Collezione cartoline d'epoca di montagna

  Rifugio F. Cavazza al PISSADU'- La storia dei rifugi alpini, attraverso la visione delle fotografie fornite dalle cartoline d'epoca. 

Settore Alpino: Dolomiti
Gruppo: Puez -Odle

Altitudine:       

2587 m. 

Località:

Colfosco in Badia (BZ) 

Proprietà:

C.A.I. Sezione di Bologna 

Paese:       

Italia 

 STORIA del Rifugio Franco Cavazza al Pissadù - In uno degli angoli più pittoreschi del Gruppo Sella, a pochi metri da un'incantevole laghetto, nel 1903 venne costruito il Pisciadusee Hütte dal D.Ö.A.V. (Deutsch-Österreichischer Alpenverein) Sezione di Bamberg.  Durante la Grande Guerra il rifugio fu danneggiato, successivamente rientrò nei nuovi confini italiani e venne affidato alla S.A.T.  (Società degli Alpinisti Tridentini) che lo ripristinò nel 1924. Il rifugio negli anni Quaranta venne acquistato dalla sezione C.A.I. di Bologna, causa le difficoltà finanziarie della S.A.T. e la necessità di un ampliamento del ricovero alpino. La ristrutturazione fu possibile grazie ad un'elargizione della Famiglia Cavazza, che voleva onorare la memoria del Conte Franco Cavazza, ufficiale degli alpini e socio del C.A.I. di Bologna, caduto in Albania durante la Seconda Guerra. Nel 1946 il rifugio fu intitolato a Franco Cavazza al Pissadù. Oggi il rifugio è molto conosciuto per la sua invidiabile posizione sul cengione del Sella sopra la val Badia e per essere il punto d'arrivo di una delle ferrate più famose delle Dolomiti, la Ferrata Tridentina, costruita dagli alpini nel 1962.

- Rifugio Pissadù (Pisciadù) - anno 1940      "Ed. Ghedina Cortina"

- Rifugio Pissadù (Pisciadù) - anno 1940      "Ed. Ghedina Cortina"     (retro)

- Rifugio Franco Cavazza al Pissadù - anno 1960

 

 

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