Arrivo al rifugio Neue Porze Hütte

ALPI CARNICHE - Salita con le ciaspole al rifugio Neue PORZE Hütte,  nella Lesachtal in Austria

Galleria di fotografie della salita invernale con le ciaspole o racchette da neve al rifugio Neue Porze Hütte, in Austria. La lunga catena delle Alpi Carniche costituisce il confine naturale tra l'Italia e l'Austria. Tutti i versanti settentrionali delle montagne che la compongono sono in territorio austriaco, alla loro base corrono parallele alla cresta di confine due belle vallate contigue: la Gailtal ad ovest, che inzia dal Passo di Monte Croce Carnico, a seguire la Lesachtal che termina ad est nella Val Pusteria. La valle Lesachtal è chiusa a settentrione da una lunga dorsale prativa e boscosa che consente bellissime escursioni invernali esposte a sud, al sole. (vedi "ciaspolata" al monte Dorfberg). Dalla parte opposta innumerevoli valli minori si insinuano tra le pareti rocciose delle Alpi Carniche, sono itinerari esposti a nord, di conseguenza all'inizio dell'inverno sono in ombra, solo da febbraio in poi il sole irradia i boschi ed i ripidi pendii. Questo doppio aspetto della morfologia della Lesachtal la rende un paradiso per le escursioni con le ciaspole, (schneeschuhwandern) in un'ambiente poco frequentato e dai paesaggi incontaminati, costante ispirazione per la fotografia.  

PERCORSO - Dal paese di Obertilliach 1.450 m. nella Lesachtal, si scende verso sud in direzione del fondo della valle, dove scorre il fiume Gail. Raggiunta la frazione di Mühlboden 1.342 m. si attraversa il fiume e si segue una strada forestale (sentiero 461) che percorre in leggera salita la lunga valle di Obertilliacher. L'itinerario prosegue all'interno di un bel bosco, lungo la strada di solito battuta, si trovano diverse mangiatoie con il fieno per i caprioli. Lentamente ci si avvicina alle belle pareti settentrionali delle Alpi Carniche, si ammirano le ripide pareti nord, piene di neve e ghiacciate, del monte Porze, in italiano: Cima Palombino, e del monte Wildkarlech, Cima Vallona. Raggiunto un vasto pianoro, al limite superiore del bosco, si incontra un bel laghetto ghiacciato Klapisee 1.636 m. dove termina la larga traccia battuta. Dal lago si continua con lunghi tornanti con pendenza regolare, fino all'ultimo tratto, dove infiniti pendii intatti con tanta neve polverosa, fanno perdere i  riferimenti della strada. Con un pò di fatica si batte la traccia e con alcune lunghe serpentine si raggiunge il Neue Porze Hütte 1.942 m. Bellissimo paesaggio, in un'ambiente vergine ed incontaminato, un'oasi di tranquillità. 

DISCESA - Lungo lo stesso itinerario di salita. Possibilità in discesa di tagliare i tornanti finali, lungo ripidi pendii coperti da una neve soffice e farinosa.

ATTREZZATURA TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali: ciaspe, bastoncini, ghette, l'ARVA, la pala e la sonda.

DESCRIZIONE DIFFICOLTA' - L'escursione invernale con le ciaspole o racchette da neve al rifugio Porze nella Lesachtal è facile, discretamente lunga.

 

Vai alla galleria di fotografie: 

Panorama verso la Lesachtal  Escursione con le ciaspole al Neue Porze Hutte

 

 

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Tempi salita:   

 3,00 h.

Tempi discesa :

 2,15 h

Dislivello salita:       

 700 m. 

Dislivello discesa:       

 700 m. 

Difficoltà:                 

 facile 
Data escursione:   20 febbraio 2011
Note escursione discretamente lunga

Monte Porze Il monte Porze (Cima Palombino)

     

IMPORTANTE: Chi affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base della propria capacità, esperienza e del buon senso. Le indicazioni riportate si riferiscono allo stato del percorso al momento in cui l'escursione è stata effettuata, in caso di ripetizione bisogna pertanto verificare preventivamente lo stato e la percorribilità dell’itinerario. Gli autori declinano ogni eventuale responsabilità. Anche l'escursionista con le ciaspe è soggetto al rischio valanghe! Non bisogna lasciarsi ingannare dal percorso agevole: il giudizio "facile" non è sinonimo di "sicuro". L'utilizzo e il corretto uso dell'ARVA (assieme alla sonda ed alla pala) è fortemente consigliato all’escursionista invernale,  il quale deve anche conoscere i temi fondamentali della sicurezza, conoscere i meccanismi della formazione del manto nevoso e delle valanghe. Ed inoltre, prima di ogni escursione invernale, bisogna consultare (sempre!!) il bollettino nivometereologico. www.aineva.it  

Modalità per chiamare il Soccorso Alpino

ITALIA : 118

SLOVENIA: 112

AUSTRIA: 140