Galleria di fotografie e descrizione dell’itinerario della salita al monte Cuzzer, nelle Prealpi Giulie (criterio SOIUSA). La montagna, grazie alla sua particolare posizione che s'allontana dai Monti Musi come la prua di una nave verso nord, e si isola al centro della Val Resia, è un balcone panoramico molto bello. La vista spazia sulla sottostante Val Resia, confine tra le Alpi Giulie a nord, con la catena del Canin, e le Prealpi Giulie a sud con il Gruppo Plauris-Musi. Il monte Cuzzer si colloca in una zona protetta da un parco regionale, in un ambiente ancora selvaggio e integro. Breve descrizione dell’itinerario ad anello, con salita sul versante nord-est e discesa dal versante sud-ovest:
ACCESSO - Percorsa l’autostrada A23 Alpe Adria (Palmanova-Tarvisio), in direzione nord, si esce al casello di Carnia-Tolmezzo (UD) e si prosegue in direzione Tarvisio con la SS. 52 e con la SS. 13 (Pontebbana). Raggiunto il paese di Resiutta di devia a destra per imboccare la Val Resia. Percorsi circa sei chilometri, subito dopo aver superato il bivio per il paese di San Giorgio, si parcheggia nella frazione di Tigo.
ITINERARIO
- Dal parcheggio in località Tigo 361 m. si attraversa il ponte sul
fiume Resia, alla fine del quale si trova un bivio di sentieri: a destra
inizia il sentiero
CAI N° 703 (che
utilizzeremo per il rientro) a sinistra il sentiero
CAI N° 707, che si
segue per iniziare l'ascesa del monte Cuzzer, sul versante nord-est. Il primo
tratto del sentiero costeggia il torrente, segue un tratto di
carrareccia e poi con una scorciatoia raggiunge le
case di Gost 494 m., in una soleggiata distesa prativa. Nei pressi di una bella cappella, si
trova l'indicazione per proseguire all'interno di un fitto bosco, si
supera un ruscello e si rinviene la targa che dedica il sentiero
all'alpinista Claudio Vogric. Inizia da questo punto la lunga
salita, che si sviluppa lungo ripidi pendii boscosi con una serie infinita
di zig-zag, impegnativi e faticosi, per un dislivello di quasi mille
metri. Soltanto lungo il traverso della costola rocciosa chiamata Scarbina Grande, alcuni
falsipiani permettono di tirare un pò il fiato.
Quando finalmente si esce dal bosco sull'anticima, si affrontano
le ultime roccette, provviste di cavetto (vecchiotto) nei punti più ripidi, e si
raggiunge la bella croce di vetta del monte Cuzzer 1.462 m. Bellissimo
panorama sulle Alpi Carniche e Giulie (Canin-Cimone-Jôf di Montasio)
e verso sud sulle Prealpi Giulie (Gruppo Plauris-Musi).
La sommità del monte Cuzzer è costituita da una lunga cresta rocciosa
che dalla cima si sviluppa verso occidente con altre due cime minori.
Dalla vetta principale si prosegue con diversi sali-scendi lungo la
dorsale rocciosa, aggirando la base della "Quota 1.447 m." con una breve
traversata leggermente esposta. Si continua con la salita di due brevi
canalini attrezzati e si raggiunge la panoramica Quota "1.451 m." Dalla cima più
meridionale del monte Cuzzer inizia una ripidissima discesa, sul
versante meridionale, fino alla Forca Tasacuzzer 1.235 m. Dal
valico, si continua la discesa all'interno di una faggeta,
(CAI N° 707a) con
un percorso completamente opposto dal precedente, una serie di lunghi
tornanti, regolari, dalla dolce pendenza, un pochino monotoni che però
in autunno offrono uno spettacolo bellissimo quando sono avvolti da
un'atmosfera "dorata". Al termine si raggiungono i verdi prati della
casera Rio Nero 865 m. Si continua la discesa
(CAI N° 703) e
passo dopo passo ci si avvicina alle prime balconate rocciose (in un
punto attrezzate) che formano le pareti della forra del torrente Rio
Nero. Un ripido pendio detritico a fianco della cascata del ruscello
Quice, conduce infine alla passerella che supera il Rio Nero. Piccole
cascate e pozze d'acqua dall'intenso colore azzurro, sono lo spettacolo
che si ammira durante il passaggio del torrente, prima di risalire sul
versante opposto per continuare lungo una spettacolare cengia. Questa si
sviluppa a mezza altezza sulla ripida parete rocciosa che sovrasta la
forra del Rio Nero, discretamente esposta ma larga. Grazie ad una serie
di nuove attrezzature, passerelle in legno e cavetti d'acciaio, la
cengia è sicura e offre scorci molto suggestivi sul selvaggio canyon.
Dopo un ultimo delicato passaggio a picco su un precipizio (attrezzato),
il sentiero in cengia termina sul gretto del Rio Nero. Si continua a
fianco della riva, quasi fino alla sua confluenza nel torrente Resia,
dove un bivio indica di proseguire a destra per riattraversare
nuovamente il Rio Nero. L'ultimo tratto di sentiero, attraverso radure e
prati ben curati, conduce nuovamente al ponte sul fiume Resia e alla
località di Tigo 361 m. a conclusione dell'itinerario ad anello.
DIFFICOLTA' -
L'anello del monte Cuzzer non
presenta passaggi tecnici impegnativi, soltanto alcuni brevissimi e facili tratti attrezzati.
L'escursione è nel complesso impegnativa per il dislivello, la lunghezza
e discretamente faticosa.
Alcune foto sono
dell'amica Betty Delana.
Vai alla galleria di fotografie:
Salita al monte CUZZER |
||
Sintesi: | Salita: | Discesa: |
Dislivello tot:: | 1.250 m. | 1.250 m. |
Tempo tot: |
3,10 h. |
3,30 h. |
Difficoltà: | EE | (difficoltà) |
Sviluppo: | 15 km. | |
Cartografia: Ed. Tabaccco 1:25.000 Foglio 027 Canin - Val Resia, Parco Naturale Prealpi Giulie | ||
DATA escursione: | 25 ottobre 2020 | |
- |
Spettacolari colori autunnali in Val Resia
Altre escursioni in zona: |
Monte ZAIAVOR |
Dorsale PLAGNE-BANERA-NISCHE |
Ricovero Igor CRASSO |
Gruppo monte CANIN |
AVVERTENZA. Chi affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base della propria capacità, preparazione e del buon senso. Gli autori declinano ogni eventuale responsbilità. - E’ vietata la riproduzione di testi o foto salvo esplicita autorizzazione -Tutti i diritti riservati. - © Copyright 2020 MARASSIALP. |