ALPI GIULIE - Trekking nel Parco Naz. Triglav con salita al monte TRICORNO  2.864 m. L'alba sul Tricorno

Album di fotografie del trekking, sul versante meridionale, del Parco Nazionale del Triglav, con la salita della cima principale. L'arco alpino inizia ad oriente con le Alpi Giulie e la sua cima più alta è il monte Tricorno (in sloveno Triglav). Si trova in Slovenia, e di questa giovane repubblica è il monumento nazionale, la sua immagine infatti si trova sulla bandiera nazionale, sulle monete e sui francobolli, un mito per tutti gli sloveni, che devono salirlo almeno una volta nella loro vita. Il nome "Triglav" viene associato ad un dio slavo a tre teste ("tri", tre e "glava", testa). Secondo una leggenda, il signore dell'aria, dell'acqua e della terra aveva un trono fra le nubi sulle montagne più alte delle Alpi Giulie. Situato al centro di un grande parco naturale che porta il suo nome, è servito da una serie infinita di sentieri, molti sono i percorsi per salire il monte Tricorno, a nord si trovano le vie Tominscek e Bamberg, mentre dagli altri versanti salgono diversi sentieri attrezzati verso la cima. Il nostro trekking contempla, con un giro ad anello, proprio queste ultime vie sui versanti est-sud-ovest della montagna, con una lunga discesa finale in uno dei luoghi più suggestivi delle Alpi Giulie: la Valle dei Sette Laghi. -  Breve descrizione del Trekking:

1° GIORNO - Accesso - Trasferimento dall'Italia in Slovenia. Superata la capitale Ljubljana, si prosegue verso la località di Bled. Costeggiato il bellissimo lago in direzione di Bohinjska Bistrica, in vista del lago di Bohini,Il versante sud del Tricorno si supera un ponte sulla destra e si raggiunge il paese di Stara Fužina. Attraversato il paese la strada sale verso il rifugio Planinski Dom na Vojah e prosegue (dopo il pagamento di un pedaggio) prima asfaltata ed alla fine con strada bianca fino al parcheggio della Planina Blato 1.088 m. 

   Dal posteggio si percorre una strada sterrata che fiancheggia le malghe, superato un cancello si gira a dx. seguendo le indicazioni a forma di freccia (poste su un albero) in direzione Kritenica-Grintovica. La strada, discretamente ripida, sale all'interno di un bosco, ad un bivio si continua a dx. con un sentierino poco marcato (seguire i bollini rossi) che conduce prima ad una radura, Kofoca Koča, ed infine alla Planina Krstenica 1.670 m. (durata: 1,30 h). Mantenendo la destra nella radura, si segue una labile traccia in forte discesa nel bosco, che termina in un vasto prato (1.250 m.), dove s'intercetta il sentiero principale che sale dalla Planinska na Vojah. Si continua su questo all'interno di una bella faggeta e si risale lungamente la Valle di Voja. Al limite superiore del bosco, il panorama si apre sullo spettacolare versante meridionale del monte Tricorno. Il sentiero contorna in quota la malga Polje e termina al rifugio Vodnikov Dom 1.817 m. (Difficoltà: E, Dislivello tot. salita: 1.145 m./ discesa 420 m., durata tot: 3,30-4,00 h)  

GIORNO - Salita al monte Tricorno - Dal Vodnikov Dom inizia un panoramico sentiero ai piedi del monte Tosc, lungo la salita due brevi balzi rocciosi vengono superati con l'aiuto del cavo metallico, alla fine si raggiunge il valico di Konjski Sedlo Preval 2.020 m. Via attrezzata verso la vetta del TricornoSi continua in direzione del rifugio Triglavski, alcuni facili passaggi attrezzati conducono ad un ampio circo morenico, da dove si ammira un bel scorcio sul versante est del Tricorno. Il sentiero prosegue con una ripida e faticosa salita (chiamata infatti "Kalvarija", Calvario) che conduce al Triglavski dom na Kredarici 2.515 m. (durata: 2,15 h). Dal rifugio uno spettacolare panorama permette di osservare l'itinerario finale, tutto il classico percorso di cresta, che attraverso il versante est del Mali Triglav porta alla vetta del Tricorno. Dietro al rifugio, una breve discesa, porta all'attacco del sentiero attrezzato orientale. Un cavo metallico quasi continuo, pioli e fittoni consentono di superare in sicurezza, un'articolata paretina rocciosa, con diversi passaggi esposti. Alla fine si esce sulla vetta del Mali Triglav 2.725 m. Si continua sull'aerea cresta, in alcuni punti attrezzata con il cavo metallico, un itinerario straordinariamente panoramico che conduce alla base della piramide finale. La ferrata aiuta a superare alcuni balzi rocciosi e lisce placche, che portano alla caratteristica Torre Aljaž sulla cima del Tricorno (Triglav) 2.864 m. (durata: 1,15 h). Impressionante colpo d'occhio su tutte le Alpi Giulie.

