Album di fotografie e descrizione della salita sui monti Piz Lavarella e Piz Conturines. Le montagne presentano il loro versante più bello e famoso sopra la Val Badia, quando al tramonto (enrosadira) si tingono di tutte le tonalità dal rosa al rosso. Dai prati dell'Armentarola s'innalzano altissime, sembrano irraggiungibili, in realtà dal versante opposto all'interno del Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies, è possibile salirle, con un escursione lunga, faticosa ma con poche difficoltà. Le due vette sono vicine, per questo si possono salire in un'unica giornata, attraverso l'Alpe di Fanes, un'area delle Dolomiti protetta dal 2009 quale Patrimonio Mondiale UNESCO, composta da paesaggi naturali straordinari, ricchi di alpeggi, cascate e laghetti. Domina questo piccolo paradiso verde, la lunga barriera corallina formata dal Piz Lavarella (Lavarela o La Varella in ladino) e il Piz Conturines (Piz dles Cunturines). Breve descrizione dell'itinerario:
ACCESSO
-
Due possono essere i punti
di partenza:
1° Dall'Armentarola in Val Badia, via Capanna Alpina 1.725 m.,
Col Locia, Passo Tadega 2.157 m. (Ju da l'Ega). (1,45 ore)
2° Da San Vigilio di Marebbe, via rifugio Pederù 1.548 m.
rifugi Ücia de Fanes e Ücia Lavarella, passo di Limo 2.042 m., Malga
Fanes Grande 2.102 m. Passo Tadega 2.157 m. (Ju da l'Ega). (3,00-3,15
ore)
Il secondo punto di partenza è indicato per coloro che
preferiscono pernottare in quota ai rifugi di Fanes e fare l’escursione in due
giorni, in modo da avere tempo sufficiente per affrontare il lungo
itinerario di grande interesse paesaggistico. (consigliato)
ITINERARIO -
Dall'Alpe di Fanes (Ücia Lavarella 2.042 m. e Ücia de Fanes 2.060
m.) con il sentiero CAI
N° 11 si sale al Passo Limo,
alla Malga Fanes Grande e di seguito si
raggiunge il Passo Tadega 2.157 m. (Ju da l'Ega) 2.157 m.
per imboccare, verso
occidente, (tabelle) una traccia
(Tru Dolomieu)
che inizia a salire dolcemente fra prati e mughi, in direzione
dell'ampio vallone Busc da Stlü, tra lo slanciato Piz Taibun a sinistra
e la muraglia rocciosa Stiga-Piz Parom a destra. La traccia risale un
gradino roccioso articolato e ripido che conduce a un terrazzo erboso.
La salita prosegue meno ripida fino a raggiungere il lago, Lè di
Conturines 2.518 m. Si continua in un ambiente arido e solitario,
discretamente monotono, sul lato destro del vallone (sinistra
orografica). Si attraversano pendii detritici, si affrontano
alcuni gradini e alte stratificazioni rocciose, per raggiungere infine
la forcella, posta sulla cresta tra il Piz Lavarella (destra) e il Piz Conturines
(sinistra)
a quota 2.885 m. Spettacolare scorcio tra le rocce della Val
Badia.
Si affronta il tratto più articolato
e divertente della salita, si sale sulla destra un ripido zig-zag su
pendio detritico che conduce ad una cengia, la quale taglia
orizzontalmente verso destra la parete, leggermente esposta e senza
attrezzature. Usciti dalla cengia si sale un facile pendio ghiaioso che
punta alla cresta finale, attraverso un canalino con roccette e detriti.
Superato il quale si raggiunge l'ampia cresta tra le due vette del Piz
Lavarella: si prosegue a sinistra, con un breve tratto di
sali-scendi su crestina molto esposta, lato Val Badia, per raggiungere
la Cima sud-ovest 3.034 m. (10 minuti). Ritornati alla forcellina
tra le cime, si risale a destra, un articolato gradino roccioso (breve
passaggio di I° grado) per raggiungere la facile e larga cresta
sommitale, che conduce alla Cima principale, nord-est, del Piz
Lavarella 3.055 m.
(4,00 h)
Strepitoso
panorama, sulle tutte le Dolomiti Ampezzane e sulle Dolomiti della Val
Badia.
Dalla vetta si ritorna indietro, lungo lo stesso itinerario della salita, fino alla forcella tra il Piz Lavarella e il Piz Conturines a quota 2.885 m. Si prosegue sulla sinistra sull'evidente traccia cha traversa alta le grandiose stratificazioni rocciose sovrapposte. Sull'ampio crinale, si seguono alcuni dossi e avvallamenti ghiaiosi, che conducono attraverso un paesaggio suggestivo di guglie, pinnacoli e torri, alle pendici del caratteristico torrione finale del Piz Conturines. Qui inizia la breve e facile via attrezzata "Tru Dolomieu Conturines", costituita da una serie di scale e di alcune cenge protette con cavo metallico. Al termine della ferratina (100 metri di dislivello, 20 minuti), si esce sull'aerea cresta finale, che presenta l'unico passaggio delicato, una liscia e inclinata placca rocciosa, esposta e non attrezzata. In breve si raggiunge la vetta del Piz Conturines 3.064 m. (+1,15 h) Meraviglioso colpo d'occhio sulle Cime del Ciadin de Fanes e sulle Tofane.
DISCESA - Ammirato lo strepitoso panorama si ripercorre in discesa la breve via attrezzata fino al punto di partenza, dove si presentano due opzioni, rifare tutto il percorso della salita, oppure (se le condizioni neve/ghiaccio lo consentono) "tagliare" per esile traccia i ghiaioni sulla destra orografica dell'alto vallone Busc da Stlü, fino al lago Conturines. Da qui, ripresa la traccia della salita si scende alla Malga Fanes Grande, e di seguito con breve risalita al Passo Limo, si rientra all'Alpe di Fanes Piccola e ai rifugi.(3,00 h)
DIFFICOLTA' - La salita al Piz Lavarella è impegnativa per il dislivello e la lunghezza dell'itinerario, però non presenta difficoltà tecniche, escluso qualche passaggio di I° grado sulla cresta finale. Anche la prosecuzione al Piz Conturines rimane sullo stesso livello di bassa difficoltà, compresa la ferrata "Tru Dolomieu Conturines".
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Dai rifugi di Fanes salita al Piz Lavarella + Piz Conturines | ||
Sintesi | salita : | discesa : |
Tempi: |
4,45 h. |
3,30 h. |
Dislivello: | 1.250 m. | 1.250 m. |
Sviluppo: | 19 km. | |
Difficoltà: | EEA | (difficoltà) |
La croce di vetta del Piz Lavarella |
Cartografia | Tabacco 1:25.000 Foglio 03 Cortina d'Ampezzo - Foglio 07 Alta Badia |
DATA escursione | dal 1992 al 23 luglio 2024 |
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