ALPI GIULIE - Salita sul Monte PRISOJNIK 2.547 m. Panorama dal Prisojnik verso il Razor e il Tricorno

    Galleria di fotografie e descrizione dell'itinerario della salita sul monte Prisojnik (Prisank). E' una delle principali montagne delle Alpi Giulie Orientali, in territorio sloveno, domina con il versante settentrionale il passo Vršič sopra Kranjska Gora. Il monte Prisojnik è conosciuto per l'ardita e difficile ferrata che si svolge lungo la sua imponente e spettacolare parete nord, che consente di raggiungere e traversare un enorme foro nella roccia "Prednje Okno", una finestra naturale tra le più grandi delle Alpi, alta circa 80 metri e larga 40 metri, che attraversa la montagna da parte a parte. Un'altra caratteristica del Prisojnik è l'immagine pietrificata del volto di una giovinetta (Ajdovska deklica), composta da un gioco di formazioni rocciose ed impressa sulla parete. Itinerario con percorso ad anello, salita dal versante nord, discesa dal versante sud. Breve descrizione dell'itinerario:   

    ACCESSO - Il punto di partenza dell'escursione è il passo Vršič  1.611 m. in Slovenia. Dall'Italia, raggiunta la località di Tarvisio (UD) ed i Laghi di Fusine, si supera il confine di stato, si prosegue per il paese di Kranjska Gora, nella valle della Sava, e si sale il versante nord del Passo. Da sud, il passo si raggiunge con una strada tortuosa che risale l'alta valle dell'Isonzo e di seguito la Val Trenta.

    FERRATA "Okno" al Prisojnik - L'itinerario inizia dal rifugio Ticarjev Dom 1.620 m. sul passo Vršič. Una breve salita conduce ad un punto panoramico, da dove si ammira l'immensa parete settentrionale. L''impressione è notevole, sembra che la grandiosa muraglia di rocce calcaree non abbia punti deboli lungo i suoi 800 metri di dislivello. Passaggio sulla ferrata Okno Sul balcone panoramico si trova un bivio, a dx inizia la traccia per la salita del Prisojnik lungo la via normale sul versante sud (usata per la discesa), mentre per avvicinarsi alla via attrezzata, (tabella) si scende un ripido sentierino nel bosco, si traversa un ghiaione ed in breve si raggiunge l'attacco della Ferrata Okno. L'inizio è subito impegnativo, si aggira una liscia placca calcarea e si salgono una serie di camini  in  discreta esposizione. Dopo queste prime attrezzature, la via continua ripida, con stretti zig-zag, tra mughi e ghiaie friabili. Si supera in altezza, lo sguardo della "ragazza pagana" (Ajdovska deklica) inciso nella roccia. L'itinerario prosegue con crescente esposizione su facili roccette e con traversi verso sinistra su aeree cenge. Lo sguardo corre verso l'alto, la parete è sempre più imponente e minacciosa, mentre ci si avvicina al punto cruciale della ferrata dell'Onko: una serie di ripidi camini conducono ad una verticale fessura che si supera a forza di braccia (grazie ad una serie incredibile di staffe e pioli), l'impegnativo tratto termina con un difficile passaggio, dove è necessario strisciare tra due lastroni inclinati e paralleli, distanti non più di 50-70 cm, il classico "passaggio del gatto" Superato il punto chiave, la via prosegue su esposte cenge ghiaiose e balze rocciose. Questa è una sorpresa del versante nord del Prisojnik, ma anche una delle caratteristiche delle Alpi Giulie, infatti alle verticali pareti si alternano spesso cenge erbose, gradini rocciosi o friabile ghiaino, una morfologia della montagna difficile da individuare dal basso. Si continua la salita, arrampicando su roccette di I° e II° (senza cavo metallico), particolarmente insidiose con pioggia o neve, e lentamente si scopre il grande foro nella roccia, il mitico "Prednje Okno". Aggirato uno spallone, l'apertura si presenta in tutta la sua grandiosità, peccato che per raggiungerla bisogna risalire un ripidissimo canalone terroso molto friabile. La traversata del foro è un momento molto suggestivo, mentre dall'altissima volta rocciosa cadono scintillanti goccioline d'acqua. Per uscire dalla cavità naturale si sale, con l'aiuto di una serie di staffe, un'ultima ripida e verticale parete, che conduce all'assolato versante meridionale del Prisojnik. Fatica ed emozioni potrebbero essere sufficienti, ma per raggiungere la cima manca ancora più di un'ora. All'uscita del foro si sale a sx e si attacca un'articolata paretina rocciosa (pochi e brevi i tratti di cavo) che porta all'inizio della lunga cresta ovest. Bellissimo colpo d'occhio sui monti Jalovec, Mangart e Jof di Montasio. Si continua sull'aereo e panoramico filo di cresta, con numerosi saliscendi si superano alcune anticime su paretine molto esposte, dove bisogna prestare molta attenzione (!!!) poichè il cavo metallico è quasi assente, ed infine si raggiunge la cima del Prisojnik (Prisank) 2.547 m. Straordinario panorama sulle vette delle Alpi Giulie. 

