Collezione cartoline d'epoca di montagna

      Rifugio  NUVOLAU - La storia dei rifugi alpini, attraverso la visione delle fotografie fornite dalle cartoline d'epoca. 

Settore Alpino: Dolomiti
Gruppo: Dolomiti di Cortina

Altitudine:       

2575 m. 

Località:

Cortina d'Ampezzo (BL)

Proprietà:

C.A.I. Cortina 

Paese:       

Italia 

STORIA del Rifugio NUVOLAU - Il primo rifugio nella Conca di Cortina, ed uno dei primi nelle Dolomiti, fu costruito nel 1883 in cima del Monte Nuvolau. La storia del rifugio inizia nel 1881, quando il colonnello Richard von Meerheimb di Dresda, guarito a Cortina da una grave malattia, volle tramandare ai posteri la sua riconoscenza alla valle che l’aveva ospitato. Elargì quindi alla locale Sezione del  D.Ö.A.V. (Deutsch-Österreichischer Alpenverein, il denaro necessario per la costruzione di un rifugio alpino.  L'11 agosto 1883 fu inaugurato il Sachsendankhütte, che in tedesco significa appunto " il rifugio del ringraziamento del Sassone". Durante la Prima Guerra Mondiale, trovandosi vicino alla prima linea del fronte, fu gravemente danneggiato. Al termine della Grande Guerra il rifugio venne affidato al C.A.I. sezione di Cortina, il quale con un lungo lavoro di ricostruzione, riuscì ad inaugurarlo nuovamente nel 1930 con il nome di Rifugio Nuvolau

- Sachsendankhütte - anno 1913   "Ed. Stengel & Co. G. H., Dresden"

Ancora oggi il Rifugio Nuvolau, vero nido d'aquila costruito in cima di un monte, è uno dei ricoveri alpini più apprezzati delle Dolomiti. E' famoso per lo straordinario panorama a 360 gradi, che offre sulle cime dolomitiche. Già nel 1877 il grande esploratore ed alpinista Paul Grohmann, aveva raccontato del grandioso colpo d'occhio nel suo libro: Wanderungen in den Dolomiten. Lo decantava con queste parole "..... Un mare di montagne è davanti a noi, e sarebbe inutile volerle elencare o descrivere. Soltanto la macchina fotografica potrebbe fissare le nostre impressioni. Alla nostra destra e sinistra abbiamo, ben nitide, le due cime del Nuvolau (l’Averau e la Gusela, N.d.A.). Imponente e grandiosa, davanti, la vedretta della Marmolada, tutta intera, ed i selvaggi contrafforti di Serauta e del Vernel. Più a destra, il gruppo del Catinaccio, il Sella col Boè, la Gardenaccia e la Croda Rossa. … A sinistra, oltre la Marmolada, il gruppo delle Pale di San Martino con un piccolo ghiacciaio, poi il Pelmo, e via via l’Antelao, il Sorapiss, la Punta (la Cima) Bel Pra, i Cadini, il Cristallo, le tre Tofane. In fondo, lontano, il Duranno e cime nevose a intervalli. E questi citati non sono che i giganti che ci circondano..."

 

- Sachsendankhütte - anno 1913    "Ed. Stengel & Co. G. H., Dresden" (retro)

  

- Rifugio Nuvolau - anno 1952      "Ed. Ghedina, Cortina"

- Rifugio Nuvolau - anno 1955      "Ed. Ghedina, Cortina"  

  

 

 

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