Album di fotografie e descrizione dell’itinerario della 15ª tappa del Slovenska planinska pot (sentiero alpino sloveno) il lungo percorso che dal mare Adriatico di Ankaran conduce a Maribor, attraverso la Slovenia, chiamato per questo motivo anche Slovenska planinska transverzala (Traversata Alpina Slovena). In questa tappa si conclude la traversata della catena Greben Krn-Tolminski Kuk-Rodica nelle Alpi Giulie- Julijske Alpe sud-orientali, con la salita del Krn 2.244 m. (monte Nero) e del Batognica 2.165 m. (monte Rosso), montagne famose per essere state protagoniste di cruenti scontri durante la Prima Guerra Mondiale 1915-18.
ITINERARIO – Koča na planini Razor (1.315 m.), Planina na Kalu (1.490 m.), Prehodci (1.635 m.), Batognica- monte Rosso (2.165 m.), Gomiščkovo zavetišče na Krnu (2.182 m.), Krn-monte Nero (2.244 m.)
La
quindicesima tappa, molto lunga, si sviluppa nel settore
meridionale del Triglavski narodni park (Parco nazionale del Tricorno) e attraversa due ambienti naturali molto diversi
tra loro, il primo tratto si sviluppa sul versante sud della catena Tominski Kuk,
in un paesaggio ricco di vegetazione, boschi e verdi praterie. Il secondo tratto affronta invece un ambiente tipicamente
carsico quasi lunare, spoglio, aspro e desertico, sulla catena del Krn.
Dal rifugio
Koča na planini Razor 1.315 m.
il sentiero SPP N°1,
inizia tagliando le bastionate calcaree del
settore del Bogatin. Si attraversano fitti boschi e ampie praterie fino
a raggiungere la Planina na Kalu 1.490 m. (tempo:
1,30h). Si continua lungo una traccia, con alcuni sali-scendi, che
tagliano le balze rocciose del versante meridionale del Tolminski Kuk.
Segue un ripido zig-zag in discesa che conduce
alla Planina Dobreščica 1.320 m. Da qui la traccia segue lungamente, un
sentiero scavato nella roccia, alle pendici del monte Mahavšček, la
quale con una pendenza costante sale alla sella di Prehodci 1.639 m.
(tempo:
3,00h - tot 4,30h).
La verde e solare sella, mette in comunicazione
il tratto della catena Tolminski Kuk-Rodica con la catena del Krn.
Da Prehodci, il paesaggio cambia aspetto, si continua all'interno di un
catino ghiaioso, arido e spoglio, fino a raggiungere, con una faticosa
salita,
un'ampia
sella ai piedi del monte Mali peski.
Qui si trova la
Piramida na Peskih 1.975
m.,
un monumentale cippo a ricordo dei caduti austro-ungarici della Grande
Guerra.
Da
questo punto inizia infatti, uno dei territori più contesi del fronte
isontino durante
la Prima Guerra Mondiale, ricco di interessanti testimonianze. Si
continua in leggera salita, su un'ampia mulattiera, che
taglia in quota i candidi ghiaioni del versante meridionale del monte Vrh nad Peski.
In un ambiente privo di vegetazione, dominato dal bianco accecante delle
rocce calcaree, si raggiunge la Sella
Prag o Batogniško Sedlo
2.068 m.
(tempo: 1,30h - tot 6,00h). Spettacolare panorama verso
l'altipiano della Komna,
con l'itinerario percorso in questa tappa, verso
il vallone Peski po Lužnici,
e più a meridione verso le verdi alture dello
Sleme (Visoč
vrh)e del Mrzli Vrh.
Dalla panoramica sella Prag inizia la facile salita
che conduce rapidamente alla cima del
Batognica (monte Rosso) 2.165 m.
Dalla granata che caratterizza la vetta del monte, si
prosegue senza difficoltà sulla larga e pianeggiante sommità verso
ovest, osservando sui versanti meridionali, diverse fortificazioni,
gallerie e ruderi della prima linea austro-ungarica (postazione Kavernenhof).
Si
continua sul grande
plateau roccioso fino al
suo orlo occidentale, dove ancora oggi, il terreno è sconvolto dello scoppio della mina austriaca del 24 ottobre 1917.
