XXIª Tappa del Slovenska Planinska Pot, il sentiero alpino sloveno: dal Triglavski dom na Kredarici a Dovje Discesa sulla via Tominškova

     Album di fotografie e descrizione dell’itinerario della 21ª tappa del Slovenska planinska pot (sentiero alpino sloveno) il lungo percorso che dal mare Adriatico di Ankaran conduce a Maribor, attraverso la Slovenia, chiamato per questo motivo anche Slovenska planinska transverzala (Traversata Alpina Slovena). In questa tappa si conclude la traversata delle Alpi Giulie-Julijske Alpe, con la discesa dalle vette più alte verso la Val Vrata.

    ITINERARIO –  Triglavski dom (2.515 m.), Dom Valentina Staniča (2.332 m.), Tominškova pot, Aljažev dom v Vratih (1.015 m.), Dovje (704 m.)

    La ventunesima tappa si divide in due parti ben distinte, la prima conduce dalla Kredarica, ai piedi del Triglav, alla Val Vrata con un'impegnativa discesa. La seconda parte dell'itinerario percorre tutta la Val Vrata, abbandonando le Alpi Giulie-Julijske Alpe, per avvicinarsi alla catena montuosa delle Caravanche-Karavanke.

    L'itinerario riparte dal rifugio Triglavski dom 2.515 m. in spettacolare posizione per ammirare l'articolata sommità del monte Triglav, base di partenza privilegiata per la salita al monte. Il sentiero SPP N°1 punta in direzione nord e attraversa un classico territorio carsico, arido, desolante, ricco di campi solcati e piccoli inghiottitoi. Si traversa la cresta del monte Rž, con alcuni sali-scendi su roccette attrezzate, che conducono al rifugio Dom Valentina Staniča 2.332 m. Difficoltà: EEA.- tempo: 0,45h). Il rifugio si trova nel punto più settentrionale del grande tavolato carsico, che circonda in alta quota, per tre lati, il Triglav. L'orlo dell'altipiano poi precipita sulla val Vrata con le dorsali dei monti Begunjski vrh-Cmir, Vrbanova Špica e  Rjavina.
    Dal rifugio inizia la lunga discesa verso il fondovalle, che supera un dislivello di 1.300 metri. Il sentiero scende attraverso un ampio vallone 
detritico, tra lisce placche rocciose e friabile ghiaino, fino a raggiungere una caverna, dove si trova la "fontana d'acqua" Begunjski studenec. Da questo punto iniziano le due vie principali di discesa in val Vrata, sul versante nord-ovest del Triglav. Ambedue sono attrezzate con cavo metallico e fittoni, e superano cenge e canaloni impegnativi. Una tabella indica a sinistra la via "Prag" (difficile), a destra la via Tominškova pot (molto difficile). Il nostro itinerario sceglie questa seconda ferrata per i migliori scorci che offre sulla parete settentrionale del "Re" delle Alpi Giulie. La discesa si sviluppa ai piedi del monte Cmir, lungo la parete Kozja dnina, le cui stratificazioni rocciose (calcari di Martuljek e del Dachstein) raccontano la storia della Terra, con una ricca presenza di reperti fossili, paradiso dei paleontologi.  Ripide pareti ed esposte cenge si susseguono senza fine, tra canaloni e precipizi si scende fino a quota 1.700 metri dove si trova una bella finestra naturale (Okno). Lentamente si arriva al limite superiore del bosco, che si affronta lungo un ripido pendio e che alla fine conduce al fondovalle. Qui si trova il Spomenik padlim  partizanom gornikom, il famoso monumento dedicato ai partigiani alpini, un grande chiodo da roccia infisso nella roccia, con tanto di moschettone gigante. In breve si raggiunge l'Aljažev dom v Vratih 1.015 m. (Difficoltà: EEA/F.- tempo: 3,30h.- tot 4,15h) Il rifugio è dedicato a Jakob Aljaž parroco di Dovje, compositore e autore di testi alpini, all’inizio del Novecento contribuì allo sviluppo dell’alpinismo sloveno con l’istituzione del primo servizio di guide alpine, la sistemazione dei sentieri alpini e la costruzione dei primi rifugi intorno al Triglav.

    Dal rifugio l'itinerario continua con la lunga, ma facile discesa di tutta la Val Vrata fino ai paesi di Mojstrana e Dovje frazioni di Kranjska Gora. La vallata glaciale si sviluppa per circa 11 chilometri, e permette d'ammirare particolari forme rocciose, le "Galerije" e le cascate Peričnik. Si segue in dolce discesa il sentiero Pot Triglavske Bistrice, che corre a fianco della strada e segue il rio Bistrica che scorre verso la valle della Sava. Raggiunto il Slovenski planinski muzej, il museo alpino sloveno, alle porta di Mojstrana, la tappa si conclude a Dovje 704 m. (Difficoltà: E - tempo: 2,30h - tot 6,45h), ai piedi delle Caravanche-Karavanke, la catena di montagne dove il Slovenska planinska pot (sentiero alpino sloveno), proseguirà nelle prossime tappe.
    Il percorso di questa tappa è inserito nella Via Alpina (itinerario viola)

     DIFFICOLTA' - La 21ª tappa del Slovenska planinska pot è "difficile" ed è consigliata solo ad escursionisti esperti. La prima parte dell’itinerario descritto è lungo e tecnico, da affrontare solo con un’adeguata preparazione tecnica. Obbligatorio l’uso dell’attrezzatura completa da ferrata (caschetto, imbrago e set da ferrata).

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Sui sentieri della XXIª Tappa del Slovenska Planinska Pot, il sentiero alpino sloveno: dal Triglavski dom na Kredarici a Dovje

21ª Tappa SPP: Triglavski dom na Kredarici-Dovje

  salita discesa
Tempi: 0,10 h. 6,35 h.
Dislivello: 50 m. 1.850 m.
Sviluppo: 16,5 km.
Difficoltà: molto difficile, EEA - F  (scale difficoltà)

Dom Valentina Staniča con il Begunjski vrh e Rjavina   Dom Valentina Staniča con il Begunjski vrh e Rjavina

Cartografia

1:25 000 Planinska zveza Slovenije Triglav

Ed. Tabacco 1:25.000 Foglio 065 – Alpi Giulie Orientali

LINK
Tappa precedente: 20ª Pogačnikov dom-Triglavski dom na Kredarici
Tappa successiva: 22ª Dovje-Koča na Golici
Menù - Slovenska planinska pot

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