Collezione cartoline d'epoca di montagna 

      Rifugio GUIDO CORSI - La storia dei rifugi alpini, attraverso la visione delle fotografie fornite dalle cartoline d'epoca. 

Settore Alpino:

Alpi Giulie

Gruppo:

Gruppo del Jôf Fuart 

Altitudine:       

1.874 m. 

Località:

Tarvisio (UD) 

Proprietà:

Società Alpina delle Giulie C.A.I. Trieste 

Paese:       

Italia 

STORIA del rifugio GUIDO CORSI - Alle pendici meridionali del Gruppo del Jôf Fuart, una corona di montagne, che vanno dal Campanile di Villaco, al Jôf Fuart stesso, alla Cima di Riofreddo fino alla Cima del Vallone, formano un bel anfiteatro sopra una terrazza rocciosa. Questa straordinaria posizione, aperta e panoramica, fu individuata già alla fine dell'800 dagli alpinisti austriaci, al punto che nel 1881 la Sezione di Villaco dell'Alpenverein (D.Ö.A.V.) vi costruì un ricovero. La collocazione poco idonea sotto la parete delle Gocce, costrinse la sezione austriaca a demolire e ricostruire il nuovo ricovero, al centro dell'ampio vallone. Nel 1902 fu inaugurata la Findenegg-Hütte, dedicata ad un alpinista austriaco che nel 1879 aveva salito per primo, la parete nord del Monte Canin.

Rifugio Guido Corsi - 12 giugno 1925 

Findenegg-Hütte e Prestrelenik (Monte Forato 2498 m.) - anno 1906

La Prima Guerra Mondiale combattuta su queste alte crode, comportò la parziale distruzione del manufatto. Alla fine della Grande Guerra il gruppo del Jôf Fuart si trovò all'interno dei confini italiani, e la ricostruzione fu affidata alla Società Alpina delle Giulie, nata a Trieste nel 1883. Fin dall'inizio delle fondazione i soci della Sezione triestina frequentarono le Alpi Giulie, con i componenti della Squadra Volante di Napoleone Cozzi e con tutti quei formidabili rocciatori, tra i quali spiccavano Vladimiro Dougan ed Emilio Comici, che in seguito nel 1929 costituirono il G.A.R.S. (Gruppo Alpinisti Rocciatori e Sciatori). Quando nel dopoguerra, venne deciso il programma per trovare i punti d'appoggio alpinisticamente più interessanti nelle Alpi Giulie,  fu impossibile non prendere in considerazione l'idea di ricostruire il ricovero ai piedi del Jôf Fuart. Il 14 giugno 1925 venne così inaugurato il nuovo rifugio, comprendente anche strutture del vecchio, e dedicato alla memoria del socio Guido Corsi. Successivamente il rifugio svolse egregiamente il suo compito, dando conforto con i suoi 50 posti, a schiere di alpinisti triestini, friulani, austriaci e sloveni. Superata anche la Seconda Guerra Mondiale, senza grossi danni, si giunse al periodo 1966-1971, quando la Società Alpina delle Giulie decide di ampliarlo e ristrutturarlo, progettando pure una nuova strada che consentisse un più rapido servizio di  approvvigionamento. La nuova strada venne costruita dalla Valle di Rio del Lago fino alla Malga Grantagar. Oggi il rifugio Corsi con i suoi 130 mq e 73 posti letto è il più alto rifugio delle Alpi Giulie Occidentali e con la sua posizione invidiabile è una delle mete preferite degli appassionati di montagna.

GUIDO CORSI. Volontario triestino della Grande Guerra, nacque  a Trieste il 1° gennaio 1887. laureato in lettere all'università di Firenze nel 1908, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale nel 1915, si arruolò volontario, col nome di battaglia Colombo, nell'8° Reggimento Alpini, a Udine. Dopo la disfatta di Caporetto seppur ferito, ritornò in prima linea sul Monte Grappa con il battaglione Feltre. Morì sulla Cima Vaderoa il 13 dicembre 1917. Medaglia d'oro la Valor Militare.

Rifugio Guido Corsi - 12 giugno 1925 (retro)

Rifugio Guido Corsi - 7 luglio 1938 
Rifugio Guido Corsi - 9 luglio 1947 

Le cartoline sono di proprietà della  Società Alpina delle Giulie - C.A.I. Trieste

 

 

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