Collezione cartoline d'epoca di montagna

     MONTE BIANCO - La storia dell'Osservatorio JANSSEN in cima del Monte BIANCO, attraverso la visione delle fotografie fornite dalle cartoline d'epoca. 

La storia dell'Osservatorio JANSSEN    La vetta del Monte Bianco a quota 4.810 metri, la più alta d'Europa e sogno di tanti alpinisti, oggi è un bel cupolone vergine ed immacolato, ma ci fu un periodo a cavallo tra l'Ottocento ed il Novecento durante il quale la presenza umana era ben radicata. Questa è la storia dell'incredibile (per quei tempi) Osservatorio Janssen. Alla fine del 1800 il fisico ed astronomo francese Pierre Janssen spinto dai suoi studi sulla spettroscopia, ebbe l'idea di costruire in cima del Monte Bianco un osservatorio astronomico e meteorologico. 

Già nel 1888 Jannsen salì ai Grands Mulets per conoscere l'ambiente. Nel 1890 venne trasportato in slitta dalle sue 12 guide alla Capanna Vallot a quota 4.362 metri dove eseguì per alcuni giorni esperimenti di spettroscopia,  il 22 agosto fu portato in cima del Bianco con una portantina. Il progetto era difficile ed ambizioso per questi motivi Janssen chiese la collaborazione tecnica all'ingegnere Gustave Eiffel, famoso in quel periodo per aver da poco portato a termine la costruzione della omonima torre a Parigi.  Eiffel pose una condizione per accettare l'incarico: doveva trovare la roccia sotto la sommità innevata per fissare la costruzione, attraversando al massimo 12 metri di ghiaccio. Nel 1891 alcuni suoi collaboratori salirono sulla cima del Monte Bianco per effettuare le misurazioni, ma dopo aver scavato nella neve e nel ghiaccio una galleria profonda 23 metri, la roccia non fu trovata, di conseguenza Eiffel rinunciò al progetto. Janssen sempre intenzionato a costruire l'osservatorio, decise allora di appoggiare il manufatto direttamente sul ghiaccio. Dopo alcuni test di resistenza alla pressione della neve eseguiti a Meudon, costruì la struttura e la divise in piccole parti per essere facilmente trasportabili. Fu necessario quasi un anno e più di 700 viaggi per portare il materiale da Chamonix al Grand Mulets e al Rochers Rouges e da questi alla vetta. L' 11 settembre 1893 Pierre Janssen fu portato in cima con una slitta ed inaugurò l'osservatorio astronomico più alto del mondo.

- Osservatorio Janssen sul Monte Bianco - anno 1906    "Ed. Gs Tairraz, Chamonix" -

Due anni dopo, all'osservatorio venne affiancata una stazione meteorologica dotata di tutti gli strumenti per registrare i dati atmosferici. Nello stesso anno, 1895, Janssen salì per l'ultima volta (la terza) in vetta. Nel 1896 venne installato un telescopio rifrattore di 33 cm., successivamente con la posa di 10 chilometri di cavo, l'osservatorio fu dotato di un telegrafo. Questo permise a Janssen di dirigere la stazione scientifica da Chamonix, poichè le condizioni fisiche non gli permettevano più di salire in quota. Nonostante alcune critiche sull'utilità della costruzione, ed il sospetto di fare concorrenza all'osservatorio Vallot, soltanto 450 metri più in basso, l'osservatorio Janssen fece molti studi importanti. La determinazione della costante della radiazione solare, l'osservazione degli astri senza il disturbo delle righe di assorbimento dell'atmosfera terrestre, (grazie alla sua posizione privilegiata a quasi 5.000 metri infatti lo spessore dell'atmosfera è dimezzato), fotografie di Venere e Mercurio. Inoltre vennero effettuati studi sull'aumento dei globuli rossi nel sangue causati dall'altitudine e tutti gli effetti che la stessa produce nell'organismo umano. Furono 25 gli scienziati ed i ricercatori che si avvicendarono agli studi ed alle osservazioni, a 4.810 metri vivevano in condizioni difficili quasi proibitive (-45 C° d'inverno), il record di resistenza fu di 13 giorni.  Nel 1906 i movimenti del ghiacci iniziarono ad incrinare la stabilità della struttura, che cedette di qualche metro e portò il telescopio al livello del terreno. All'età di 82 anni, nel 1907 Janssen morì e anche il suo osservatorio scientifico non resistette ancora molto. Nel 1909 un crepaccio si apri sotto la struttura e l'intera opera fu inghiottita dal ghiaccio, con grandi sacrifici fu salvata soltanto la stazione scientifica, che ancor oggi è conservata nel Museo alpino di Chamonix. L'osservatorio Janssen fu un'opera straordinaria, all'avanguardia scientifica, a tutt'oggi rimane imbattuto il record di quota stabilito nel campo degli osservatori astronomici, ma fu anche un atto d'amore verso la bellezza della montagna, scriveva infatti Janssen: "che meraviglia la volta celeste di notte dalla stazione....quale bellezza sono le albe ed i tramonti.... "

Osservatorio Janssen sul Monte Bianco - anno 1906    "Ed. Gs Tairraz, Chamonix" -  (retro)

- Osservatorio Janssen sul Monte Bianco - anno 1908    -

Osservatorio Janssen sul Monte Bianco - anno 1908    (retro)  -   

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