Panorama verso il rifugio Zacchi

ALPI GIULIE - Escursione invernale con le ciaspole alla Capanna Ponza 1.657 m.

    Galleria di fotografie e descrizione dell'escursione invernale con le ciaspole, racchette da neve, alla Capanna Ponza (via rifugio Zacchi). Sul versante settentrionale delle Alpi Giulie italiane, si trova l'area protetta della foresta di Fusine, che racchiude i due bellissimi laghi di Fusine. Sono dominati dallo spettacolare anfiteatro roccioso formato dai monti Ponze, Veunza e Mangart. D'inverno è possibile avvicinarsi alle loro verticali pareti con una bella ciaspolata che arriva prima al rifugio Zacchi e a seguire alla Capanna Ponza, in un ambiente ancora vergine e dalla natura incontaminata.

    ACCESSO - Dall’autostrada A23, Alpe Adria, si esce al casello di Tarvisio (UD) e si prosegue sulla statale 54, in direzione di Kranjska Gora e dell’ex confine di stato con la Slovenia a Fusine (Rateče). Dal paesino di Fusine in Val Romana, si devia a destra verso i Laghi di Fusine ed infine presso il Lago Superiore si parcheggia.

    ITINERARIO - In prossimità di una casetta a quota 941 m., d’estate adibita al bar “Sette Nani”, inizia la strada forestale (CAI 512), che conduce al rifugio Luigi Zacchi 1.380 m. (vedi escursione invernale al rif. Zacchi). Dalla terrazza del rifugio, ammirato il bellissimo colpo d’occhio sulle pareti nord della Veunza, del Piccolo Mangart di Coritenza e del maestoso monte Mangart, si continua l'escursione con un sentiero (CAI 512) che risale all'interno di un fitto bosco di faggi e larici. Lentamente la traccia sale ai piedi della Ponza Grande (Visoka Ponca) alternando tratti in costa a ripidi zig-zag, in direzione della costa che sovrasta il vallone del Rio della Forcella. Alla fine si raggiunge un bellissimo belvedere panoramico, da dove si ammirano i laghi di Fusine. Un'ultima breve salita conduce ad un'incantevole valletta, al cui centro, circondata dai larici, si trova la Capanna Ponza 1.657 m. Il piccolo ricovero di proprietà dell'Azienda delle Foreste è chiuso, soltanto il sottotetto è aperto ed è accessibile tramite una scala esterna. La Capanna Ponza si pone ai piedi della forcella chiamata "Porticina" tra le aspre montagne della Ponza Grande e della Ponza Piccola. (percorso esclusivamente estivo)

    DISCESA - Si rientra la rifugio Zacchi lungo lo stesso percorso dell'andata ed a seguire si scende al lago Superiore di Fusine.

   ATTREZZATURA TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali: ciaspe, bastoncini, ghette, l'ARVA, la pala e la sonda. 

    DESCRIZIONE DIFFICOLTA' - La salita alla Capanna Ponza dal rifugio Zacchi è di difficoltà medio-facile, ma da effettuarsi soltanto con manto nevoso ben assestato. Il periodo migliore è febbraio-marzo, quando il sole raggiunge l’ampia conca del Parco Naturale di Fusine e le temperature sono meno rigide.

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   Escursione con le ciaspole alla Capanna PONZA      

 

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al Zacchi alla Capanna Ponza
Tempo salita:  

 1,30 - 1,45 h.

 +0,45 h.
Tempo discesa:

  1,45 h.

 +0,30 h.
Dislivello salita:

  440 m.

 +280 m.
Dislivello discesa:

  440 m.

 +280 m.
Difficoltà:

facile

 medio-facile

Salita alla Capanna Ponza   In salita alla Capanna Ponza 

CARTOGRAFIA: Ed. Tabacco 1:25000 foglio 19 - Alpi Giulie occidentali
Data escursione: 26 febbraio 2017

 

 

IMPORTANTE: Chi affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base della propria capacità, esperienza e del buon senso. Le indicazioni riportate si riferiscono allo stato del percorso al momento in cui l'escursione è stata effettuata, in caso di ripetizione bisogna pertanto verificare preventivamente lo stato e la percorribilità dell’itinerario. Gli autori declinano ogni eventuale responsabilità. Anche l'escursionista con le ciaspe è soggetto al rischio valanghe! Non bisogna lasciarsi ingannare dal percorso agevole: il giudizio "facile" non è sinonimo di "sicuro". L'utilizzo e il corretto uso dell'ARVA (assieme alla sonda ed alla pala) è fortemente consigliato all’escursionista invernale,  il quale deve anche conoscere i temi fondamentali della sicurezza, conoscere i meccanismi della formazione del manto nevoso e delle valanghe. Ed inoltre, prima di ogni escursione invernale, bisogna consultare (sempre!!) il bollettino nivometereologico. www.aineva.it   

Modalità per chiamare il Soccorso Alpino

ITALIA : 118

SLOVENIA: 112

AUSTRIA: 140