Sentiero naturalistico alla sorgente del fiume Isonzo (Soča). Il fiume Isonzo

    Album di fotografie e descrizione del sentiero naturalistico alla scoperta della sorgente del fiume Isonzo (Soča). Il fiume nasce alle pendici delle Alpi Giulie, in territorio sloveno, ad una quota di 990 metri s.l.m. La sorgente si trova all'interno di un profondo pozzo carsico tra le rocce del Monte Travnik, l'acqua alla fonte è di una trasparenza e limpidezza incredibile, ma freddissima, 4 °C. Un salto di roccia, crea subito una suggestiva cascata, poi l'Isonzo continua vivace all'interno di forre e gole scavate nella roccia fino a Plezzo (Bovec). Da qui il corso d'acqua, dall'inimitabile color verde smeraldo, si placa e serpeggia ai piedi delle montagne che furono i teatri delle terribili Dodici Battaglie del fronte isontino durante la Prima Guerra Mondiale 1915-18. Raggiunto il paese di Salcano, alle porte di Gorizia, l'Isonzo entra in territorio italiano e termina la sua corsa, dopo 136 chilometri, nel Mar Adriatico. 

 L'interessante sito naturalistico si trova sul limite meridionale del Parco Nazionale del Triglav.

    ACCESSO - Dall'Italia (da sud) due possibilità: si attraversa il confine presso Gorizia/Nova Gorica (Casa Rossa) e si risale la valle dell'Isonzo via Kanal - Tolmin - Kobarid - Bovec oppure con la Strada del Pulfero (via Udine) attraverso il valico di Stupizza (Robič). Da Bovec (Plezzo), si prosegue a destra, in direzione del passo del Vršič e si percorre la Val Trenta. Superati i paesi di Kal-Koritnica, Soča e Trenta, dopo i primi due tornanti della strada per il passo, si trova la deviazione a sinistra per la Izviru Soče (Sorgente dell'Isonzo). Proseguendo ancora per un tornante, sulla destra si trova il monumento a Julius Kugy.

    ITINERARIO  - Dalla deviazione la strada continua per pochi chilometri fino a raggiungere il rifugio Koča pri Izviru Soče 886 m., dove si parcheggia, all'interno del Parco Nazionale del Triglav. Il sentierino, ben indicato e segnato, inizia dietro al rifugio, è sicuramente breve (15-20 minuti), ma non è una passeggiata. La prima parte si svolge all'interno di un fitto bosco, dove la traccia sale regolare, segue una rampa rocciosa dove si continua senza particolari difficoltà, con l'aiuto di un cavo metallico ad uso di corrimano. Raggiunto uno spigolo roccioso, inizia la parte più impegnativa, prima in leggera discesa e poi in salita, si traversa una paretina rocciosa, leggermente esposta sopra la stretta gola dove scorre l'Isonzo appena "nato". La corda metallica rende sicura la progressione sull'esile cengia (anche se pochissimi fanno autoassicurazione con moschettone e cordino) che in breve conduce al centro di una tetra forra. Due staffe metalliche permettono di raggiungere un'apertura rettangolare (2 metri x 1,5) dove si trova l'uscita superiore di un profondo pozzo colmo di un'acqua limpidissima e freddissima: la sorgente del fiume Isonzo (Izviru Soče) 990 m. 

    Con le condizioni di luce migliori (presenza del sole e incidenza della luce) lo spettacolo è bellissimo, i colori sono splendidi e la trasparenza dell'acqua consente di vedere la profondità della piccola grotta, che si perde nel cuore della montagna. L'acqua dell'Isonzo sgorga dal pozzo, filtrando tra le rocce, dopo pochi metri, un salto roccioso la invita ad uno spettacolare salto, con la prima cascata l'Isonzo prende forza e vivacità ed inizia il lungo viaggio.

    Si rientra ripercorrendo i due tratti attrezzati, alla fine del cavo metallico si devia a destra per salire un bel pulpito panoramico da dove si ammira in tutta la sua bellezza la cascata. Successivamente si rientra al rifugio seguendo un sentierino a fianco del corso d'acqua fino ad un bel ponte. Dal rifugio Koča pri Izviru Soče si può proseguire a piedi lungo la strada per scoprire l'alta Val Trenta (Zadnja Trenta). Ricopre la parte più settentrionale del bacino idrografico dell'Isonzo, ed è un piccolo gioiello delle Alpi Giulie, la vallata dolce e ben curata è circondata da alcune delle sue cime più belle: il monte Bavški Grintavec, il Prisojnik, il Razor ed il monte Jalovec. 

     DIFFICOLTA' - Il sentiero per scoprire la sorgente del fiume Isonzo è breve ma non facile. Se il primo tratto attrezzato può sembrare quasi eccessivo, il secondo, che aiuta a superare una esposta paretina rocciosa è senza dubbio utile. Le difficoltà non sono riconducibili a particolari passaggi tecnici, ma alla presenza continua di escursionisti che vanno ad incrociarsi sulla stessa via ed anche alla possibilità di rocce scivolose, poichè (ovviamente) l'ambiente è molto umido. Si consiglia l'uso di un cordino con moschettone per procede in massima sicurezza.

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Sentiero alla sorgente dell'Isonzo.

Sorgente del fiume Isonzo (Izvir Soče)

Durata della visita:  1,00 h. 
Difficolta: facile-media
Dislivello: 100 m.

La sorgente dell'IsonzoLa sorgente dell'Isonzo

La prima cascata dell'IsonzoLa prima cascata dell'Isonzo

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