ALPI CARNICHE - monte CHIAVALS/CJAVALS 2.098 m. Panorama dalla vetta del monte Chiavals

   Album di fotografie e descrizione della salita al monte Chiavals. La montagna si trova all’interno della Riserva Naturale della Val Alba nel comune di Moggio Udinese, collocata fra le Prealpi e le Alpi Carniche, istituita nel 2006. Il monte Chiavals è uno straordinario belvedere panoramico sui monti della selvaggia Val Aupa, dal gruppo Sernio-Grauzaria allo Zuc dal Bor, alle Crete di Gleris. La nostra proposta, una volta raggiunto il Bivacco Bianchi, consente di salire dal versante nord-ovest e scendere da quello sud-est con un piccolo itinerario ad anello.  Breve descrizione dell'itinerario:

    ACCESSO - Percorsa l’autostrada A23 Alpe Adria (Palmanova-Tarvisio), in direzione nord, si esce al casello di Carnia-Tolmezzo (UD) e si prosegue in direzione Tarvisio con la SS. 52 e con la SS. 13 (Pontebbana). Raggiunto il paese di Moggio Udinese, si devia a sinistra per imboccare la Val Aupa. Dopo il primo ponte si gira a destra verso Pradis, superato il quale, si prosegue in direzione delle frazioni di Drentus e Virgulins (senza raggiungerle). Dopo alcuni tornanti, si rinviene sulla destra, l'indicazione per il rifugio Vualt. Si prosegue con la stretta strada in Val d'Alba fino al cartello di divieto d'accesso, dove si trova un ampio parcheggio.

   ITINERARIO -  Dal parcheggio, in località Riu de la Smesse 1.040 m. una frana nella parte iniziale del segnavia CAI N°450 (autunno 2023) obbliga a risalire per circa 1 chilometro la strada per il rifugio Vualt, da cui in seguito s'imbocca sulla destra il sentiero CAI N°450. Si attraversa una faggeta, si scende dolcemente al greto del Rio Alba che si attraversa seguendo gli ometti. Ripreso il sentiero sul versante opposto, si incrocia il sentiero CAI N° 428a, una ex mulattiera italiana della Prima Guerra Mondiale 1915-18, che sale con regolare pendenza alcuni stretti tornanti. Usciti dal bosco la vista si apre sulle bellissime faggete del Parco naturale Val Alba, in vista del monte Vualt. Si raggiunge una spettacolare cengia rocciosa, scavata nella roccia, ampia ma esposta. Lungo la cengia si trova la statuetta della Madonna che a suo tempo si trovava sulla cima dello Zuc del Bôr. Dopo un'ultima serie di svolte si risale un'ampia conca, che termina con un pulpito erboso, sopra il quale si trova il Bivacco Giuseppe Bianchi 1.712 m. Bellissima vista sulle Prealpi Carniche e sulla Val Tagliamento.
    La salita riprende con il sentiero
CAI N°428 in direzione forcella Chiavals, fino ad un crocevia: qui ci si dirige a sinistra sul sentiero CAI N°425. La traccia, taglia in quota tutto il versante sud-ovest del monte Chiavals, fino ad una forcella con splendida vista sulle slanciate
Crete di Gleris. Da questo punto si risale, verso nord, una ripida cresta rocciosa che conduce alla cima del monte Chiavals 2.098 m. dove si trovano i resti di una simbolica croce di legno e il libro di vetta. Grazie al relativo isolamento del monte, la vista a 360° gradi è spettacolare si può ammirare l'arco alpino dal Canin al Montasio dal Sernio al monte Zermula.
   La via di discesa segue l'aerea ed esposta cresta sommitale sud-orientale, dove è necessario un passo sicuro. Terminate le roccette si scende un canalino in direzione della forcella Chiavals, dove si trovano alcuni ruderi di edifici militari, che facevano parte della Terza linea difensiva italiana. Rientrati al Bivacco Bianchi si prosegue la discesa lungo lo stesso itinerario della salita, fino all'incrocio di quota 1.207 m. Si prosegue a destra in direzione del rifugio Vuâlt.
    Raggiunto un incrocio di carrarecce si può fare una piccola deviazione, seguendo sulla destra la strada segnata
CAI N° 425, che conduce alla località chiamata Fontanon o Sorgente del rio Alba (1.312 m.) Qui si trova il rudere di un grande edificio militare costruito nel 1911, denominato spesso "Ospedale", ma in realtà era una caserma per circa 150 soldati, pronta per il conflitto della Grande Guerra 1915-1918.
    Visitata l'interessante testimonianza della guerra, si ritorna indietro e si scende al rifugio Vuâlt 1.168 m. realizzato nel 1979 sui resti della Casera Vuâlt, in splendida posizione ai piedi dell'imponente massiccio roccioso del Chiavals e del Zuc dal Bor. L'escursione si conclude con il rientro al parcheggio lungo una comoda carrareccia.

   DIFFICOLTA' - Escursione di media difficoltà, per il dislivello e due passaggi delicati di I° grado, lungo l'esposta cresta sommitale sud-est.

 

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Salita al monte Chiavals

Monte Chiavals

Sintesi salita :  discesa 
Tempi:   3,15 h.   2,15 h.
Dislivello: 1.100 m. 1.100 m.
Difficoltà: EE (difficoltà)

Il Bivacco Bianchi Il bivacco Bianchi


Cartografia Tabacco 1:25.000    Foglio 018 Alpi Carniche Orientali
DATA escursione 24 settembre 2023

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