Galleria di fotografie e descrizione dell'escursione invernale con le ciaspole o racchette da neve alla casera Bordaglia di sopra, nelle Alpi Carniche, alle pendici della Cresta Bordaglia-Volaia (criterio SOIUSA). La catena principale delle Alpi Carniche, confine naturale tra l'Italia e l'Austria sulle Alpi Orientali, è caratterizzata principalmente da alpeggi, incantevoli boschi e dorsali erbose. Al suo interno le vette calcaree principali nascondono paesaggi naturali integri e solitari come il piccolo lago di Bordaglia una gemma incastonata tra le verticali pareti del gruppo Avanza, del Navagiust, della bastionata del Volaia, e dell'Ombladet. Una bella "ciaspolata" consente di risalire il rio Bordaglia visitare due casere e raggiungere il lago omonimo, ricoperto da un candido manto di neve.
ACCESSO - Con l'autostrada Alpe-Adria (A23), uscita Carnia, e successivamente con la SS 355 si raggiunge Forni Avoltri (UD). Superato il paese ed il ponte sul torrente Degano, si gira a destra per raggiungere la frazione di Pierabech. Nei pressi di uno stabilimento di acque minerali, in località "Piano della Guerra", si parcheggia.
ITINERARIO
- Dal parcheggio "Piano di
Guerra" a Pierabech 1.034 m., si scende a destra (sentiero CAI
141) verso il greto del torrente Degano.
Con molta attenzione si attraversa il rio con uno stretto ponticello,
unico punto difficile dell'escursione in presenza di neve o ghiaccio. Si
prosegue con la traccia che si inoltra nel bosco, costeggiando la
profonda forra del rio Bordaglia. Una esile balaustra di legno protegge
da pericolose scivolate, coloro che desiderano vedere da vicino il
canyon ghiacciato, che presenta anche le “marmitte”, ovvero quelle
caratteristiche erosioni provocate dai ciottoli agitati e “centrifugati”
dall’impeto dell’acqua sui
calcari tipici di questa zona, Raggiunto un importante bivio di sentieri, si
prosegue sulla sinistra e in breve si esce sui solari pendii che
introducono alla radura dove si pone la casera Bordaglia di sotto 1.565
m.
Alle pendici della grandiosa muraglia dei
Monti di Volaia, ai margini della radura, si trova la graziosa chiesetta intitolata a San Giovanni Bosco,
sacerdote piemontese fondatore dell’Ordine dei Salesiani.
L'escursione prosegue dalla
suggestiva Cappella, in direzione nord, con una traccia
che risale un ripido pendio, inizialmente all'interno del bosco, in
seguito lungo una pronunciata scarpata.
E' questo il tratto più "delicato" dell'intero percorso, infatti
l'erto pendio erboso, esposto a sud, può essere interessato dal pericolo
di valanghe. In seguito un facile valloncello
conduce all'aperta terrazza dove si trova il laghetto e la casera di Bordaglia di
sopra 1.823 m. Bellissimo
l'anfiteatro di vette che circonda questo piccolo gioiello naturale,
ricoperto dall'incantesimo della neve:
l'alto Passo Giramondo, la Creta di Bordaglia, l'immensa parete ovest del Volaia, con le vette
Biegenkopfe, cima Volaia, Sassonero, e infine la Cima Ombladet.
Spettacolare anche il panorama verso sud, sulla catena delle Dolomiti
Pesarine. La malga Bordaglia di sopra si può raggiungere
anche con un percorso ad anello intorno al monte Navagiust, con salita
dalla Stretta
di Fleons (vedi escursione invernale alla
Sella Sissanis e "Quota PASCOLI").
DISCESA
-
Il
rientro si effettua percorrendo lo stesso itinerario seguito in salita,
con la possibilità di alcune scorciatoie nel bosco.
ATTREZZATURA
TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali: ciaspe,
bastoncini, ghette, l'ARTVA,
la pala e la sonda, consigliati i ramponcini.
DESCRIZIONE
DIFFICOLTA' - L'escursione
invernale alla casera Bordaglia di sotto è facile,
indicata
a coloro che desiderano iniziare l'esperienza di camminare con le
racchette da neve. Il successivo percorso di salita alla casera di sopra e al
laghetto di Bordaglia è di media difficoltà, presenta un tratto ripido,
che può
essere interessato dal pericolo valanghe, a causa del versante esposto a
sud.
Infine si ricorda che le casere
d'inverno sono chiuse.
Per la
compilazione del testo e della galleria fotografica si ringraziano gli
amici Amanda, Betty e Maurizio.
Vai alla galleria di fotografie:
Escursione con le ciaspole alla casera Bordaglia di sopra
Tempo salita: | 2,45 h. |
Tempo discesa: | 2,00 h. |
Dislivello salita: | 800 m. |
Dislivello discesa: | 800 m. |
Difficoltà: | facile-media |
Note: | Sviluppo circa 10,5 km. |
CARTOGRAFIA |
Ed. Tabacco 1:25.000 Foglio 01 Sappada - S. Stefano |
DATA escursione: | 14 febbraio 2021 |
Altre "ciaspolate" in zona Alpi Carniche: |
Sella SISSANIS e "Quota PASCOLI" |
Rifugio LAMBERTENGHI-ROMANIN-lago di VOLAIA |
Rifugio MARINELLI |
Forcella e casera PLUMBS |
Casera TUGLIA |
Rifugio MONTE FERRO |
IMPORTANTE:
Chi
affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base
della propria capacità, esperienza e del buon senso. Le indicazioni
riportate si riferiscono allo stato del percorso al momento in cui
l'escursione è stata effettuata, in caso di ripetizione bisogna
pertanto verificare preventivamente lo stato e la percorribilità
dell’itinerario. Gli
autori declinano ogni eventuale responsabilità. |
Modalità per chiamare il Soccorso Alpino |
ITALIA : 118 |
SLOVENIA: 112 |
AUSTRIA: 140 |
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