Galleria di fotografie dell'escursione invernale al Rifugio Marinelli con le ciaspole o racchette da neve. Le Alpi Carniche sono formate da una lunga cresta di montagne che fa da confine tra l' Italia e l'Austria, sulle Alpi Orientali. A differenza delle vicine "spettacolari" Dolomiti, e delle "severe" Alpi Giulie, queste sono caratterizzate da verdi pascoli, incantevoli boschi e infinite dorsali erbose. Non mancano ovviamente le montagne classiche, come il Coglians 2780 m., la più alta vetta del Friuli Venezia Giulia, ma le loro peculiarità rimangono ambienti dolci, paesaggi integri, una grande ricchezza della flora e della fauna. Queste prerogative delle Alpi Carniche, permettono di effettuare bellissime escursioni invernali con le racchette da neve, ciaspole. Alle pendici del Monte Coglians, è stato costruito nel 1901 un rifugio, dedicato a Giovanni Marinelli, geologo e primo presidente della SAF (Società Alpina Friulana), e al figlio Olinto. Una facile "ciaspolata" consente di raggiungere il rifugio, meta ideale per gli amanti della natura, e dei paesaggi vergini.Trionfo per la fotografia.
PERCORSO
- Dal paese di Forni Avoltri (Alta
Carnia), si raggiunge in
automobile la frazione di Collina, e successivamente il rifugio Tolazzi
1350 m. Calzate le ciaspe, inizia l'escursione lungo la strada sterrata che
costeggia il Rio Morareto (sentiero CAI 143 ) fino all'ampio e
soleggiato Piano dei Buoi. Dalla casera Morareto 1682 m.
l'itinerario
continua con maggior pendenza, senza percorso obbligato, in direzione della forcella Morareto
(Morareet). Lunghe serpentine sulla neve candida consentono di salire di
quota, bisogna prestare attenzione allo sviluppo del percorso, cercando
di rimanere al centro dell'ampio vallone
tra il Pic Chiadin e il Monte Floriz, i cui ripidi versanti sono spesso
soggetti a pericolose valanghe. Raggiunta con un pò di fatica la
forcella, in pochi minuti si arriva alla terrazza panoramica del rifugio
Marinelli 2122 m.
Per ammirare un panorama più
completo sulle Alpi Carniche e soprattutto sul massiccio Coglians-Creta
della Chianevate, si consiglia di salire dietro al rifugio, sulla
sommità erbosa del Pic Chiadin 2.302 m. soltanto però con neve
ben assestata o con scarsità del manto nevoso.
ATTREZZATURA TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali: ciaspe, bastoncini, ghette, l'ARTVA, la pala e la sonda.
DESCRIZIONE
DIFFICOLTA' - Facile escursione
invernale sulle Alpi Carniche con le ciaspole, racchette da neve, sotto
il Monte Coglians al rifugio Giovanni e Olinto Marinelli.
Tempo salita: | 2,30 h |
Tempo discesa: | 2,00 h |
Dislivello salita: |
780 m. |
Dislivello discesa: |
780 m. |
Difficoltà: |
facile |
Cartografia: |
Ed. Tabacco 1:25.000 Foglio 09 Alpi Carniche |
DATA escursioni: |
9
aprile 2007 - |
IMPORTANTE: Chi affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base della propria capacità, esperienza e del buon senso. Le indicazioni riportate si riferiscono allo stato del percorso al momento in cui l'escursione è stata effettuata, in caso di ripetizione bisogna pertanto verificare preventivamente lo stato e la percorribilità dell’itinerario. Gli autori declinano ogni eventuale responsabilità. Anche l'escursionista con le ciaspe è soggetto al rischio valanghe! Non bisogna lasciarsi ingannare dal percorso agevole: il giudizio "facile" non è sinonimo di "sicuro". L'utilizzo e il corretto uso dell'ARTVA (assieme alla sonda ed alla pala) è fortemente consigliato all’escursionista invernale, il quale deve anche conoscere i temi fondamentali della sicurezza, conoscere i meccanismi della formazione del manto nevoso e delle valanghe. Ed inoltre, prima di ogni escursione invernale, bisogna consultare (sempre!!) il bollettino nivometereologico. www.aineva.it |
Modalità per chiamare il Soccorso Alpino |
ITALIA : 112 | SLOVENIA: 112 | AUSTRIA: 140 |
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