ALPI - DOLOMITI - Croda de r’Ancona 2.366 m. La vetta della Croda de r’Ancona

   Album di fotografie e descrizione della salita sul monte Croda de r’Ancona. La montagna si trova al centro del Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo, nel gruppo della Croda Rossa, e grazie al suo isolamento, offre uno straordinario panorama a 360° gradi. Per questo motivo, durante la Prima Guerra Mondiale 1915-18 gli austriaci lo scelsero come baluardo difensivo. In una delle zone dolomitiche più famose, rappresenta una piccola perla, silenziosa e poco frequentata, immersa in suggestivi paesaggi naturali ancora integri, dal grande fascino storico. Breve descrizione dell'itinerario:

  ACCESSO - Punto di partenza dell'escursione è il parcheggio nei pressi del Lago Bianco, posto tra le località di Cimabanche ed Ospitale, sulla strada SS51 Cortina-Dobbiaco.

    ITINERARIO -  Dal parcheggio presso il Lago Bianco 1.512 m., nei pressi di una ex zona militare con diverse caserme militari e torrette, inizia una carrareccia che risale tutta la lunga Val di Gòtres, sentiero CAI N°8. Superati alcuni ponti sui ruscelli e cascatine del rio Rufiédo, con bei scorci sul Vecio del Forame (Cristallo), la strada sale all'interno di una fitta foresta di conifere, con tappeti di rododendri nel sottobosco. Nel tratto che costeggia le balze del ruscello rio de Gotres, la strada si fa in alcuni tratti ripida, per riprendere una pendenza più dolce nei pressi dei bellissimi pascoli d'alta quota della val di Gòtres, alle pendici del versante orientale della Croda de r’Ancona. Si prosegue la salita e dopo circa cinque chilometri dalla partenza, si raggiunge la Forcella Lerosa 2.020 m. Sulle ampie praterie che caratterizzano la sella, si trovano due cimiteri austro-ungarici della Grande Guerra, e diversi rovine di edifici che costituivano il grande villaggio militare degli imperiali a difesa del settore Son Pouses.
   Prima  della forcella, viene ignorata (sinistra) una traccia che consentirebbe d'imboccare il sentiero per la cresta est, si supera il valico e si prosegue in discesa in direzione di Ra Stua, fino a trovare sulla sinistra del sentiero un grande prato e qualche piccola indicazione. Qui si rintraccia una labile traccia che attraversa tutta la radura e punta all'articolata parete ovest della Croda de r’Ancona. La salita della montagna non è segnata con bolli CAI. Superato il prato la traccia diventa più evidente e con l'aiuto anche dei classici "ometti di pietra" si sale in diagonale tutta la parete, in direzione dello spigolo sud-ovest della montagna. Raggiunta la cresta ovest, la traccia gira con decisione a sinistra e sale uno spallone roccioso completamente solcato da profonde trincee. Spettacolare la vista verso le Tofane, il Vallon Bianco e il Col Becchei.
Baracca sulle cima della Croda de r'AnconaSeguendo con cura gli "ometti" nel labirinto delle trincee si raggiunge un piccolo pendio detritico, dove inizia la rampa finale verso l'evidente cupolone rosso sommitale. In questo ultimo tratto, sulle balze rocciose occidentali che precipitano sopra Forcella Lerosa, con un minimo di curiosità storica, si potranno scoprire diverse testimonianze delle opere belliche austriache: resti di cucine, di baracche (una ancora in discrete condizioni), entrate di caverne fortificate con il cemento, gallerie che scendono nelle viscere del monte con piani per alloggiamenti interni. 
   Terminata la breve digressione storica, si prosegue la salita, con qualche tratto leggermente esposto su terreno friabile, che  conduce sulle rocce terminali della Croda de r’Ancona 2.366 m.

   La vetta è molto ampia, il panorama maestoso, vi si trovano addirittura due croci, una rivolta verso la meravigliosa Croda Rossa e la sottostante
Val di Gòtres, l'altra verso il Cristallo, il Pomagagnon e la conca di Cortina d'Ampezzo.

     DISCESA - Lungo lo stesso percorso della salita.

    DIFFICOLTA' - La salita alla Croda de r’Ancona è facile tecnicamente, discretamente impegnativa per la lunghezza e il dislivello. Fare attenzione a due brevi passaggi leggermente esposti su terreno friabile sotto la cima. 

 Vai alla galleria di fotografie:

Salita alla Croda de r’Ancona

Salita alla Croda de r’Ancona
Sintesi salita :  discesa 
Tempi:   3,15 h.   2,30 h.
Dislivello: 900 m. 900 m.
Sviluppo: 16 km.
Difficoltà: EE (difficoltà)

Cartografia Tabacco 1:25.000    Foglio 03 Cortina d'Ampezzo - Ed. 2022
DATA escursione 8 luglio 2024

BREVI NOTE STORICHE della Grande Guerra

  All'inizio del conflitto il 24 maggio 1915, l'Impero Austro-ungarico abbandonò Cortina  difficilmente difendibile, e occupò le forcelle e le cime più importanti a nord della conca ampezzana: le Tofane, il Cristallo e il monte Piana, sbarrando in tal modo agli italiani la via verso la Val Pusteria-Brennero.  Lungo la strada di Alemagna, la Croda de r’Ancona, con il suo contrafforte meridionale di Son Pouses, divenne un bastione difensivo austriaco invincibile.  Due gli attacchi degli italiani, nel giugno 1915 e nel giugno 1916. Fanti, bersaglieri e alpini (Batt. Cadore) con sacrificio e coraggio  andarono all'attacco. Non riuscirono mai a superare la tenace difesa degli austriaci sulle rocce della Croda de r’Ancona. Ancora oggi la montagna, (per fortuna dimenticata dai flussi turistici), è ricca di testimonianze degli aspri e cruenti scontri.


Altri Link in zona
COL BECHEI
VALLON BIANCO-FURCIA ROSSA II
PIZ LAVARELLA-PIZ CONTURINES
Monti CASTELLO-CASALE-CAVALLO
Monte CRISTALLO
GRUPPO TOFANE
Monte PIANA
Monte LAGAZUOI
Monte SASS DE STRIA
Galleria GOIGINGER-ferrata FUSETTI

AVVERTENZA. Chi affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base della propria capacità, esperienza e del buon senso.. Gli autori declinano ogni eventuale responsbilità. - E’ vietata la riproduzione di testi o foto salvo esplicita autorizzazione. Tutti i diritti riservati © Copyright 2024 MARASSIALP.