Dalla
pianeggiante sommità, si scende con un ripido sentierino fra facili
roccette e si raggiunge una pala rocciosa dove si trova un'iscrizione in
latino eseguita dagli alpini italiani, a ricordo dei commilitoni caduti.
Ricordiamo,
infatti, che il nome italiano del monte Batognica: "monte Rosso" nasce
per ricordare i
sanguinosi scontri che vi si svolsero su questa piatta cima.
L'iscrizione è molto bella, conservatasi miracolosamente integra, fino
ai giorni nostri. La discesa prosegue su una aerea scalinata intagliata nella roccia.
I gradini scavati direttamente sulla verticale parete, fino a pochi anni
fa, dovevano esser percorsi con attenzione a causa dell'elevata
esposizione, mentre oggi, grazie all'installazione di un nuovo cordino
d'acciaio, si procede in massima sicurezza. Al termine della breve
discesa si raggiunge il valico Krnska škrbina 2.058
m., La piccola forcella, chiamata dagli italiani durante la Grande
Guerra: "Colletta Sonza",
presenta diverse cavernette e i resti di un pezzo d’artiglieria ed
è un importante crocevia
di sentieri, permette il collegamento tra il versante settentrionale e
quello meridionale della catena monte Rosso-monte Nero,
tra la Val Lepena e la valle di Krn-Kobarid.
Dalla forcella si affronta l’ultima salita della giornata per raggiungere il rifugio Gomišckovo zavetišce na Krnu 2.182 m. Dal rifugio un sentierino su ghiaino friabile, con un itinerario a zig-zag, tra muretti a secco e caverne, conduce rapidamente all'articolata cima del monte Nero (Krn) 2.244 m. (tempo: 1,30h - tot 7,30h). Il panorama che si potrà godere è incomparabile, essendo la cima isolata, a metà strada tra le Alpi Giulie e il Mar Adriatico. Spettacolare il tramonto, suggestiva la notte con la pianura friulana illuminata dalle mille luci dei paesi.
DIFFICOLTA' - La 15ª tappa del Slovenska planinska pot è da considerarsi di media difficoltà, per la lunghezza del percorso, il dislivello e la fatica per i molti sali-scendi lungo la catena Nero-Tolminski Kuk.
Vai alla galleria di fotografie:
15ª Tappa SPP: dal Koča na planini Razor al Gomiščkovo Zavetišče na Krnu |
||
salita | discesa | |
Tempi: | 6 ,00 h. | 1,30 h. |
Dislivello: | 1.150 m. | 250 m. |
Sviluppo: | 21 km. | |
Difficoltà: | media, EE (scale difficoltà) | |
Note: | escursione lunga, con notevole dislivello |
Cartografia |
Planinske zveza Slovenije Krn - Kobarid - Tolmin 1:25 000 Ed. Tabacco 1:25.000 Foglio N° 066 Tolmin - Bohinjske Gore - Krn - Vogel - Rodica |
LINK | |
Tappa precedente: | 14ª Dom Zorka Jelinčiča(Črna Prst)-Koča na planini Razor |
Tappa successiva: | 16ª Gomiščkovo Zavetišče na Krnu-Koča pri Triglavskih jezerih |
Menù - Slovenska planinska pot |
NOTE STORICHE della Grande Guerra All'inizio
della Prima Guerra Mondiale, il primo vero successo italiano è stato sicuramente
la conquista del monte Nero (Krn). Nonostante non si rilevò un
evento decisivo, nel quadro strategico generale del fronte isontino, (la
prima linea da quel giorno rimase pressoché invariata per i successivi 28
mesi), è comunque giustamente famoso per l'eccezionale impresa
alpinistico-militare condotta dagli alpini. Ancor oggi osservando la
slanciata e ripida cima dal fondovalle, (da Caporetto-Kobarid), sembra
impossibile poterlo salire con l'avversario sistemato sulle creste più
alte. Il versante sud-ovest del Krn (monte Nero), teatro dell'impresa degli alpini |
AVVERTENZA. Chi affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base della propria capacità, esperienza e del buon senso. Gli autori declinano ogni eventuale responsabilità. - E’ vietata la riproduzione di testi o foto salvo esplicita autorizzazione -Tutti i diritti riservati. - Copyright 2014-2019 ©Maurizio Toscano e ©MARASSIALP. |