Le candide distese dell'Alpe di Rodengo DOLOMITI - Salita invernale con le ciaspole sull'Alpe di RODENGO al  rifugio Starkenfeld

    Galleria di fotografie della salita invernale con le ciaspole sull'Alpe di Rodengo e Luson (Lüsner Alm) nelle Dolomiti. Nella Val Isarco si trova un luogo solitario e soleggiato, lontano da strade ed impianti sciistici, un alpeggio in alta quota, sulla sommità di una lunga dorsale montuosa ricoperta di magnifici boschi, che segna il confine nord-ovest delle Dolomiti, parallela alla Val Pusteria. Inizia nei pressi dell'antica città vescovile di Bressanone con il nome di Alpe di Rodengo e continua con una serie infinita di prati e pascoli in direzione del Passo delle Erbe (Würzjoch in tedesco) con il nome di Alpe di Luson. I suoi ampi pendii si trasformano nella stagione invernale in candide distese di neve farinosa, un paradiso per gli appassionati delle racchette da neve o ciaspe. L'Alpe di Rodengo è uno straordinario balcone panoramico sui gruppi dolomitici del Sass da Putia e delle Odle di Eores e di Funes,  Una rete infinita di sentierini in quota, consentono di raggiungere le varie malghe che punteggiano l'Alpe, con un'ampia scelta di "ciaspolate", immersi in una natura incontaminata, circondati da un'atmosfera magica e silenziosa, che soltanto l'incantesimo della neve riesce a donare in montagna. Una bella escursione permette con un itinerario ad anello di raggiungere i rifugi  Roner, Rastner e Starkenfeldl

    ACCESSO - Dall'autostrada del Brennero (A22) si esce al casello di Bressanone. Si imbocca la statale della Val Pusteria fino al paese di Mühlbach-Rio di Pusteria, qui si devia a dx e si attraversa la diga di un lago artificiale. La strada sale in direzione del paese di Rodengo, dove si può visitare il castello medioevale costruito sopra uno sperone roccioso,  da Friedrich von Rodank nel 1140. Nei pressi della cappella di San Paolo, si gira a sx, si supera il paese di Nauders, e si raggiunge il parcheggio di Zumis.

    ITINERARIO - Dalla località di  Zumis 1.725 m. calzate le ciaspole si segue la strada forestale (sentiero CAI 4), con leggera e costante pendenza si sale all'interno di un bel bosco di larici ed abeti rossi, fino a raggiungere i primi pascoli che circondano il rifugio  Roner 1.832 m. (Ronerhütte)  L'escursione continua con pendenze più accentuate in direzione della suggestiva Chiesetta dedicata ai Santi Clara e Bartolomeo. Superata la Cappella a Pianer Kreuz ed usciti dal bosco, il percorso diventa quasi pianeggiante, (sentiero CAI 2) si continua l'escursione sulle infinite distese candide dell'Alpe di Rodengo, costellate da piccole e caratteristiche baite in legno, mentre il colpo d'occhio verso le Dolomiti è straordinario. Dopo circa cinque chilometri di facile passeggiata si raggiunge un bivio, ai piedi della Cima Laste, si devia a dx e con una dolce salita si raggiunge il rifugio Campoforte - Starkenfeldlhütte 1.936 m. Da questo rifugio l'altopiano prende il nome di Alpe di Luson e continua con piccoli rilievi ed ampi pascoli verso est fino al passo Luson (Lüsner Joch) in direzione del Passo delle Erbe ai piedi del Sass da Putia.  ll rifugio Campoforte rappresenta la tappa più lontana dell'escursione invernale, inizia il rientro, si ritorna al bivio precedente, si gira a dx, ed in breve si raggiunge il rifugio Rastner 1.903 m. (Rastnerhütte). Per compiere l'itinerario ad anello, dal rifugio bisogna seguire una traccia (sentiero CAI 68B) che rimane leggermente più a nord e più bassa del crinale principale dell'Alpe di Rodengo. Attraverso un fitto bosco il sentierino compie un lungo semicerchio e con una serie di dolci saliscendi riporta alle spalle del rifugio Roner. Di seguito sullo stesso percorso dell'andata si ritorna a Zumis. 

    DISCESA - Itinerario ad anello. 

    ATTREZZATURA TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali: ciaspe, bastoncini, ghette, l'ARVA, la pala e la sonda.

    DESCRIZIONE DIFFICOLTA' - L'escursione invernale con le ciaspole all'Alpe di Rodengo è facile, discretamente lunga.

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    Salita con le ciaspole all'Alpe di RODENGO    

 

                                 

                                              

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Tempo andata: 2,15 h  
Tempo ritorno: 1,45 h

Dislivello salita:       

250 m. 

Dislivello discesa:

250 m.  

Difficoltà:       

facile 
Note: Sviluppo tot. 12 Km. 

La Cappella sull'Alpe di Rodengo La Cappella sull'Alpe di Rodengo

 

Cartografia

Ed. Tabacco 1:25.000    Foglio 30 Bressanone-Val di Funes

DATA escursione:

8 marzo 2012 

IMPORTANTE: Chi affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base della propria capacità, esperienza e del buon senso. Le indicazioni riportate si riferiscono allo stato del percorso al momento in cui l'escursione è stata effettuata, in caso di ripetizione bisogna pertanto verificare preventivamente lo stato e la percorribilità dell’itinerario. Gli autori declinano ogni eventuale responsabilità. Anche l'escursionista con le ciaspe è soggetto al rischio valanghe! Non bisogna lasciarsi ingannare dal percorso agevole: il giudizio "facile" non è sinonimo di "sicuro". L'utilizzo e il corretto uso dell'ARVA (assieme alla sonda ed alla pala) è fortemente consigliato all’escursionista invernale,  il quale deve anche conoscere i temi fondamentali della sicurezza, conoscere i meccanismi della formazione del manto nevoso e delle valanghe. Ed inoltre, prima di ogni escursione invernale, bisogna consultare (sempre!!) il bollettino nivometereologico. www.aineva.it  

Modalità per chiamare il Soccorso Alpino

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