Le Tre Cime di Lavaredo viste dal Morgenlait ALPI CARNICHE - Salita con le ciaspole sul monte Morgenlait 1.975 m.

    Galleria di fotografie e descrizione della salita invernale con le ciaspole, racchette da neve, sul monte Morgenlait a Sauris. Le montagne delle Alpi di Tolmezzo (sottogruppo delle Alpi Carniche) sono caratterizzate da infiniti boschi e vette prative, per questi motivi si prestano, d'inverno, ad essere percorse con le racchette da neve. Molto apprezzate dagli amanti delle "ciaspolate" sono la Valle di Sauris e della Val Pesarina. Proprio la dorsale erbosa, che fa da spartiacque tra le due vallate, a nord del paese di Sauris, offre la possibilità di belle escursioni invernali. Lungo la dorsale sono presenti le montagne Oberkofel e Morgenlait, che si possono salire in un'unica giornata.  Gli itinerari sono quasi tutti classificati "facili", ma la presenza di ripidi scivoli erbosi, dove si possono formare delle valanghe spontanee, non consente sempre di concatenare le due cime. Per questo motivo le due montagne sono presentate separatamente.

        ACCESSO - Con l'autostrada Alpe-Adria (A23), uscita Carnia (UD), si raggiunge Tolmezzo. Dal paese si prosegue con la SS 52, si attraversa Villa Santina, fino alla località di Ampezzo. Dal centro si devia per Sauris, si risale la valle dil Lumiei, con una strada lunga e tortuosa, fino a raggiungere la diga e il lago di Sauris. Si continua in salita e superato Sauris di Sotto, si raggiunge Sauris di Sopra dove si parcheggia. 

    PERCORSO - Dal paese di Sauris di Sopra 1.395 m., inizia la salita invernale con le ciaspole lungo una carrareccia (sentiero CAI 204-3c). Una serie di lunghi tornanti consente di salire all'interno di un bel bosco fino alle ampie radure alle pendici della Sella Festons 1.860 m. Dall'ampia forcella l'itinerario piega a destra e dopo avere ben valutato le condizioni del manto nevoso, si sale il ripido versante ovest che conduce alla bella vetta del monte Morgenlait 1975 m. Grandioso colpo d'occhio a 360° gradi verso il Bivera-Clapsavon il gruppo dei Monfalconi, le Dolomiti Pesarine con i Monti Clap, il Siera e infine lo straordinario scorcio panoramico verso le Tre Cime di Lavaredo, attraverso una "finestra" sui Brentoni. 
    Dalla vetta, si scende in direzione della solare conca di casera Festons 1.833 m. e di seguito nuovamente alla sella Festons. Dall'ampio valico si può valutare l'eventuale prosecuzione verso la cresta del monte Oberkofel.

    DISCESA - Il rientro a Sauris dalla Sella Festons si effettua percorrendo lo stesso itinerario seguito in salita, con la possibilità di alcune scorciatoie nel bosco.

    ATTREZZATURA TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali: ciaspe, bastoncini, ghette, l'ARTVA, la pala e la sonda. Consigliati i ramponi in presenza di ghiaccio sulla rampa finale.  

    DESCRIZIONE DIFFICOLTA' - Facile salita invernale sulle Alpi Carniche con le ciaspole, racchette da neve, sui Monti di Sauris, con la salita del monte Morgenlait. Il vento di "stau", frequente in queste zone, può creare qualche difficoltà, soprattutto sulla cresta finale spesso ghiacciata.

    Vai alla galleria fotografica:

   Salita con le ciaspole al monte Morgenlait 

 

 

 

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Tempo  salita: 1,45 h  
Tempo  discesa: 1,30 h  

Dislivello salita:       

600 m. 

Dislivello discesa:

600 m. 

Difficoltà:       

facile 
Sviluppo: 7 km.

Vetta del monte Morgenleit Croce di vetta del monte Morgenlait

CARTOGRAFIA

Ed. Tabacco 1:25.000    Foglio 02 Forni di Sopra - Sauris 

DATA escursioni:

28 gennaio 2007
28 febbraio 2021

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Altre "ciaspolate" in zona :

Monte OBERKOFEL

Monti JÔF, PELOIS e CORNO

Monte CHIAVALUT

Rifugio GIÀF

IMPORTANTE: Chi affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base della propria capacità, esperienza e del buon senso. Le indicazioni riportate si riferiscono allo stato del percorso al momento in cui l'escursione è stata effettuata, in caso di ripetizione bisogna pertanto verificare preventivamente lo stato e la percorribilità dell’itinerario. Gli autori declinano ogni eventuale responsabilità. Anche l'escursionista con le ciaspe è soggetto al rischio valanghe! Non bisogna lasciarsi ingannare dal percorso agevole: il giudizio "facile" non è sinonimo di "sicuro". L'utilizzo e il corretto uso dell'ARTVA (assieme alla sonda ed alla pala) è fortemente consigliato all’escursionista invernale,  il quale deve anche conoscere i temi fondamentali della sicurezza, conoscere i meccanismi della formazione del manto nevoso e delle valanghe. Ed inoltre, prima di ogni escursione invernale, bisogna consultare (sempre !!) il bollettino nivometereologico. www.aineva.it  

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