Panorama verso le Dolomiti Friulane e il Cadore PREALPI CARNICHE - Salita con le ciaspole sul monte Chiavalùt 1.454 m.

    Galleria di fotografie e descrizione della salita invernale con le ciaspole, racchette da neve, sul monte Chiavalùt nelle Prealpi Carniche (criterio SOIUSA). La montagna si trova a meridione del paese di Forni di Sotto, ed è formata da una lunga dorsale immersa in un fitto bosco. D'inverno la strada di servizio delle malghe, che si trovano sulle sue pendici, consente una bella "ciaspolata" con suggestivi scorci sulle Dolomiti Friulane e del Cadore. Itinerario ad anello.

        ACCESSO - Con l'autostrada Alpe-Adria (A23), uscita Carnia (UD), si raggiunge Tolmezzo. Si prosegue con la SS 52 Carnica, si attraversa Villa Santina e si raggiunge  Forni di Sotto. Dal paese, in località San Rocco, si svolta a sinistra per scendere  verso la zona industriale, alla fine della discesa si trova una deviazione, con le indicazioni per le casere Chiavalùt e Chiampiuz. Nei pressi del bivio (720 m.) si parcheggia sul bordo della strada.

    PERCORSO - Dal bivio, si prosegue a piedi sulla strada che scende verso il ponte sul fiume Tagliamento. Questa strada d'estate è aperta, mentre d'inverno viene "battuta" dal gatto delle nevi e diventa una pista per lo sci d'alpinismo e per gli appassionati di escursioni invernali con le ciaspe. Raggiunto il Ponte Sacròvint sul Tagliamento 665 m. inizia la lunga salita verso la casera Chiavalùt. La bella e ampia strada forestale sale dolcemente alle pendici del Col Chiavraist, incontra alcuni bivi, dove bisogna seguire sempre il segnavia CAI n°378, e raggiunge la località di Costa Ciazon 847 m. Nei pressi di alcuni fienili, una piccola radura consente d'ammirare verso est i monti Amariana e Jôf di Montasio. La strada prosegue con lunghi e regolari tornanti, supera alcune bancate rocciose, fino a circa quota millequattrocento metri, dove si trova la deviazione per la Punta del Chiavalùt 1.454 m. Rientrati sulla strada principale, inizia il tratto più bello dell'escursione, la pista forestale diventa praticamente orizzontale, il bosco di conifere si dirada e consente "finalmente" di osservare un panorama straordinario. La vista spazia sulle Dolomiti Friulane, con i Monfalconi e la Cridola e sulle Dolomiti del Cadore, con le Marmarole, i Cadini e soprattutto le Tre Cime di Lavaredo. Si continua sulla carrareccia fino alle pendici orientali della Punta del Mezzodì dove si trova la deviazione per la casera Chiavalùt (mentre la strada prosegue verso casera Chiampiuz).
  
Da questo bivio a quota 1.572 m. esistono due possibilità di proseguire l'escursione. La prima, più facile, è di ritornare semplicemente indietro, lungo la stessa via di salita. La seconda alternativa del percorso è più impegnativa, e consente con un itinerario ad anello di visitare la casera. Noi proseguiamo sul secondo itinerario che inizia dal bivio con una ripida discesa e con un sentiero poco evidente (in caso di traccia non battuta), fino a raggiungere la casera Chiavalùt 1.477 m. Il ricovero recentemente ricostruito si trova al centro di una candida radura panoramica. Dalla casera, attraverso alcune scorciatoie nella neve fresca e alcuni tratti sulla nuova carrareccia di servizio alla malga, si scende lungo la dorsale chiamata "Costa dei Pini", fino ad incrociare la pista forestale (quota 1.200 m.) che con un'ultima salita permette di ricongiungersi nuovamente con la strada principale (quota 1.341 m.). Rientro in valle, al parcheggio sopra il Ponte Sacròvint sul Tagliamento 665 m.

    ATTREZZATURA TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali: ciaspe, bastoncini, ghette, l'ARTVA, la pala e la sonda.

    DESCRIZIONE DIFFICOLTA' - L'itinerario invernale con le ciaspole sul monte Chiavalùt è facile, il percorso (andata/ritorno) segue la strada che sale e traversa la dorsale della montagna ed è indicata a coloro che desiderano iniziare l'esperienza di camminare con le racchette da neve. L'intero percorso ad anello è più impegnativo per la presenza di alcuni tratti di "fuoripista" su neve vergine, con difficoltà d'orientamento.

    Vai alla galleria fotografica:

  Salita con le ciaspole al monte Chiavalùt 

 

 

 

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Tempo salita:   3,40 h.
Tempo discesa: 3,00 h.
Dislivello salita: 1.050 m. 
Dislivello discesa: 1.050 m.
Difficoltà: facile-poco difficile
Note: Sviluppo circa 17 km.

La casera Chiavalùt La casera Chiavalùt

CARTOGRAFIA

Ed. Tabacco 1:25.000    Foglio 02 Forni di Sopra-Ampezzo-Sauris-Alta Val Tagliamento 

DATA escursioni:     16 dicembre 2021

Altre "ciaspolate" in zona :

Monti JÔF, PELOIS e CORNO

Rifugio GIÀF

Bivacco FRANCESCUTTO

Monte MORGENLAIT

Monte OBERKOFEL


IMPORTANTE: Chi affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base della propria capacità, esperienza e del buon senso. Le indicazioni riportate si riferiscono allo stato del percorso al momento in cui l'escursione è stata effettuata, in caso di ripetizione bisogna pertanto verificare preventivamente lo stato e la percorribilità dell’itinerario. Gli autori declinano ogni eventuale responsabilità. Anche l'escursionista con le ciaspe è soggetto al rischio valanghe! Non bisogna lasciarsi ingannare dal percorso agevole: il giudizio "facile" non è sinonimo di "sicuro". L'utilizzo e il corretto uso dell'ARTVA (assieme alla sonda ed alla pala) è fortemente consigliato all’escursionista invernale,  il quale deve anche conoscere i temi fondamentali della sicurezza, conoscere i meccanismi della formazione del manto nevoso e delle valanghe. Ed inoltre, prima di ogni escursione invernale, bisogna consultare (sempre !!) il bollettino nivometereologico. www.aineva.it  

Modalità per chiamare il Soccorso Alpino

ITALIA : 118

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AUSTRIA: 140


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