Galleria
di fotografie della salita invernale con le ciaspole, racchette da neve, sul
Monte Dobratsch. Quando
si percorre l'autostrada che collega l'Italia con l'Austria, attraverso il
Friuli Venezia Giulia, e si raggiunge il confine di Coccau, è impossibile non
notare una grande montagna che chiude il panorama, un grande pulpito roccioso
con il versante meridionale sconvolto da un'antica frana e sormontato da
un'altissima antenna.
Si
tratta del Monte Dobratsch, in territorio austriaco, è il primo contrafforte
delle Alpi Carniche da est, nella Villacher Alpe (criterio SOIUSA), si
trova alla confluenza della valle austriaca del Gail e dell'italiana Val Canale. Una
montagna importante perchè rappresenta uno dei primi esempi, sulle Alpi, di
recupero ambientale. Il Monte Dobratsch era il monte "di casa"
degli sciatori di Villaco (Villach), oggi gli impianti sono stati smantellati
per tutelare le acque sotterranee, già conosciute al tempo dei romani, ed ora la
zona è divenuta un Parco Naturale, un territorio di nuovo integro, con pendii
vergini, paradiso per sci-alpinisti e "ciaspisti".
La
salita al monte Dobratsch con le racchette da neve, ciaspole, è una escursione
invernale bellissima, i panorami sono fantastici, si procede nella neve
immacolata osservando gli specchi blu dei sottostanti laghi austriaci, mentre,
dalla parte opposta si può ammirare tutta la catena delle Alpi Giulie, dal Jof
di Montasio al Tricorno,(Triglav) un colpo d'occhio veramente unico, un trionfo
per la
fotografia.
Il
Monte Dobratsch merita una visita anche per
un'altra caratteristica, sulla sua vetta si trovano due chiese, le più alte
delle Alpi Orientali, entrambe dedicate alla Vergine Maria. Ad una altitudine
leggermente maggiore, sul bordo della parete di distacco della grande frana,
sorge la chiesa “tedesca”, Deutsche Kapelle, Kirche, mentre ad una quota
inferiore, si trova la chiesa "slovena" Windische Kirche.
PERCORSO
- Con l'autostrada A23 superata la cittadina di
Tarvisio, ed il confine italo-austriaco di Coccau, si raggiunge la città di
Villach in Austria. Si percorre
in salita la Villacher Alpen Strassen in automobile,
(d'estate a pagamento) caratterizzata da spiazzi panoramici, e si arriva al
parcheggio di Rosstratten, a 1.732 m. di altitudine, dove si trova un
alberghetto. Calzate le ciaspole inizia l'escursione invernale in
direzione della vetta del Monte Dobratsch. Si sale lungo una pista ben battuta, all'inizio un pò ripida, con una
vista a 360 gradi, si continua fino all' altopiano sommitale, quì
l' itinerario
diventa più dolce e segue le ondulazioni carsiche del terreno. Si traversa
completamente il pianoro da ovest ad est e con lunghe serpentine si
raggiunge l'enorme antenna televisiva ed il rifugio Ludwig
Walter Haus 2140 m. In pochi minuti si sale alla vetta del Monte Dobratsch
2167 m. e si visitano le due chiesette (attenzione alle ripidissime pareti
che scendono dall'orlo della montagna).
Panorama indimenticabile sulle Alpi
Giulie, superato con lo sguardo la profonda valle del Gail, si osserva tutto lo
svolgimento della catena più orientale delle Alpi, e si ammirano le vette
conosciute: Jof di Montasio, Jof Fuart, Gruppo del Canin, Monte Mangart, Monte
Jalovec ed infine il Monte Tricorno.
DISCESA - Lungo lo stesso itinerario della salita. Oppure con un percorso al centro dell'altopiano sommitale della montagna, seguendo il filo degli innumerevoli dossi e delle conche salire il Monte Zwölfernock 2049 m., in posizione dominante sul pianoro, con rientro sempre al parcheggio della Berg Haus Rosstratten 1.732 m.
ATTREZZATURA TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali: ciaspe, bastoncini, ghette, l'ARTVA, la pala e la sonda.
DESCRIZIONE DIFFICOLTA' - Facile escursione invernale sulle Alpi Carniche con le ciaspole, racchette da neve, sul Monte Dobratsch, consigliata ai principianti. Non ci sono difficoltà di rilievo, se si rimane sulle piste battute e segnate. In caso di "ciaspolata" con percorso libero, bisogna fare attenzione ad alcune caratteristiche della montagna. Il terreno carsico presenta l'insidia delle buche coperte dalla neve. Bisogna assolutamente evitare di portarsi sull'orlo sud-est della montagna, le cornici della neve nascondono le ripidissime pareti sconvolte dall'antica frana. Infine la visita alla chiesetta "slovena", la più ad ovest, necessita di passo sicuro e assenza di vertigini, la traccia risulta molto esposta, in caso di creste nevose lavorate dal vento.
NOTA - Sul Monte Dobratsch siamo saliti tre volte, la prima nel periodo primaverile, le successive dopo copiose nevicate. Questo ha permesso d'ammirare la montagna e i suoi straordinari panorami in condizioni climatiche ed ambientali molto diverse e particolari tra loro, ndr.
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Salita con le ciaspole sul monte Dobratsch
Tempi salita: |
2,00 h. |
Tempi discesa : |
2,00 h |
Dislivello salita: |
430 m. |
Dislivello discesa: |
430 m. |
Difficoltà: |
facile |
Data escursioni: | 5 aprile 2008 - 26 gennaio 2014 - 26 gennaio 2020 |
Apparizione della Vergine Maria. Nel 1482 un pastore ed il suo gregge furono sorpresi dal maltempo sulla vetta sommitale del monte Dobratsch. Durante il temporale apparve la figura della Madonna avvolta di una luce abbagliante, che salvò la vita all'uomo ed agli animali. Da allora la montagna divenne un luogo di culto. In seguito, una ricca nobile, proprietaria di alcuni pascoli sulla montagna, fece voto di far costruire una chiesetta sul luogo dell'apparizione, se la vergine avesse guarito il suo bambino gravemente ammalato. Intorno all'anno 1690 il figlio guarì e la nobildonna tenne fede al voto dichiarato. Ma la proprietà della ricca nobile, non comprendeva il terreno dove era avvenuto il miracolo, di conseguenza, la chiesetta fu eretta a qualche centinaio di metri di distanza dal luogo dell'apparizione della Madonna. Oggi quella chiesetta viene identificata come la “slovena” Windische Kirche. Nello stesso periodo alcuni minatori tedeschi presero l'impegno di costruire una seconda chiesetta nel luogo preciso dell'apparizione, venne allora eretta l'attuale chiesa definita la “tedesca” Deutsche Kapelle, Kirche. |
IMPORTANTE:
Chi
affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base
della propria capacità, esperienza e del buon senso. Le indicazioni
riportate si riferiscono allo stato del percorso al momento in cui
l'escursione è stata effettuata, in caso di ripetizione bisogna
pertanto verificare preventivamente lo stato e la percorribilità
dell’itinerario. Gli
autori declinano ogni eventuale responsabilità. |
Modalità per chiamare il Soccorso Alpino |
ITALIA : 118 |
SLOVENIA: 112 |
AUSTRIA: 140 |
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