Il Gruppo del Catinaccio DOLOMITI - Salita con le ciaspole alla Fossa del Lupo a Nova Levante (Val d'Ega)

    Galleria di fotografie e descrizione della salita invernale con le ciaspole, racchette da neve, in Val d'Ega (Eggental), sulle alture tra il paese di Nova Levante e il Passo Nigra. Si racconta che nel 18° secolo, presso una sella, furono catturati gli ultimi lupi di questa zona, oggi chiamata la Fossa del Lupo (Wolfsgrube). Per visitare questo singolare posto si effettua una breve e facile "ciaspolata", lungo il sentiero che raggiunge il maso Schillerhof, che offre un meraviglioso panorama sulle famose cime dolomitiche del Catinaccio (Rosengarten) e del Latemar.

     ACCESSO - Il paese di Nova Levante (Welschnofen) è raggiungibile, da est, percorrendo da Bolzano tutta la Val d'Ega (Eggental), oppure da ovest, attraverso il Passo di Costalunga dalla Val di Fassa.

   PERCORSO - Dal centro di Nova Levante 1.182 m., a fianco della chiesa parrocchiale, si segue una strada che sale a settentrione del paese. Raggiungo un incrocio di carrarecce si imbocca quella che viene segnata con il sentiero CAI N°5.  La strada sale con pendenza regolare all'interno di un bosco di alte conifere, supera una fattoria e raggiunge un ampio valico che separa la Valle di Tires dalla Val d’Ega: la Fossa del Lupo 1.506 m. (Wolfsgrube).
   Dalla sella  si continua con una carrareccia, verso destra,
segnata con il sentiero CAI N°1. La strada con una leggera salita esce dal bosco e continua praticamente orizzontale sul fianco della montagna. Questo tratto dell'escursione invernale è il più spettacolare, consente infatti uno straordinario panorama sulle "canne d'organo" del Latemar e su tutta la catena centro-meridionale del Catinaccio, dalla Roda di Vael alla Croda di Re Laurino. Il nostro piccolo itinerario termina al Maso Scillerhof 1.555 m.
   Si ritorna indietro per lo stesso percorso della salita. Al termine dell'escursione alle porte del paese di Nova Levante si consiglia di aspettare il tramonto sulle vette del  Catinaccio. Si rimane sempre incantati davanti alla bellezza dell'enrosadira, il meraviglioso fenomeno naturale, che dona alle Dolomiti quel meraviglioso colore rosa durante il tramonto. Si comprende, ammirando lo spettacolo, come tanta suggestione abbia potuto far nascere tante leggende ladine. In una si racconta di un antichissimo giardino di rose sul Catinaccio, il famoso Rosengarten.....

    ATTREZZATURA TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali: ciaspe, bastoncini, ghette, l'ARTVA, la pala e la sonda.

    DESCRIZIONE DIFFICOLTA' - L'itinerario invernale con le ciaspole alla Fossa del Lupo fino al maso Schilerhof è facile, indicato a coloro che desiderano iniziare l'esperienza di camminare con le racchette da neve.

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   Salita con le ciaspole alla Fossa del Lupo - Nova Levante 

 

 

 

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Tempo salita:   1,30 h.
Tempo discesa: 1,00 h.
Dislivello salita: 400 m. 
Dislivello discesa: 400 m.
Difficoltà: facile

Il Latemar I Campanili del Latemar

CARTOGRAFIA

Ed. Tabacco 1:25.000    Foglio 29 Sciliar, Catinaccio e Latemar 

   


IMPORTANTE: Chi affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base della propria capacità, esperienza e del buon senso. Le indicazioni riportate si riferiscono allo stato del percorso al momento in cui l'escursione è stata effettuata, in caso di ripetizione bisogna pertanto verificare preventivamente lo stato e la percorribilità dell’itinerario. Gli autori declinano ogni eventuale responsabilità. Anche l'escursionista con le ciaspe è soggetto al rischio valanghe! Non bisogna lasciarsi ingannare dal percorso agevole: il giudizio "facile" non è sinonimo di "sicuro". L'utilizzo e il corretto uso dell'ARTVA (assieme alla sonda ed alla pala) è fortemente consigliato all’escursionista invernale,  il quale deve anche conoscere i temi fondamentali della sicurezza, conoscere i meccanismi della formazione del manto nevoso e delle valanghe. Ed inoltre, prima di ogni escursione invernale, bisogna consultare (sempre !!) il bollettino nivometereologico. www.aineva.it  

Modalità per chiamare il Soccorso Alpino

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