velocemente pellegrini ed escursionisti, in cima del Monte Lussari, ma fino al 1960, anno della costruzione della prima funivia, il santuario e la vetta venivano faticosamente raggiunti dal fondovalle, attraverso ben nove itinerari. Infatti l'afflusso dei fedeli crebbe notevolmente durante i secoli precedenti, basti ricordare che nel 1860 durante la celebrazione del 500° anniversario della fondazione, il santuario venne raggiunto da centomila pellegrini. Ai giorni nostri, sono due i sentieri principali per salire il monte Lussari: l'itinerario chiamato "Sentiero del Pellegrino", segnato dalle stazioni della Via Crucis, sul versante nord della montagna e la strada forestale che inizia dalla Val Saisera, sul versante sud-ovest. D'inverno, collegando i due itinerari, si può compiere una bellissima traversata con le ciaspole o racchette da neve in un ambiente suggestivo e silenzioso, che soltanto "l'incantesimo della neve" riesce a creare.
ACCESSO - Con l'autostrada Alpe-Adria (A23) si raggiunge il paese di Camporosso in Val Canale, qualche chilometro prima della località di Tarvisio (UD) (ultima uscita in Italia prima del confine italo-austriaco). Dal nuovo parcheggio della ovovia e superato il ponte sul rio Lussari si prosegue fino al Borgo Lussari di Camporosso 858 m. dove si parcheggia.
ITINERARIO - Dal Borgo una tabella indica l'inizio del "Sentiero del Pellegrino" (sentiero CAI 613). Si risale con moderata pendenza, tutta la valle lungo la sponda orografica destra del rio Lussari, all'interno di un fitto bosco. Attraversato un ponte sul rio Argento, il sentiero diventa più impegnativo con stretti tornanti, discretamente ripidi, mentre iniziano le stazioni della "Via Crucis". Lentamente si sale di quota fino a raggiungere l'ampio pianoro della malga Lussari 1.573 m. Dal gennaio 2013, l'incantevole conca illuminata dal sole che filtra tra le pareti del Monte Cacciatore, è stata "sconvolta" dalla costruzione di una nuova pista per lo sci alpino. Dalla Malga si prosegue a destra, non più per traccia di sentiero ma lungo il bordo della pista, fino a raggiungere la Sella Lussari 1.715 m. dove si trova una piccola cappella. Tralasciata, a sinistra, l'indicazione per la Cima del Cacciatore e la strada forestale che scende in Val Saisera (che si utilizza per la discesa) si continua con il tratto più bello e panoramico dell'itinerario. In leggera salita si tagliano in diagonale le pendici del monte Prasnig (sempre sul bordo della pista) e raggiunta una piccola insellatura si devia a dx. per salire con una breve ma ripida traccia alla vicina vetta del Monte Lussari 1.789 m. Colpo d'occhio indimenticabile sulle dolci vallate austriache e le vette del Mangart e dello Jalovec a nord-est, mentre verso sud, il panorama è mozzafiato sui severi versanti settentrionali del Jôf Fuart e del Jôf di Montasio. Dalla cima una brevissima discesa consente di raggiungere il Santuario della Madonna. Dopo la visita della chiesa, si attraversano gli stretti vicoli del borgo, molto spesso colmi di "montagne di neve", per ritornare con un piccolo giro circolare ai piedi della cima, nei pressi di una grande terrazza panoramica.
DISCESA
- Dalle
ultime case del Borgo (in direzione est) si scende in diagonale lungo il
versante meridionale del Monte Lussari, si ripercorre un tratto di pista
e si ritorna sulla Sella Lussari 1.715 m. Dal piccolo passo in
corrispondenza della cappella votiva, inizia a destra la lunga discesa
verso la Val Saisera con una strada forestale (sentiero CAI
617). La
strada con una pendenza sempre costante e moderata, scende inizialmente
con un percorso a semicerchio ai piedi della Cima Cacciatori, dove si
ammira una suggestiva visione di profilo del monte Lussari con il
Santuario e le casette. Successivamente prosegue con una serie infinita
di tornanti in direzione dei Prati Oitzinger. Dove il fitto bosco lo
consente, l'itinerario offre scorci particolari sulle Cime delle
Rondini, sul Jôf
Fuart e
sul Jôf
di Montasio. Raggiunto il fondovalle si
prosegue sull'ampio gretto del torrente Saisera dominato dall'immensa
parete nord del Nabois Grande. Superato il rifugio Saisera il percorso
termina nel paese di Valbruna 800 m.
ATTREZZATURA
TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali: ciaspe,
bastoncini, ghette, l'ARTVA,
la pala e la sonda.
DESCRIZIONE
DIFFICOLTA' - L'escursione
invernale sulle Alpi Giulie con le ciaspole, al Monte Lussari è di media difficoltà.
L'itinerario è lungo e discretamente faticoso.
La discesa, sul versante sud-ovest lungo i tornanti della strada
forestale, è da farsi soltanto con manto nevoso assolutamente ben
assestato.
Vai alla galleria di fotografie:
Escursione con le ciaspole sul Monte Lussari
Tempo salita: | 2,30 - 3,00 h. |
Tempo discesa: | 2,30 h. |
Dislivello salita: | 930 m. |
Dislivello discesa: | 980 m. |
Difficoltà: | facile/media |
Note: | Escursione lunga - sviluppo 14 Km. |
- | Per la traversata sono necessarie due automobili |
Date escursioni: | 7 dicembre 2008 / 1 dicembre 2013 |
Apparizione della Madonna con Bambino.
Correva
l'anno 1360 quando un pastore di Camporosso perse il suo gregge sul Monte
Lussari, dopo una lunga ricerca ritrovò le sue pecore inginocchiate vicino ad
un cespuglio. Osservando con attenzione la scena, il pastore trovò tra i rami
del pino mugo una statuina della Vergine con il bambino.
La raccolse,
scese a valle e la portò nella chiesa di Camporosso. Nei giorni seguenti però,
per ben due volte, la statuina della Madonna venne incredibilmente ritrovata di
nuovo sul Monte Lussari, sempre circondata dal gregge. Ben presto il racconto
del miracolo della statuina si sparse nella Val Canale, e raggiunse il Patriarca
di Aquileia, il quale informato dell' episodio diede le istruzioni affinchè sul
luogo del ritrovamento, dell'immagine della Vergine, venisse edificata una
piccola cappella.
Nel 1500 la cappella venne
sostituita da una chiesa. Nel corso dei secoli il santuario è stato più volte
ricostruito e ristrutturato: nel 1807 venne incendiato da un fulmine, nel 1915
si trovò proprio sulla prima linea della Grande Guerra, è venne completamente
distrutto. Durante questo periodo, la statua della Madonna fu
conservata in Austria ed in Slovenia, ritornò sul monte Lussari soltanto nel
1925, quando il Santuario venne nuovamente ricostruito. Infine in occasione del Giubileo, nell'anno 2000, è stata effettuata
l'ultima grande opera di ristrutturazione.
IMPORTANTE:
Chi
affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base della
propria capacità, esperienza e del buon senso. Le indicazioni riportate
si riferiscono allo stato del percorso al momento in cui l'escursione è
stata effettuata, in caso di ripetizione bisogna pertanto verificare
preventivamente lo stato e la percorribilità dell’itinerario. Gli
autori declinano ogni eventuale responsabilità. Modalità per chiamare il Soccorso Alpino
ITALIA :
112
SLOVENIA: 112
AUSTRIA: 140
Il
borgo ed il Santuario di Monte Lussari