Panorama verso le Dolomiti di Sesto DOLOMITI - Salita con le ciaspole al COL DEI BUOI - Traversata del GRUPPO delle MARMAROLE

   Galleria di fotografie e descrizione della salita e traversata invernale con le ciaspole, racchette da neve, del Pian col dei Buoi, da Auronzo di Cadore a Lozzo di Cadore. L'altipiano del Col dei Buoi, si colloca nella regione del Cadore, nel gruppo delle Marmarole. E' una zona relativamente poco frequentata e conosciuta delle Dolomiti, rispetto ad altre aree, ma costituisce una realtà di grande interesse per coloro che amano la montagna d'inverno. La sua altitudine ad una quota media di 1.750 metri, fornisce una posizione panoramica stupenda verso i maestosi gruppi dell'Antelao, delle Tre Cime di Lavaredo, del Popera e delle Dolomiti Friulane. Il Pian dei Buoi, consente molte "ciaspolate" con le racchette da neve, grazie a meravigliosi itinerari che si sviluppano sugli alpeggi e nei boschi delle montagne che sovrastano Auronzo di Cadore. Straordinario ambiente per la fotografia.

PERCORSO - Dal paese di Auronzo (località Ligonto) 850 m. all'imbocco della Val da Rin, inizia la salita con le ciaspole lungo la strada forestale, affiancata dal torrente ed immersa in una folta abetaia. Superato l'albergo "La Primula, si devia a sinistra e s'inizia a salire per raggiungere il Tablà da Rin, si prosegue verso la casera di Val da Rin 1437 m. l'itinerario  continua a salire nel bosco, con dolce pendenza fino a toccare il Tablà di Forcella Bassa 1632 m. Da questo punto la strada diventa panoramica (bellissima vista sulle Tre Cime di Lavaredo) e continua fino al cocuzzolo del Col dei Buoi 1802 m.  Si attraversa l'ampio pianoro che si sviluppa per un paio di chilometri, fino a giungere alla località di "Sora Crepa" dove si trovano l'ex rifugio Marmarole 1.786 m. ed una grande ex caserma militare splendida vista verso il Gruppo dei Monfalconi e del gruppo Cridola.  La discesa verso Lozzo di Cadore 750 m. si effettua lungo una strada militare lunga 14 km. e con 24 tornanti. Ovviamente si abbrevia il percorso di 5/6 km. sfruttando tutte le scorciatoie, che però per la loro pendenza e la presenza di ghiaccio, possono prevedere l' uso dei ramponcini.  

DISCESA - Per coloro che non possono organizzare la traversata proposta, rimangono comunque validi gli itinerari da Auronzo o Lozzo con andata e ritorno, lungo lo stesso itinerario.

ATTREZZATURA TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali: ciaspe, bastoncini, ghette, l'Artva, la pala e la sonda. Consigliati i ramponcini.

DESCRIZIONE DIFFICOLTA' - La salita invernale sulle Dolomiti con le ciaspole, attraverso il Pian dei Buoi, nel Gruppo delle Marmarole, non presenta difficoltà, ma è molto lunga e discretamente faticosa. 

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  Salita con le ciaspole al Col dei Buoi - Gruppo Marmarole

 

 

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Tempo  salita: 3,30 h  
Tempo  discesa: 3,00 h  

Dislivello salita:       

950 m. 

Dislivello discesa:

1050 m. 

Difficoltà:       

media 
Note: escursione lunga - Traversata possibile solo con più mezzi a disposizione

TRE CIME di LAVAREDO Dal Col dei Buoi vista verso le TRE CIME di LAVAREDO

Cartografia

Ed. Tabacco 1:25.000    Foglio 16 Dolomiti  Centro Cadore 

DATA escursione:

12 febbraio 2006 


 "Ciaspolate" in zona Pian dei Buoi:

Traversata dalla Val Oten (Calalzo di Cadore) via rifugio Chiggiato ad Auronzo di Cadore
Salita al Col Cervera e Col dei Buoi

Altri link:

Escursioni invernali con le ciaspole nella zona di Cortina d'Ampezzo


IMPORTANTE: Chi affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base della propria capacità, esperienza e del buon senso. Le indicazioni riportate si riferiscono allo stato del percorso al momento in cui l'escursione è stata effettuata, in caso di ripetizione bisogna pertanto verificare preventivamente lo stato e la percorribilità dell’itinerario. Gli autori declinano ogni eventuale responsabilità. Anche l'escursionista con le ciaspe è soggetto al rischio valanghe! Non bisogna lasciarsi ingannare dal percorso agevole: il giudizio "facile" non è sinonimo di "sicuro". L'utilizzo e il corretto uso dell'ARTVA (assieme alla sonda ed alla pala) è fortemente consigliato all’escursionista invernale,  il quale deve anche conoscere i temi fondamentali della sicurezza, conoscere i meccanismi della formazione del manto nevoso e delle valanghe. Ed inoltre, prima di ogni escursione invernale, bisogna consultare (sempre!!) il bollettino nivometereologico. www.aineva.it  

Modalità per chiamare il Soccorso Alpino

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