ALPI - DOLOMITI - Alpe di Fanes e Col Bechei 2.794 m.

  ACCESSO - Dalla nota località ladina di San Vigilio di Marebbe, si percorre la strada (a pedeggio) che risale tutta la Val di Tamersc fino al rifugio Pederù, dove si parcheggia.

    ITINERARIO -  Dal rifugio Pederù 1.548 m. si può scegliere se imboccare la strada bianca (attenzione passaggio jeep) oppure il sentiero che si inerpica più a destra verso il Valun de Fanes. Si sceglie il sentiero CAI N°7 che inizia con una salita ripida solo nel primo tratto, ma estremamente gratificante metro dopo metro: ampie vedute, cime dolomitiche sempre più vicine, un profondo ruscello che solca la vallata e il lago Piciodel. A metà salita si raggiunge un vasto pianoro a circa 1900 metri di quota. Si prosegue con un lungo tratto soleggiato, panoramico e quasi pianeggiante che si addentra nella vallata, alle pendici del Col Bechei fino a portarsi ai piedi delle pareti solcate di color rosso e giallo del Piz de Sant Antone. Le pendenze riprendono a salire, moderatamente, in pochi minuti si perviene alla Munt de Pices Fanes, e di seguito alla grande biforcazione per il rifugi di Ücia de Fanes e Ücia Lavarella. Si prosegue in direzione di quest'ultimo per ammirare sulla destra un gigantesco anfiteatro naturale formato da strati di gradoni rocciosi, chiamato "il Parlamento delle Marmotte".
  Raggiunto il rifugio Lavarella 2.042 m., si continua la traversata dell'Alpe in direzione del rifugio Fanes 2.060 m., si superano con dei ponticelli alcuni ruscelli e cascatelle e si seguono le indicazione per il lago Verde, Lè Vert, uno smeraldo incastonato tra le rocce color rosa dolomitiche e i verdissimi prati. Un luogo incantevole nel "Regno di Fanes".
  Lasciate le sponde del laghetto, si prosegue in salita per raggiungere il Passo di Limo 2.174 m. straordinario punto panoramico per ammirare dall'alto l'Alpe di Fanes Piccola e la corona di monti che la circonda ad ovest: il Sasso Nove, il Sasso delle Dieci e il monte Cavallo. Dalla parte opposta lo sguardo abbraccia le vette ad oriente: la Furcia Rossa, il Vallon Bianco e il Col Bechei che si specchiano nel Lago di Limo. Si rimane senza parole davanti a tanta bellezza.

  Per salire sul Col Bechei, si contorna il lago ad oriente per imboccare il sentiero CAI N° 418. Si affronta inizialmente un zig-zag discretamente ripido, che in seguito si addolcisce all’interno di un vallone. La traccia lo risale tutto, tra prati ricchi di fiori, e termina sulla spalla meridionale del Col Bechei a quota 2.565 m. Un luogo molto panoramico, utilizzato anche durante la Prima Guerra Mondiale 1915-18  quando gli austro-ungarici vi installarono una batteria d’artiglieria. Si abbandona il sentiero principale per deviare a sinistra. La traccia sale ripida prima su pendii erbosi, in seguito su roccette, che conducono alla cresta finale del Col Bechei Dessora 2.794 m. Dalla cima si ammira un panorama impareggiabile sulle cime principali delle Dolomiti Orientali.

     DISCESA - Lungo lo stesso percorso della salita.

    DIFFICOLTA' - La salita al Col Bechei non presenta passaggi tecnicamente difficili, è però impegnativa per la lunghezza e il dislivello.

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Salita al Col Bechei