Galleria di fotografie e descrizione della salita invernale con le ciaspole o racchette da neve, al rifugio Tartoi. Il ricovero si pone sul versante soleggiato del piccolo gruppo montuoso Tiarfin-Tudaio di Razzo, Giogaia del Bivera, nelle Alpi Carniche orientali (criterio SOIUSA). Le montagne separano la Carnia, a sud con le celebri Dolomiti Friulane, dal Cadore, a nord con i Brentoni e le Terze. Quando d'inverno scende "l'incantesimo della neve", sui versanti soleggiati della piccola cresta rocciosa, si possono effettuare belle "ciaspolate" lungo i sentieri e le strade forestali che collegano diverse malghe e stavoli.
ACCESSO - Con l'autostrada Alpe-Adria (A23), uscita Carnia (UD), si raggiunge Tolmezzo. Si prosegue con la SS 52 Carnica, si attraversano i paesi di Villa Santina, Ampezzo, Forni di Sotto e infine si arriva a Forni di Sopra. Si oltrepassano le frazioni di Andrazza e Cella per raggiungere la piazzetta centrale del Comune dove ci sono i parcheggi.
ITINERARIO
-
La salita invernale
inizia dal centro di Forni di Sopra 894 m., frazione Vico, ci si
dirige verso la destra
orografica del torrente Tolina, dove inizia una strada forestale, di
solito battuta dal gatto delle nevi.
(sentiero CAI
N°208) Si sale con regolari tornanti
della carrareccia, all'interno di folti boschi di
larice e abeti, per raggiungere dopo un paio di chilometri la zona di
"Puonsas". Superati gli
stavoli, si attraversa (sulla destra) un ponticello sul torrente
Tartoiana, per tagliare un lunga curva della strada. Si continua
lungo una traccia ripida nel bosco fino a rientrare sulla forestale nei
pressi del bivio: Rifugio Tartoi (a sinistra) o casera Tragonia (a
destra). Si continua a sinistra con la strada dalla dolce pendenza
(sentiero CAI
N°211-208) e dopo
due chilometri si raggiunge il solare alpeggio
del rifugio casera Tartoi 1.711 m.
(aperto d'inverno). La
conca è circondata verso nord, da una cresta di vette: Pic di
Siela-monte Tiarfin-Col di San Giacomo-monte Lagna, mentre la vista a
meridione sulle Dolomiti Friulane
(Dolomiti d'Oltre Piave)
è limitata dal Clap di Varmost.
DISCESA
- Per il ritorno si segue lo stesso itinerario della salita.
ATTREZZATURA
TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali: ciaspe,
bastoncini, ghette, l'ARTVA,
la pala e la sonda. In caso di scarso manto nevoso, consigliati i
ramponcini.
DESCRIZIONE
DIFFICOLTA' - La
salita invernale alla casera Tartoi è facile, itinerario discretamente
lungo.
Vai alla galleria di fotografie:
Salita con le ciaspole alla casera Tartoi
Tempo salita: | 2,45 h. |
Tempo discesa: | 2,00 h. |
Dislivello salita: | 830 m. |
Dislivello discesa: | 830 m. |
Difficoltà: | facile |
Note: | Sviluppo circa 15 km. |
CARTOGRAFIA |
Ed. Tabacco 1:25.000 Foglio 02 Forni di Sopra-Ampezzo-Sauris |
DATA escursioni: | 29 dicembre 2024 |
"Ciaspolate" zona Alpi Carniche: Forni di Sopra-Sauris: |
Bivacco FRANCESCUTTO |
Casera TRAGONIA |
Rifugio GIÀF |
Monte CHIAVALUT |
Monti JÔF, PELOIS e CORNO |
Monte MORGENLEIT e casera Festons |
Monte OBERKOFEL e casera Rioda |
Altre "ciaspolate" sulle Alpi Carniche centrali: |
Forcella PIZZUL |
Monte DIMON e NEDDIS |
Casera PRAMOSIO alta - lago AVOSTANIS |
Zoncolan, malga TAMAI, AGAREIT, DAUDA |
Malghe CUCCO e VALMEDAN |
Forcella - casera PLUMBS |
Rifugio MARINELLI - Pic Chiadin |
Rifugio LAMBERTENGHI-ROMANIN-lago di Volaia |
IMPORTANTE:
Chi
affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base
della propria capacità, esperienza e del buon senso. Le indicazioni
riportate si riferiscono allo stato del percorso al momento in cui
l'escursione è stata effettuata, in caso di ripetizione bisogna
pertanto verificare preventivamente lo stato e la percorribilità
dell’itinerario. Gli
autori declinano ogni eventuale responsabilità. |
Modalità per chiamare il Soccorso Alpino |
ITALIA : 112 |
SLOVENIA: 112 |
AUSTRIA: 140 |
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