 Dalla vetta si scende ripercorrendo l'itinerario attrezzato della salita fino al Mali Triglav. Stambecco Da questo punto inizia una ripida e poco attrezzata discesa lungo la via sud-est, che conduce al Dom Planika 2.401 m. (durata: 1,30 h) Dal rifugio un lungo traverso in discesa porta alla forcella Dolič 2.164 m. ed al vicino Tržaška koča na Doliču 2.151 m (durata: 1,30 h). Si prosegue l'itinerario con una faticosa salita fino alla forcella Čez Hribarice 2.358 m. porta d'entrata di un incredibile paesaggio "lunare". Si attraversa un altipiano dalle tipiche caratteristiche carsiche, ricco di fessure, camini e piccoli avallamenti, con un percorso tortuoso si raggiunge la testa della "Valle dei Sette Laghi". Facile in questo ambiente selvaggio e solitario incontrare branchi di stambecchi. Si raggiunge in discesa il laghetto Rjavo (possibilità di fare una "fresca" nuotata), ed infine con un'ultima breve rampa si termina la lunga giornata al rifugio Zasavska koča na Prehodavcih 2.071m. (durata: 2,00 h) Straordinario balcone panoramico sulla Val Trenta. (Difficoltà: EEA, Dislivello tot. salita: 1.300 m./ discesa 1.050 m., durata tot: 9,00-10,00 h, Sviluppo: 16 km.) (scale difficoltà). 

3° GIORNO - Grandiosa discesa della Valle dei Sette Laghi (Dolina Triglavskih Jezer). Nel tempo, grazie alla conformazione carsica del terreno ed alla presenza di conche con sedimenti impermeabili, lungo la valle si sono formati diversi laghi, convenzionalmente vengono presi in considerazione i sette più grandi. Il più alto è il Jezero pod Vršacem Rjavo jezero (lago marrone) (lago sotto il Vršac), alla testa della valle a quota 1.993 m., lo si può ammirare dalla terrazza del rifugio Zasavska koča. La sua caratteristica principale è di essere, spesso coperto dal ghiaccio, anche in estate. Dal rifugio inizia la suggestiva discesa della valle, si attraversa un infinito giardino che contempla tutta la flora alpina: dalla regina delle Alpi, la stella alpina, ai piccoli fiori multicolore che incredibilmente crescono all'interno di minuscoli fori scavati dall'acqua nelle rocce calcaree, seguono le immense praterie di rododendri, per terminare con i grandi fiori prativi. Rapidamente si raggiunge il secondo lago il Rjavo jezero (lago marrone), dominato da imponenti banconate rocciose. Un'altra breve discesa conduce al Zeleno jezero (lago verde) un piccolo smeraldo nel mare bianco di calcaree. Lentamente, scendendo di quota, la vegetazione diventa più ricca, il paesaggio carsico viene sostituito da ampie praterie fiorite e s'incontrano i primi larici. Zeleno jezero (lago verde) Disceso un ripido ghiaione s'incontra il lago più grande della Valle, il Veliko jezero Ledvica (lago grande) 1.830 m. ai piedi del monte Spičje. Il percorso conduce con una dolce e piacevole discesa tra infinite distese di rododendri e larici, al Dvojno jezero (lago doppio), il quinto e sesto lago. Sulle sponde del lago, circondato da altissimi abeti rossi, si trova il rifugio Koča pri Triglavskih jezerih 1.685 m. (durata: 2,15 h) L'ultimo lago, il Črno jezero (lago nero) non viene visitato, poichè l'itinerario ad anello prevede, a questo punto di abbandonare la Valle dei Sette Laghi. Dal rifugio lasciato il sentiero principale, che continua a scendere, si devia a sx. per salire un ripido ghiaione ed alcune roccette attrezzate, in direzione della forcella Štapce 1.851 m. Dal piccolo passo si prosegue lungo infiniti dossi ed avallamenti ricoperti da praterie di mughi e rododendri fino ad un incrocio di sentieri presso la Planina Ovčarija 1.660 m. (durata: 1,30 h) Dal crocevia si prosegue in direzione della Planina Dedno Polje e di seguito al rifugio Koča na Planini Pri Jezeru 1.453 m. (durata: 1,00 h), dove si ammira il laghetto Planini, nel cuore delle montagne di Fužina. Infine con una ripida strada sterrata si rientra in circa un'ora alla Planina Blato 1.088 m.  (Difficoltà: E, Dislivello tot. salita: 200 m./ discesa 1.200 m., durata tot: 5,30-6,00 h, Sviluppo: 13 km)

OSSERVAZIONI - Le vie attrezzate sui versanti sud-est del monte Tricorno sono "poco difficili", poiché non presentano particolari difficoltà tecniche, ma sono comunque molto impegnative per l'estrema esposizione e la presenza di lunghe file di escursionisti. E' richiesto un passo sicuro ed assenza di vertigini, in quanto diversi tratti esposti, non sono attrezzati, ma agevolati soltanto da alcuni fittoni metallici, inoltre tratti di sentiero sono spesso ricoperti di insidioso ghiaino. Alcune foto sono degli amici Maurizio Toscano e Daniela Perhinek.
 
  La salita del monte Triglav fa parte del Sentiero alpino sloveno - Slovenska planinska pot 

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 Koca pri Triglavskih jezerih