DOLOMITI - Escursione con le ciaspole al rifugio RASCIESA e al Monte RASCIESA di FUORI

 Galleria di fotografie della salita invernale al Rifugio Rasciesa e al Monte Rasciesa di Fuori con le ciaspole o racchette da neve. Il Monte Rasciesa è uno straordinario balcone panoramico sopra la Val Gardena. Una montagna "dimenticata" dal frenetico mondo dello sci alpino. Era servita per cinquant'anni da una antichissima seggiovia singola (chiusa nell'agosto 2009), mentre dal settembre 2010 è entrato in funzione il nuovo trenino Rasciesa. Mentre di fronte, sull'Alpe di Siusi il carosello di piste ed impianti è infinito, qui c'è soltanto una pista per slitte. E' poco frequentata d'inverno, anche lo storico rifugio Rasciesa è chiuso, di conseguenza è un paradiso per gli amanti delle ciaspole. Oasi di pace incredibile sulle Dolomiti, (siamo sopra la mondana e frequentatissima Val Gardena) il monte Rasciesa consente di fare bellissime escursioni con le racchette da neve, ciaspole, in un'ambiente naturale integro, con una neve da favola, ammirando panorami mozzafiato, fonte inesauribile per la fotografia

ITINERARIO - Dal paese di Ortisei (Val Gardena) si sale con una storica seggiovia singola il primo tratto di bosco del Monte Resciesa, all'arrivo si trova un ristorante/bar, l'unico punto di ristoro sulla montagna. Dalla stazione di arrivo della seggiovia 2090 m., inizia l'escursione con le ciaspole lungo un itinerario circolare, si percorre la traccia in direzione del rifugio Rasciesa (sentiero CAI 35), prima tra i mughi ed in seguito su distese bianche infinite: un percorso bellissimo, pianeggiante e molto panoramico. Raggiunto il rifugio Rasciesa 2170 m. si prosegue verso una caratteristica chiesetta posta alla fine della cresta occidentale della montagna. Da qui inizia la facile ascensione alla vetta del Monte Rasciesa di Fuori 2281 m. Dalla cima si spazia a 360 gradi. Si dominano le valli d'Isarco, Funes e Gardena e si godono splendidi panorami sui monti della Val Venosta, le Odle, il gruppo Stevia, lo Scilar ed il Sassolungo. Sulla vetta si ammira anche una grande croce, con una straordinaria scultura del Signore, forse la più bella mai vista in tanti anni di monti e vette, una rappresentazione superba, dell'arte scultorea gardenese. In discesa si segue l' andamento della cresta verso est, l'orientamento è facile, ed in breve si raggiunge la traccia che rientra alla stazione terminale della seggiovia (sentiero CAI 31).

DISCESA - Anello circolare con partenza ed arrivo alla stazione superiore della seggiovia Rasciesa. Se le condizioni della neve lo consentono, si può scendere fino a valle (Ortisei 1300 m.) dislivello discesa 800 m.

ATTREZZATURA TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali: ciaspe, bastoncini, ghette, l'ARVA, la pala e la sonda.

DESCRIZIONE DIFFICOLTA' - Facile escursione invernale sulle Dolomiti con le  ciaspole, al rifugio Rasciesa ed al Monte Rasciesa di Fuori. Indicata a chi vuole iniziare a "ciaspolare". In caso d'improvvisa nebbia o maltempo, si mantiene l'orientamento, tenendo come riferimento la cresta che andrà percorsa assecondandone l'andamento altimetrico. 

 Vai alla galleria fotografica: 

RIFUGIO RASCIESA     Escursione con le ciaspole al rifugio Rasciesa 

         e al  Monte Rasciesa di Fuori  

 

 

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Tempo  salita/discesa: 3,00 h  / 4,00 h  

Dislivello salita:       

300 m. 

Dislivello discesa:

300 m. 

Difficoltà:       

facile 
Note: itinerario circolare

MONTE RASCIESA Sulla vetta del Monte Rasciesa, il grande Crocifisso

Cartografia

Ed. Tabacco 1:25.000    Foglio 05 Val Gardena 

DATA escursione:

4 gennaio 2007 

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IMPORTANTE: Chi affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base della propria capacità, esperienza e del buon senso. Le indicazioni riportate si riferiscono allo stato del percorso al momento in cui l'escursione è stata effettuata, in caso di ripetizione bisogna pertanto verificare preventivamente lo stato e la percorribilità dell’itinerario. Gli autori declinano ogni eventuale responsabilità. Anche l'escursionista con le ciaspe è soggetto al rischio valanghe! Non bisogna lasciarsi ingannare dal percorso agevole: il giudizio "facile" non è sinonimo di "sicuro". L'utilizzo e il corretto uso dell'ARVA (assieme alla sonda ed alla pala) è fortemente consigliato all’escursionista invernale,  il quale deve anche conoscere i temi fondamentali della sicurezza, conoscere i meccanismi della formazione del manto nevoso e delle valanghe. Ed inoltre, prima di ogni escursione invernale, bisogna consultare (sempre!!) il bollettino nivometereologico. www.aineva.it  

Modalità per chiamare il Soccorso Alpino

ITALIA : 118

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