Sulla vetta del monte Acomizza ALPI CARNICHE - Salita con le ciaspole al monte ACOMIZZA (Schönwipfel) 1.813 m.

    Galleria di fotografie della salita invernale con le ciaspole o racchette da neve, al monte Acomizza. Le Alpi Carniche presentano lungo l'estremità orientale, una serie di modeste elevazioni, quasi interamente ricoperte da fitte foreste, che segnano il confine tra l'Italia e l'Austria. La salita con le ciaspole al monte Acomizza (Schönwipfel, in tedesco) è un'escursione invernale molto lunga che si svolge prevalentemente all'interno di ripidi boschi immersi in una natura selvaggia e silente, soltanto in prossimità della vetta, l'itinerario si sviluppa in un'ambiente aperto che consente d'ammirare un ampio panorama che spazia dai Tauri alle vicine Alpi Giulie. L'itinerario si svolge con un percorso ad anello: salita dal versante nord-est, discesa dal versante sud. 

    ACCESSO - Con l'autostrada Alpe-Adria (A23) si raggiunge il paese di Camporosso in Val Canale, qualche chilometro prima della località turistica di Tarvisio (UD) (ultima uscita in Italia prima del confine italo-austriaco). Si parcheggia l'automobile nei pressi della stazione ferroviaria. 

    ITINERARIO - Si raggiunge l'imbocco della Val Bartolo 800 m., dove ha inizio l'escursione (sentiero CAI 509). Una larga strada forestale risale il fondo della valle, chiusa tra alte e ripide pareti, dove spesso il fondo ghiacciato può creare qualche problema. Dopo circa quattro chilometri di dolce salita, la valle si apre in corrispondenza di alcuni stavoli, caratteristica costruzione rurale di montagna tipica della Carnia e del Canal del Ferro. Si continua attraversando candidi pendii fino a raggiungere i bellissimi Prati del Bartolo, dove la valle si presenta ampia e solare. La traccia continua con più marcata pendenza in direzione della Sella di Bartolo 1.175 m. dove si trova il confine. Dal valico inizia la parte più impegnativa del percorso (sentiero CAI 403). Si continua a sx. con una strada forestale che inizialmente con pendenze modeste, risale con diversi tornanti il versante settentrionale del monte Acomizza, in territorio austriaco, successivamente alcune delicate traversate di insidiosi pendii ed un'ultima ripida salita consentono di raggiungere l'Achomitzer Alm 1.712 m., un bel villaggio al centro di vaste candide praterie. Dalla malga si osserva la piramide finale della montagna, soltanto con manto nevoso ben assestato si sale la crestina finale, ripida ma facile, che conduce alla piccola croce di vetta del monte Acomizza 1.813 m. Spettacolare panorama a 360°: verso sud si ammira tutta la catena delle Alpi Giulie Occidentali, verso ovest il cupolone del monte Osternig, ed infine verso nord valli e vette austriache senza fine. 

    DISCESA - Dalla cima si scende, con percorso libero, lungo il versante meridionale,  puntando al sottostante sentiero (CAI 508), che inizia dall'Achomitzer Alm e taglia in modo orizzontale tutto il versante ovest del monte. Lo si raggiunge nei pressi della Cima Muli, si prosegue con un lungo traverso ed una ripida discesa fino a raggiungere il rifugio forestale Cima Muli 1.436 m., costruito su un balcone panoramico da dove si ammira un'immagine inedita del Monte Lussari e del monte Mangart. Da questo ricovero una facile carrareccia scende tra fitti boschi, nuovamente a Camporosso in Val Canale 800 m. 

    ATTREZZATURA TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali: ciaspe, bastoncini, ghette, l'ARVA, la pala e la sonda 

    DESCRIZIONE DIFFICOLTA' - L'escursione invernale sulle Alpi Carniche con le ciaspole, al monte Acomizza è di media difficoltà. L'itinerario è molto lungo e discretamente faticoso, i tratti più difficili si trovano sul versante nord della montagna. La salita finale è da farsi soltanto con manto nevoso assolutamente ben assestato.

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   Salita con le ciaspole al monte Acomizza 

 

 

 

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Tempo  salita: 4,15 h 
Tempo  discesa: 2,30 h 
Dislivello salita:   1.015 m. 
Dislivello discesa: 1.015 m. 
Difficoltà:   media - difficile
Note: Escursione molto lunga   -   Sviluppo 13 Km. 

Salita all'Achomitzer Alm Salita finale all'Achomitzer Alm

CARTOGRAFIA

Ed. Tabacco 1:25.000    Foglio 19 Alpi Giulie Occ. 

DATA escursione:

26 febbraio 2012 

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IMPORTANTE: Chi affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base della propria capacità, esperienza e del buon senso. Le indicazioni riportate si riferiscono allo stato del percorso al momento in cui l'escursione è stata effettuata, in caso di ripetizione bisogna pertanto verificare preventivamente lo stato e la percorribilità dell’itinerario. Gli autori declinano ogni eventuale responsabilità. Anche l'escursionista con le ciaspe è soggetto al rischio valanghe! Non bisogna lasciarsi ingannare dal percorso agevole: il giudizio "facile" non è sinonimo di "sicuro". L'utilizzo e il corretto uso dell'ARVA (assieme alla sonda ed alla pala) è fortemente consigliato all’escursionista invernale,  il quale deve anche conoscere i temi fondamentali della sicurezza, conoscere i meccanismi della formazione del manto nevoso e delle valanghe. Ed inoltre, prima di ogni escursione invernale, bisogna consultare (sempre!!) il bollettino nivometereologico. www.aineva.it  

Modalità per chiamare il Soccorso Alpino

ITALIA : 118

SLOVENIA: 112

AUSTRIA: 140