Galleria di fotografie della salita invernale con le ciaspole, racchette da neve, al ricovero Francescutto. La lunga valle del Tagliamento divide le Alpi Carniche dalle Prealpi Carniche e si svolge dolcemente tra boschi e prati. Lungo questo confine naturale, nei pressi di Forni di Sopra, si trova il massiccio montuoso chiamato Giogaia del Bivera (criterio SOIUSA). E' circondato da una ricca vegetazione, formata da boschi ad alto fusto e ampie distese prative. Su questi alpeggi, d'estate, viene praticata la fienagione e l'allevamento del bestiame. I versanti della montagna sono punteggiati da fienili e casere, una fitta serie di sentieri le collegano dando vita al suggestivo itinerario della Via delle Malghe. Quando d'inverno scende la magica neve, si possono effettuare belle "ciaspolate" con le racchette da neve, lungo i sentieri di collegamento fra i paesi della valle e le terrazze dove si trovano le varie malghe. Un ambiente naturale poco frequentato, dai paesaggi vergini, una favola per la fotografia.
PERCORSO - Dal paese di Forni di Sopra 900 m., l'itinerario inizia con una stradina in direzione della frazione di Tivei e si prosegue lungo una carrareccia. (sentiero CAI 210) A circa 1300 metri di quota, la strada forestale termina ed inizia il sentiero che s'inerpica tortuoso fra solchi torrentizi, piccole cascate e ripidi boschi. Attraversato varie volte il greto del rio Agozza, (attenzione ai buchi fra i ciottoli) lentamente si esce dal bosco, la vista si ampia, mentre l'escursione prosegue lungo una traccia su pendii immacolati, in leggera pendenza, verso un piccolo altopiano dove si pone la Casera Montemaggiore 1729 m. sotto l'imponente monte Bivera. Dalla casera si devia decisamente a sinistra (sentiero CAI 213), e risalito un facile pendio si raggiunge la terrazza panoramica del Bivacco Francescutto 1748 m. Dominato a nord dal monte Clapsavon, offre verso sud-ovest una magnifica veduta sul monte Cridola, la catena dei Monfalconi, i Spalti di Toro e il monte Pramaggiore.
DISCESA - Lungo lo stesso itinerario della salita.
ATTREZZATURA TECNICA - La classica dotazione per escursioni invernali: ciaspe, bastoncini, ghette, ramponcini leggeri, l'ARVA, la pala e la sonda.
DESCRIZIONE DIFFICOLTA' - Escursione invernale sulle Alpi Carniche con le ciaspole, racchette da neve, sui Monti di Forni di Sopra, con salita di media difficoltà al Bivacco Francescutto. Percorso poco frequentato, nella parte centrale dell' itinerario, in mancanza di tracce, difficoltà nel trovare il percorso. Inoltre l'attraversamento dei torrenti impone una certa attenzione, poichè la neve ricopre i buchi fra i ciottoli e li rende particolarmente scivolosi. Gita discretamente lunga.
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Tempo salita: | 2,30 h |
Tempo discesa: | 2,00 h |
Dislivello salita: |
850 m. |
Dislivello discesa: |
850 m. |
Difficoltà: |
media |
Cartografia |
Ed. Tabacco 1:25.000 Foglio 02 Forni di Sopra -Ampezzo |
DATA escursione: |
20 gennaio 2008 |
Altre "ciaspolate" in zona :
Rifugio GIÀF
IMPORTANTE: Chi affronta gli itinerari descritti in questo sito lo fa sulla base della propria capacità, esperienza e del buon senso. Le indicazioni riportate si riferiscono allo stato del percorso al momento in cui l'escursione è stata effettuata, in caso di ripetizione bisogna pertanto verificare preventivamente lo stato e la percorribilità dell’itinerario. Gli autori declinano ogni eventuale responsabilità. Anche l'escursionista con le ciaspe è soggetto al rischio valanghe! Non bisogna lasciarsi ingannare dal percorso agevole: il giudizio "facile" non è sinonimo di "sicuro". L'utilizzo e il corretto uso dell'ARVA (assieme alla sonda ed alla pala) è fortemente consigliato all’escursionista invernale, il quale deve anche conoscere i temi fondamentali della sicurezza, conoscere i meccanismi della formazione del manto nevoso e delle valanghe. Ed inoltre, prima di ogni escursione invernale, bisogna consultare (sempre!!) il bollettino nivometereologico. www.aineva.it |
Modalità per chiamare il Soccorso Alpino |
ITALIA : 118 |
SLOVENIA: 112 |
AUSTRIA: 140 |
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