Alpi Giulie - Escursione con le ciaspole al rifugio GREGO - JOF di SOMDOGNA 1889 m.- JOF di MIEZEGNOT 2087 m.

 Galleria di fotografie della salita invernale con le ciaspole, racchette da neve, ai monti Jof di Somdogna e Jof di Miezegnot. Le Alpi Giulie d' inverno presentano caratteristiche molto severe. Le montagne dei gruppi del Jôf di Montasio, Jôf Fuart, Canin e Mangart sono frequentemente ricoperte da un notevole spessore di ghiaccio, le temperature sono particolarmente rigide (la zona di Fusine Laghi, ha spesso le temperature più fredde dell' arco alpino), e le ripidi pareti sono soggette, in tutta la stagione, a pericolose valanghe. Percorsi con le ciaspole ve ne sono, ma rimangono un pò defilati dalle vette principali.  Una porta d' accesso, in questo mondo di ghiaccio e freddo polare, è la Val Saisera. I contrafforti che la delimitano, il Jôf di Somdogna e il Jôf di Miezegnot permettono belle "ciaspolate" con le racchette da neve, partendo dal rifugio Grego, e consentono con straordinari itinerari, di ammirare bellissimi panorami sui giganti delle Alpi Giulie, un paradiso per la fotografia

PERCORSO - Dal paese di Valbruna in Val Canale, si risale in auto la parte bassa della Val Saisera fino al rifugio Montasio ( punto di partenza di diversi anelli per lo sci di fondo). Calzate le racchette da neve, inizia l'escursione in direzione della Malga Saisera 1004 m., si lascia sulla destra la ex polveriera e si attraversa un lungo ponte, sempre dominati dalla imponente parete nord del Jôf di Montasio. Raggiunta una cappella, si trovano le indicazioni per il Rifugio F.lli Grego. Si sale il primo tratto nel bosco, lungo la strada o lungo il sentiero CAI 611. Più in alto il percorso diventa unico e con alcuni tratti ripidi, alla fine si raggiunge il rifugio Grego 1395 m.

 
Dal rifugio Grego 1395 m. l'escursione con le ciaspole prosegue in direzione del laghetto di Somdogna (sentiero CAI 651), ed al successivo bivio si segue l'itinerario che inizia a salire in un bosco (sentiero CAI 610). Ripidi zigzag consentono di pervenire ad una valletta, che l' itinerario risale interamente fino ad una piccola selletta. Da qui la traccia, non sempre presente, si innalza molto ripida sul costone di mughi, fino a raggiungere la cresta, sulla quale si notano  resti di opere belliche. Con una spettacolare e facile traversata sul versante sud, in breve, si arriva alla croce di vetta dello Jôf di Somdogna 1889 m. Magnifico belvedere sul Jôf di Montasio e sulla Val Dogna. Rientro lungo lo stesso percorso al rifugio Grego. 

 Dal rifugio Grego 1395 m. si raggiunge rapidamente la Sella di Somdogna, e si prosegue in leggera salita in un bosco (sentiero CAI 609). Usciti dal bosco l'itinerario prosegue in salita con pendenza costante, su aperti e panoramici alpeggi, fino al Ricovero Btg. Alpini Gemona 1946 m. Sosta d'obbligo per ammirare la straordinaria parete nord del Jôf di Montasio (foto in testa a questa pagina). Si continua a salire, raggiunta la cresta sommitale, la vista spazia sulla sottostante Val Canale e Malborghetto. Inizia da questa selletta il tratto più impegnativo dell'ascesa.  Si supera una lama  di neve con traverso esposto, e si procede verso il ripido pendio  finale. Lo si risale con prudenza, soprattutto in caso di ghiaccio, poichè l'esposizione è discreta. Superate le ultime difficoltà si raggiunge la vetta del Jôf di Miezegnot 2087 m.

DISCESA - Le discese dalle montagne Jôf di Somdogna e Jôf di Miezegnot si svolgono lungo gli stessi itinerari della salita. La discesa dal rifugio Grego si può abbreviare, "tagliando" per il bosco, in caso di notevole innevamento.

ATTREZZATURA TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali: ciaspole, bastoncini, ghette, ramponcini leggeri. Si consiglia vivamente l'uso dell'ARTVA, della pala e della sonda.

DESCRIZIONE DIFFICOLTA' - Facile escursione invernale sulle Alpi Giulie, con le racchette da neve, ciaspole, al rifugio Grego, indicata anche ai principianti. La salita al Jôf di Somdogna, con le ciaspole, presenta alcuni tratti ripidi sotto la cresta finale, inoltre lungo alcuni canaloni si possono avere piccoli fenomeni valanghivi. La salita al Jôf di Miezegnot, con le ciaspole, è semplice fino al ricovero Alpini Gemona (discretamente lunga con partenza dalla Val Saisera), l'ultimo tratto però, può risultare impegnativo, sui traversi finali esposti, in caso di ghiaccio o neve dura. 

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     Escursione con le ciaspole al rifugio Grego 

    Jôf di Somdogna e Jôf di Miezegnot  

 

 

 

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Rifugio Grego   Jof di Somdogna   Jof di Miezegnot  
Tempo  salita: 1,30 h   + 1,45 h   + 2,30 h  
Tempo  discesa: 1,00 h   + 1,30 h   + 2,00 h  

Dislivello salita:       

400 m.  + 500 m.  + 700 m. 

Dislivello discesa:

400 m. 

+ 500 m. 

+ 700 m. 

Difficoltà:       

facile  media difficile
Note: Consigliato pernottare al rif. Grego

   SALITA JOF DI SOMDOGNA    Salita al Jof di Somdogna 

CARTOGRAFIA

Ed. Tabacco 1:25.000    Foglio 19 Alpi Giulie Occidentali 

DATA escursioni

12 marzo 2006 

10-11 marzo 2007


Monte LUSSARI
Monte GRUBIA - Gruppo del Canin
Rifugio BRAZZA' - Altipiano del MONTASIO
Rifugio ZACCHI
SELLA PRASNIG 
Monte GRANUDA
Monte MREŽCE - POKLJUKA - Rifugio BLEJŠKA koča
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ALPI di KAMNIK e della SAVINJA
VELIKA PLANINA

SALITA AL JOF DI MIEZEGNOT Salita al Jof di Miezegnot 

IMPORTANTE: Chi affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base della propria capacità, esperienza e del buon senso. Le indicazioni riportate si riferiscono allo stato del percorso al momento in cui l'escursione è stata effettuata, in caso di ripetizione bisogna pertanto verificare preventivamente lo stato e la percorribilità dell’itinerario. Gli autori declinano ogni eventuale responsabilità. Anche l'escursionista con le ciaspe è soggetto al rischio valanghe! Non bisogna lasciarsi ingannare dal percorso agevole: il giudizio "facile" non è sinonimo di "sicuro". L'utilizzo e il corretto uso dell'ARTVA (assieme alla sonda ed alla pala) è fortemente consigliato all’escursionista invernale,  il quale deve anche conoscere i temi fondamentali della sicurezza, conoscere i meccanismi della formazione del manto nevoso e delle valanghe. Ed inoltre, prima di ogni escursione invernale, bisogna consultare (sempre!!) il bollettino nivometereologico. www.aineva.it  

Modalità per chiamare il Soccorso Alpino

ITALIA : 112

SLOVENIA: 112

AUSTRIA: 140