TREKKING dell' HAUTE ROUTE CHAMONIX-ZERMATT

Album di fotografie dell' Haute Route Chamonix-Zermatt, la più antica Alta Via alpinistica delle ALPI, un bellissimo percorso che unisce due tra le località alpine più famose: CHAMONIX  in Francia e ZERMATT in Svizzera. Una grandiosa traversata in alta montagna, che permette  di scoprire , dal Monte Bianco al Cervino, uno degli scenari d’alta quota piu’ interessanti e suggestivi di tutte le Alpi Occidentali, consente di contemplare panorami impressionanti, camminare nel cuore dei ghiacciai e salire grandiose montagne. L’ Haute Route Chamonix-Zermatt è stata percorsa a piedi per la prima volta nel 1861, mentre dal 1903, è diventata la piu’ esclusiva classica sci-alpinistica delle Alpi. Il CAI di Trieste ha organizzato nel 2007 un trekking, nella parte centrale di questo percorso, con inizio dal paese di Arolla nel Cantone Vallese in Svizzera.           -                      Breve descrizione del Trekking:Seracchi

1° GIORNO - Trasferimento ad Arolla nel Cantone svizzero del Vallese,(attraverso il passo del Sempione, si scende in Svizzera nell' alta valle del Rodano e passando per la località di Briga si raggiunge  Sion ) proseguimento lungo la Val d'Herens e la Val d'Arolla. Pernottamento.   

2° GIORNO Inizio del tour, dal paese di Arolla  si sale in direzione del Pas de Chevres 2.855 m. Dal passo si scende una paretina attrezzata che conduce al sottostante Glacier de Cheilon, lo si attraversa in direzione di un pulpito roccioso dove si pone la Cabane de Dix 2.928 m. (dislivello: 900 m., durata: 4.00 )

Alba lungo la salita al MONT BLANC DE CHEILON 3° GIORNO -  Giornata dedicata alla salita del MONT BLANC DE CHEILON 3.870 m., lungo il versante ovest-nord-ovest della montagna. Dal rifugio De Dix si scende sul ghiacciaio, si rimontano le morene e i facili nevai che conducono al Col de Cheilon. Si prosegue lungo una lunga cresta rocciosa che termina su un' ampia dorsale di neve e ghiaccio, ed infine si raggiunge una sella a quota 3.785 m.. Superato il crepaccio terminale, si sale l' anticima sud-ovest, percorrendo un' esposta cresta nevosa, che presenta pericolose cornici, fino all'articolato affioramento roccioso della vetta del MONT BLANC DE CHEILON 3.870 m.  Ritorno all' anticima, e prosecuzione della discesa sul versante ovest, lungo ripidi nevai fino al colle. Rientro alla Cabane de Dix.( via normale: PD, dislivello: 1.000 m., durata: 4.00 + 3.00 ore ) (scale difficoltà).

 Cordata sul ghiacciaio4° GIORNO -  Causa maltempo, la tappa viene rivoluzionata. Dal rifugio De Dix si ritorna indietro, ci si porta nuovamente al Pas de Chevres. Si scende sulle morene del Glacier de Tsijiore Nouve e si tiene la direzione nord fino all'attacco del ripido Glacier de Piece, lo si risale completamente fino alla Cabane de Vignettes 3.158 m.  E' uno dei più frequentati rifugi delle Alpi Pennine, arroccato come un nido d' aquila sopra i ghiacciai, ma molto,molto spartano (dislivello salita: 800 m., dislivello discesa: 400 m. durata: 6.00 ore). 

5° GIORNO - Giornata dedicata alla salita della PIGNA DI AROLLA 3.792 m. L'ascensione si effettua lungo la via normale est, su ripidi pendii, discretamente crepacciati e con notevoli seracchi. La vetta, posta su un ampio plateau innevato, offre uno straordinario panorama dal Monte Bianco al Cervino. Discesa lungo lo stesso itinerario, e rientro alla Cabanne de Vignettes. (via normale: F/F+, dislivello: 650 m., durata: 2.30 + 1,30 ore).  

6° GIORNO - Dalla Cabanne de Vignettes, inizia una lunghissimaTramonto Dent Blanc tappa di trasferimento verso il rifugio Aosta. Si risale il Glacier du Mont Collon fino al Col de Eveque 3.392 m. Si scende su ciò che resta del Haut Glacier d'Arolla, passando sotto il Bivacco dei Buquetins. A quota 2.800 m. si rimonta una nuova morena in direzione del Col du Mont Brule 3.213 m. con una salita ripidissima tra sfasciumi, fango e ghiaccio ( !!!! ). Raggiunto il colle, confine naturale tra Svizzera ed Italia, si prosegue sul Haut Glacier de Tsa Tsan e con una traccia semicircolare, che evita una pericolosa seraccata, si punta al Col de la Division 3.314 m. La discesa dalla sella si effettua su ripidi pendi attrezzati, che piombano nell' alta Valpennine  sul sottostante rifugio Aosta 2.781 m. Finalmente dopo cinque cene a base di minestroni svizzeri, una favolosa spaghettata italiana. (via normale: PD, dislivello salita: 1.050 m., dislivello discesa: 1.100 m. durata: 10.30 ore).  

Vista sul Cervino e sul Dent d' Herens7° GIORNO - Dal rifugio Aosta, si rimontano nuovamente i ripidi nevai, gli sfasciumi e le roccette attrezzate del Col de la Division. Si attraversa una zona crepacciata alla base del Col de Valpelline 3.562 m., e si prosegue con un bellissimo costante pendio fino alla vetta nevosa della Tete de Valpelline 3.800 m. (via normale: F, dislivello: 1.000 m., durata: 3.30) Straordinaria cima, balcone privileggiato sul Cervino e sul Dent d' Herens, uno dei piu' bei panorami delle Alpi. A malincuore si lascia la vetta, si scende in direzione del Col de la Tete Blanche, si prosegue lungamente quasi in orizzontale, ma con l'insidia dei crepacci, sul Plateau d' Herens. Con un ultimo sfozo si raggiunge  la Cabane de la Dent Blanche 3.507 m. (dalla Tete de Valpelline, dislivello salita/discesa : 500 m., durata: 4.00)

8° GIORNO - Dalla Cabane de la Dent Blanche, con percorso prima su ghiacciaio e poi su sentiero si scende al paese di Ferpecle 1800 m. (dislivello discesa: 1.700 m. durata: 4.30 ore). Con i mezzi pubblici si ritorna ad Arolla, e si rientra a casa.

Durante il tour alpinistico sono state realizzate molte fotografie, che ho riunito nell' album fotografico: "Haute Route Chamonix-Zermatt". Un diario d' immagini di una grande esperienza d' alpinismo in montagna, in un ambiente di straordinaria bellezza, fonte inesauribile per la fotografia. 

Alcune immagini della galleria fotografica sono di DANIELA PERHINEk, MARIO PRIVILIGGI e MARCO CARTAGINE   

 

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