Album di fotografie e descrizione degli itinerari, del Parco tematico della Grande Guerra "Abschnitt Saisera". Nel cuore della Foresta di Tarvisio, alle pendici delle maestose pareti settentrionali delle Alpi Giulie, si trova la Val Saisera. L'ampia e solare vallata fu coinvolta durante la Prima Guerra Mondiale 1915-18, quando sul suo territorio furono realizzate due linee difensive austro-ungariche. Dal 2012 è stato realizzato un interessante Museo all'aperto della Grande Guerra, con il lodevole recupero di alcune testimonianze e la ricostruzione di alcuni manufatti militari. La visita si sviluppa nel fondovalle lungo tre anelli contrassegnati dai colori, verde, blu e rosso. La nostra visita contempla gli itinerari verde e blu:
ACCESSO - Percorsa l’autostrada A23 Alpe Adria (Palmanova-Tarvisio), in direzione nord, si esce al casello di Ugovizza-Tarvisio (UD) e si prosegue sulla destra verso il paese di Valbruna. Attraversata la località, si risale in auto la parte bassa della Val Saisera fino alla Locanda Jôf di Montasio, dove si trova un grande parcheggio.
ITINERARIO
- Prima di raggiungere il parcheggio, all'inizio della Val Saisera
appena superato il paese di Valbruna, si può visitare un cimitero
austro-ungarico, chiamato "Heldenfriedhof" (Cimitero degli Eroi).
Realizzato tra il 1915 e 1916, ha una bella cappella di legno costruita
dai soldati della 59ª Brigata da montagna. Raccoglie i caduti dello
scontro sul Piccolo Miezegnòt e sul Schwarzenberg sia
austriaci che italiani.
Raggiunto il parcheggio,
l'itinerario storico inizia dalla Locanda Jôf di Montasio 932
m. Si seguono le indicazioni contrassegnate dal colore verde, che
ritornano indietro sulla strada asfaltata per un centinaio di metri,
fino a raggiungere il primo pannello informativo che introduce al Parco tematico della Grande
Guerra "Abschnitt Saisera" (il nome del settore militare che copriva
l'intera Val Saisera).
Entrati nel bosco si segue una tortuosa trincea della prima linea
austro-ungarica chiamata "Vordere Saisera", che conduce a vari punti
interessanti, la caverna di un riflettore, un posto di guardia e una
postazione per fucilieri con scudo metallico. L'itinerario prosegue con
la traversata del largo letto del torrente Saisera, che consente belle
vedute sui monti coinvolti dalla guerra: il Nabois, il Jôf
di Montasio, Jôf di Somdogna, il Jôf di Miezegnòt e il Schwarzenberg. Superato il greto
si continua a sinistra, nuovamente all'interno della foresta, si visita
una postazione per il lancio di granate, una baracca e
delle feritoie
ricostruite, prima di raggiungere il sito storico più interessante del
Museo: il "Sasso Bucato"
Si tratta di un
enorme masso erratico alto circa venti metri, al cui interno i soldati
austro-ungarici scavarono una galleria per posizionare le famose
mitragliatrici Schwarzlose. L'accesso ad un'entrata della galleria,
posta ad un'altezza di cinque metri, si effettua con una scaletta in
legno. Visitata la galleria, si ritorna alla base del masso, lo si
aggira per continuare la visita e salire sulla sua sommità. Raggiunta la
postazione "Osservatorio", con una scaletta e un cavo corrimano, si
ammira uno straordinario panorama sulla Prima linea italiana che correva
dal
Jôf di Somdogna alla Sella di Somdogna fino al Jôf di Miezegnòt. Ridiscesi dalla
cima si visita una baracca ricostruita per soldati, chiamata "Villa
Anna". All'interno si sono possono osservare i poveri arredi che
componevano gli alloggi durante la guerra, un tavolo, alcune sedie, un
letto a castello con il giaciglio in paglia e l'insostituibile stufa per
combattere i terribili inverni. Dalla baracca, tramite una porta
interna, si accedeva direttamente anche alle postazioni per
mitragliatrici.
