Galleria di fotografie di un
trekking nel gruppo del MONTE ROSA, il massiccio più esteso delle Alpi. Una lunga
traversata, sul versante meridionale italiano, da Cervinia a Gressoney, che ha permesso ad un gruppo d' alpinisti
di salire molte montagne con un'altezza superiore ai 4.000 metri.
- Breve descrizione del Trekking:
1°
GIORNO -
Trasferimento
in Val d' Aosta, proseguimento verso il paese di Cervinia.
Salita in funivia al Plan Maison 2.549 m. Prosecuzione a piedi al rifugio
Teodulo 3.317 m. (
Dislivello: 770 m., durata: 2,00 ore ) . 2°
GIORNO
- Il
mio primo "4.000" (ndr)
- Dal rifugio Teodulo si raggiunge il Colle del Breihorn, la
traccia attraversa il Plateau del Breithorn ed inizia a salire in
corrispondenza dei primi crepacci. Si prosegue lungo il versante
sud-ovest un facile pendio che porta alla vetta del BREITHORN
Occidentale 4.165 m.
Una non difficile ma emozionante cresta permette di raggiungere il BREITHORN
Centrale 4.159 m. La discesa
avviene su ripidi pendii in direzione del ghiacciaio di Verra,
attraverso il quale si arriva al
rifugio Guide d' Ayas 3.420 m. (via normale:
PD-, dislivello salita: 932 m., dislivello discesa 820 m. durata: 6.00
ore).(scale
difficoltà) 3°
GIORNO -
Dal rifugio Guide d'
Ayas , si
risale in direzione del passo di Verra 3.861 m. e si prosegue lungo il
versante sud-ovest del Castore. Lunga e monotona salita fino alla
crepaccia terminale, dove bisogna fare molta attenzione, superata la
quale si raggiunge in breve la cima del CASTORE
4.221 m. Si prosegue verso est sulla aerea cresta sommitale in direzione del
colle di Felix 4.068 m. Una
veloce discesa conduce al rifugio Sella 3.578 m. (via normale:
PD, dislivello salita: 800 m., dislivello discesa 700 m., durata: 6.00 -
6,30 ore). 4°
GIORNO - Traversata dal rifugio Sella al rifugio Gnifetti. La traccia inizia con
una lunga traversata del ghiacciaio di Felix sotto i versanti
meridionali del bellissimo Lyskamm. Si continua con l'ascesa del Naso
del Lyskamm 4.100 m., lungo un pendio molto ripido, ricoperto da uno
strato compatto di ghiaccio vivo. E' sicuramente il passaggio più
delicato e pericoloso dell'intero trekking. Dal Naso si scende
attraverso facili roccette ad un ampio vallone innevato e si
risale al Colle del Lys 4.248 m., da dove una facile traccia
scende al rifugio Gnifetti 3.647 m. ( via normale:
PD, dislivello salita: 700 m., dislivello discesa 600 m. durata: 6.30 ore)
. 5°
GIORNO -
Dal rifugio
Gnifetti si risale al Colle del Lys, si prosegue
nella conca del Gornergletscher, si traversa il colle di Sesia ed infine
ci si dirige verso l'ultimo ripido pendio che porta alla vetta della PUNTA
GNIFETTI 4.554 m. Il nome ricorda il primo salitore nel 1842: il prete
Giovanni Gnifetti di Alagna. Sulla vetta si trova anche la CAPANNA
REGINA MARGHERITA, costruita tra il 1890 e 1982 con un finanziamento
della Reale Casa Savoia. Ripercorso in discesa lo stesso tragitto fino
al Colle di Lys, si sono effettuate con delle piccole deviazioni altre
due ascensioni di vette sopra i mitici "4000": la PIRAMIDE
VINCENT 4.215 m. e il BALMENHORN 4.167 m. Su quest'ultimo è
posto "il Cristo delle Vette", l'unica croce presente su di
una cima nel Gruppo del Rosa, le altre sono tutte vergini per volontà
delle popolazioni delle valli. Una infinita discesa consente di
raggiungere dopo molte ore il rifugio Gabiet 2.345 m. (via normale:
F, dislivello salita tot.: 1.100 m., dislivello discesa 2.210 m., durata:
10 ore ).
6°
GIORNO -
Dal rifugio Gabiet discesa a Gressoney.
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