Galleria di fotografie della salita invernale con le ciaspole o racchette da neve al Picco di Vallandro (Dürrenstein). Nell'affascinante paesaggio dolomitico orientale, si trova un piccolo tesoro nascosto fra alte vette: Prato Piazza (Plätzwiese), un vasto altopiano che si estende ad una quota di circa duemila metri. Si colloca nel punto d'incontro tra le Dolomiti di Sesto, di Braies e di Cortina, all'interno del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies. Prato Piazza offre un ambiente solitario e tranquillo, lontano da strade ed impianti sciistici, circondato da un'atmosfera magica e silenziosa, che soltanto l'incantesimo della neve riesce a donare in montagna. Dalle sue candide distese di neve si può salire il Picco di Vallandro, una montagna famosa per lo splendido panorama verso le Dolomiti Orientali.
ACCESSO - Prato Piazza è raggiungibile con l'automobile da Braies (val Pusteria) attraverso la località di Ponticello, oppure a piedi (ciaspe) da Carbonin, sulla strada che collega Cortina d'Ampezzo a Dobbiaco (SS 51). Noi consigliamo questa seconda opzione, vedi: salita al rifugio Vallandro e al monte Specie da Carbonin e dopo aver trascorso una notte in uno degli esercizi turistici di Prato Piazza, il giorno seguente affrontare l'impegnativa salita al Picco di Vallandro. In questo modo si potrà anche ammirare lo spettacolo più bello che le Dolomiti possono offrire: l'enrosadira.
PERCORSO
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Dal
panoramico
Rifugio
Vallandro
(Dürrensteinhütte)
2.040 m.,
posto sull'orlo orientale di Prato Piazza, inizia la salita
invernale con la traccia del sentiero CAI
N°40.
Una lunga diagonale, in direzione ovest, consente di portarsi sotto
l'immensa parete meridionale del Picco di Vallandro e di guadagnare
lentamente quota con lunghi tornanti. Superati alcuni cembri solitari,
che punteggiano il vergine mantello di neve, si ammirano dall'alto i
candidi pianori dell'Alpe, dalla quale s'innalza maestosa la Croda Rossa
d'Ampezzo. La salita prosegue più ripida, sul versante sud, con diversi
cambi di direzione, seguendo stretti "zig-zag". Raggiunta la quota di
circa 2.700 metri si raggiunge la cresta orientale, che si affaccia sui
precipizi sopra la val di Landro e sulle terrazze rocciose chiamate
"Piramide". Una breve rampa conduce alla spaziosa anticima, separata
però dalla vetta da
un "delicato" colletto di neve. D'estate l'aerea crestina rocciosa, che
consente l'accesso alla cima è ben assicurata con un cordino metallico.
D'inverno invece è tutto sepolto dalla neve e dal ghiaccio, di conseguenza bisogna
proseguire sul piccolo tratto del filo di cresta, discretamente esposto,
solo dopo attenta valutazione del manto nevoso e con molta attenzione !!
Superato il passaggio chiave, in breve si raggiunge la grande croce del
Picco di Vallandro
(Dürrenstein)
2.839 m.
Grazie al suo isolamento e all'altezza, è uno straordinario
balcone panoramico verso alcune delle
vette più famose delle Dolomiti: la Croda Rossa d'Ampezzo, il
Cristallo, i Cadini, la Croda del Becco, il Gruppo Rondoi-Baranci e
seppur lontane le sempre spettacolari Tre Cime di Lavaredo.
DISCESA - La discesa viene effettuata lungo lo stesso percorso di salita.
ATTREZZATURA TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali: ciaspe, bastoncini, ghette, l'ARTVA, la pala, la sonda e consigliati i ramponcini.
DESCRIZIONE DIFFICOLTA' - La salita con le ciaspole al Picco di Vallandro si può considerare di difficoltà medio-alta, in base alle condizioni e alla quantità di neve presente sulla ripida via di salita, lungo la parete meridionale. Inoltre il tratto finale, particolarmente delicato poiché esposto, deve essere affrontato soltanto con manto nevoso ben assestato.
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alla galleria di fotografie:
Picco di Vallandro da Prato Piazza | |
Dislivello salita: |
825 m. |
Dislivello discesa: |
825 m. |
Tempo salita: | 2,45 h |
Tempo discesa: | 2,00 h |
Difficoltà: |
media/difficile |
Sviluppo: |
9,5 km |
Il versante orientale del Picco di Vallandro
Cartografia |
Ed. Tabacco 1:25.000 Foglio 03 Cortina d'Ampezzo - 010 Dolomiti di Sesto |
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DATA escursioni: |
20 marzo 2022 |
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