Dal "Sasso Bucato" si continua in salita con il percorso
contrassegnato dal colore blu. Un bel sentierino risale con lunghi
tornanti il pendio boscoso alle pendici del Piccolo Nabois fino alla
postazione "Fuss Nabois" 1.055 m. Anche in questo caso, un grande
masso erratico, fu trasformato in un piccolo fortino, con due caverne
per cannoni, feritoie in cemento armato e gallerie interne che
raggiungevano le varie postazioni. Da questo punto si può continuare la
salita con il percorso rosso fino alla "Geschütz Kaverne" 1.224.; in
alternativa si ritorna indietro fino al Sasso Bucato", per continuare
con
l'anello verde.
Si scende sempre all'interno del bosco,
con un percorso tortuoso e si arriva alla postazione la "U Kaverne",
una caratteristica galleria a forma di U, dove si trova una bella
iscrizione dell'anno 1916. Proseguendo si raggiunge la "MG Kaverne",
una caverna che ospitava due mitragliatrici Schwarzlose che puntavano
direttamente sul greto del torrente Saisera. All'esterno della galleria
si trova una suggestiva edicola votiva dedicata alla Madonna
del Lussari, con sullo sfondo un dipinto delle rovine del Santuario,
distrutto dal bombardamento italiano. L'anello verde si chiude percorrendo la sponda del torrente Saisera,
e dopo averlo riattraversato, raggiungendo la Locanda Jôf di Montasio 932
m.
Per avere
una panoramica completa delle difese austro-ungariche in questa zona,
rimane da visitare ancora il forte Hensel. Il primo forte fu
costruito nel lontano 1809 durante l'età napoleonica, in seguito,
ricostruito e modernizzato nel 1884, venne utilizzato durante la Prima
Guerra Mondiale dai soldati dell'Impero per impedire l'avanzata italiana lungo la Val
Canale
verso Tarvisio.
Ripresa l'auto si scende la Val Saisera e si attraverano
i paesi di Valbruna e Ugovizza. Superata una galleria, prima del paese
di Malborghetto si parcheggia a destra. Subito si nota un grande
monumento a forma di piramide, che ricorda il sacrificio del costruttore del primo
forte, il capitano del Genio austriaco Friedrich Hensel, caduto per
difenderlo dalle truppe francesi (17 maggio 1809) e rappresentato da un leone morente
trafitto da una lancia. Dal monumento si sale con un sentierino per
osservare da vicino le imponenti mura del primo bastione del forte,
ancora relativamente in buono stato. Il resto della fortificazione, gli
interni, il secondo bastione più in alto e la batteria che li collegava,
si presentano oggi in abbandono e invasi dalla vegetazione.
Vai alla galleria di fotografie:
Visita del Museo all'aperto della Grande Guerra in Val Saisera
Parco
tematico della Grande Guerra "Abschnitt Saisera" |
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Sintesi: | Salita: | Discesa: |
Dislivello tot:: | 150 m. | 150 m. |
Tempo tot: |
2,00 - 3,00 h. |
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Sviluppo: | 4,5 km. | |
Difficoltà: |
facile |
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Cartografia: Ed. Tabaccco 1:25.000 Foglio 19 Alpi Giulie occidentali - Tarvisiano | ||
DATA escursione: | 31 ottobre 2020 | |
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NOTE STORICHE della Grande
Guerra in Val Saisera |
Monumento a Friedrich Hensel: il leone morente trafitto da una lancia |
Altri Link in zona, sui sentieri della Grande Guerra |
CUEL TARÒNT e CUEL dai PÉZ - 1° tratto Sentiero Btg "Gemona" |
DUE PIZZI e PIPER - 2° tratto Sentiero Btg Alpini "Gemona" |
JÔF di MIEZEGNÒT e Bivacco Btg Alpini "Gemona" |
JÔF di SOMDOGNA |
... con le ciaspole |
Rifugio GREGO - JÔF di SOMDOGNA - JÔF dI MIEZEGNÒT |
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