Album di fotografie e descrizione della Galleria Goiginger e della ferrata Fusetti sul Sass de Stria (in tedesco Hexenfels). Dal punto di vista storico la montagna rappresenta una sintesi unica e straordinaria delle testimonianze sul fronte dolomitico della Prima Guerra Mondiale 1915-18, quando venne trasformata in una fortezza naturale tutta forata da gallerie, trincee e camminamenti. In questa escursione, con un itinerario ad anello, si percorre la galleria Goiginger sul versante nord-est per raggiungere la Selletta, sull'anticima del Sass de Stria, in seguito si raggiunge il lato sud dove si percorre la ferrata Fusetti. Per la salita alla cima e la visita completa della sommità, vedi Museo all'aperto della Grande Guerra sul Sass de Stria.
ACCESSO - Punto di partenza dell'escursione è il Passo Falzarego. Dal famoso valico si prosegue in direzione del Passo Valparola fino al Forte Tre Sassi, dove si parcheggia.
ITINERARIO
- Dal parcheggio del Forte Tre Sassi 2.183 m., sopra il lago
Valparola si ritorna
indietro (verso il Passo Falzarego) lungo la vecchia strada, chiusa al
traffico, fino ad un grande masso. Si scende nell'avvallamento a destra,
alle pendici del versante nord del Sass de Stria, dove su un altro
enorme masso si rinviene una grande "G" rossa, unica indicazione per la
galleria Goiginger. Si cerca una labile traccia che sale con alcuni
ripidi zig-zag verso un piccolo colatoio ghiaioso, punto di riferimento
dell'entrata della galleria 2.255 m. La galleria Goiginger è
lunga 500 metri, praticamente orizzontale, all'interno
si osservano numerose postazioni per fucilieri, mitragliatrici e
artiglieria, tra i quali i cannoni da 80 mm chiamati "Max" e "Moritz".
Inoltre si incontrano grandi caverne, alcune allagate, adibite a rifugio
per soldati, magazzini, cucina, camere motori e gruppo elettrogeno. All'interno si alternano
tratti lunghi completamente al buio ed altri illuminati dalle feritoie,
aperte verso il monte Lagazuoi. Indispensabile la luce frontale,
consigliato il caschetto. L'uscita della galleria è molto stretta e
conduce alla trincea fortificata della Selletta su l'anticima del Sasso
de Stria, chiamata postazione Goiginger 2.287 m.
Panorama
straordinario sul
Passo Falzarego, il monte Lagazuoi e l'alta Val Cordevole. Si continua
il sentiero storico per visitare un altro incredibile sistema di gallerie,
tutte rinforzate in cemento armato, che venne scavato nel ventre
dell'anticima del Sass de Stria.
(Terminata la visita sulla Selletta della "postazione
Goiginger" c'è la possibilità di un rientro veloce al Forte Tre Sassi,
grazie ad una traccia che
scende ripida sul versante est fino ai piedi di una
palestra di roccia.)
L'itinerario continua con il
sentiero
CAI N°31
aggirando lo spigolo sud-est del Sass de Stria per
proseguire alle pendici della parete meridionale, in leggera discesa, fino ad incontrare
la deviazione per la ferrata Fusetti. Da questo punto ci sono due
alternative:
1) prosecuzione lungo la traccia, che
percorre una stretta cengia attrezzata e una breve discesa, in
direzione della
Edelweiß Stellung (postazione stella alpina). Dal piccolo museo all'aperto
con baracche ricostruite, si rientra al lago Valparola a
conclusione dell'escursione ad anello intorno al Sass de Stria.
2) continuare l'escursione con l'impegnativa ferrata Mario Fusetti.
La via attrezzata sale verticale, sempre su paretine articolate molto
esposte ma con abbondanza di appoggi. Traversi, camini e cenge si
alternano lungo la salita, con passaggi tecnici mai particolarmente
difficili.
Una serie di facili rampe
gradinate appoggiate alla roccia,
conducono all'uscita 2.319 m., sulla cresta sommitale del Sass de Stria in vista
della roccia chiamata "Sfinge". (tempo ferrata 0,45 h). Rientro al
sottostante e vicino Forte Tre Sassi in riva al lago Valparola. (con
tempo a disposizione, dalla fine della breve ferrata si può salire
in cima del Sass de Stria 2.477 m.)
DIFFICOLTA'
-
L'escursione intorno al
Sass de Stria è facile, la galleria Goiginger non presenta difficoltà.
Soltanto la traversata finale alle pendici del versante ovest, presenta
un tratto in cengia discretamente esposto.
La "Via ferrata Mario
Fusetti", nella scala delle difficoltà sulle ferrate, è considerata
di
"media difficoltà". Via breve, nuova (ottobre 2018),
ottimamente attrezzata con cavo e innovativi coni anticaduta.
I tempi di percorrenza
sono indicativi, possono aumentare proporzionalmente all'interesse
soggettivo della
visita storica.
Vai alla galleria di fotografie:
Giro ad anello del Sass de Stria | ||
Sintesi | salita : | discesa : |
Tempi: | 1,00 h. | 1,20 h. |
Dislivello: | 100 m. | 100 m. |
Difficoltà: | EE | (difficoltà) |
Ferrata Fusetti | ||
Sintesi | salita : | discesa : |
Tempi: | 1,20 h. | 0,20 h. |
Dislivello: | 200 m. | 200 m. |
Difficoltà: | EEA | (difficoltà) |
Cartografia | Tabacco 1:25.000 Foglio 03 Cortina d'Ampezzo - Ed. 2022 |
BREVI NOTE STORICHE della Grande Guerra
All'inizio del conflitto il 24
maggio 1915, il Sass de Stria, con la sua verticale parete
sopra il passo Falzarego, venne scelto come baluardo difensivo
sulla linea Col di Lana-Valparola-Lagazuoi, per impedire alle truppe
italiane l’accesso alla Val Badia. Il 18-19
ottobre 1915 gli alpini del "Val Chisone", guidati dal maggiore
Ettore Martini, riuscirono ad occupare una cengia posta a metà parete del
Piccolo Lagazuoi. In seguito l'importante postazione, prese il nome di
Cengia Martini in suo onore e divenne una spina nel fianco alle
postazioni austriache che si trovavano proprio di fronte sul Sass de Stria.
Per permettere ai soldati
austriaci di raggiungere in sicurezza le postazioni sulla antecima, nel 1916
il Feldmaresciallo Ludwig Goiginger fece costruire la galleria che porta il
suo nome. Anche l'invincibile trincea fortificata sulla Selletta gli
venne dedicata dai tenacissimi difensori della 12° compagnia dei Kaiserjäger
tirolesi. |
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