DISCESA - Per rientrare al passo Vršič si può scegliere tra due itinerari che si svolgono sul versante meridionale della montagna. Il primo scende ripido direttamente dalla vetta su roccette particolarmente esposte, il secondo ripercorre nuovamente la cresta fino all'uscita del foro e scende, più dolcemente, tra balze erbose. Entrambi i percorsi raggiungono l'alto sentiero della Valle Korita (Mlinarica) che collega il monte Razor  al passo. Si attraversa una zona ricchissima di specie botaniche e faunistiche che oggi è diventata la "riserva botanica Mlinarica-Razor". Raggiunta la traccia si devia a dx, si aggira il versante sud-ovest del Prisojnik e attraverso un largho ghiaione si rientra al Ticarjev Dom 1.620 m. e al passo Vršič. 

NOTE DIFFICOLTA' - La ferrata è considerata "molto difficile" ed è consigliata solo ad escursionisti esperti. La via è caratterizzata dai diversi aspetti che la parete presenta lungo la salita, infatti ai difficili passaggi attrezzati sulle lisce pareti, nei camini e sui diedri (che richiedono un alto impegno tecnico), si alternano lunghi tratti non attrezzati su terreno particolarmente ripido, con passaggi su roccette molto esposte e spesso ricoperte di insidioso ghiaino. Anche l'aerea cresta finale presenta diversi tratti impegnativi e delicati, molto esposti, che richiedono passo sicuro ed assenza di vertigini, poichè le assicurazioni sono praticamente assenti.  Alcune foto sono degli amici Maurizio Toscano e Franco Romano. 
   
La salita del monte Prisojnik fa parte del Sentiero alpino sloveno - Slovenska planinska pot

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Salita al monte PRISOJNIK (Prisank): Ferrata " Prednje OKNO"

Ferrata "Okno" sul Prisojnik

  Sintesi salita  discesa
  Tempi:   4,30 h.   2,15 h.
  Dislivello: 950 m. 950 m.
  Difficoltà: EEA (difficoltà)
  DATA escursioni: 16 settembre 2012 

La finestra naturale "OKNO" Il foro "Okno" sul Prisojnik

Il "volto" - (Ajdovska deklica)    Il "volto" - (Ajdovska deklica)

La leggenda della "ragazza pagana" (Ajdovska deklica) 

La leggenda narra che le ragazze pagane di Ajd, avevano buon cuore, e aiutavano i viaggiatori ad attraversare il passo Vršič durante le bufere di neve invernali. Aiutavano anche le giovani madri e solevano profetizzare il destino ai loro neonati. Una fanciulla predisse al figlio di un cacciatore, che un giorno avrebbe abbattuto il famoso stambecco dalle corna d'oro "Zlatorog". Quando le altre sorelle pagane udirono la profezia, s'infuriarono a tal punto da pietrificare la fanciulla, incidendo il suo viso sulla parete del Prisojnik.